Dopo aver “assaggiato” le speciali di gara lo scorso weekend siamo arrivati a Calestano con la macchina carica di gomme di ricambio e tanta tanta voglia di divertirsi, pronti a correre in qualsiasi condizione meteo.
Sì, perchè ci sono stati dei temporali in settimana e sono previste ancora delle piogge, qui il terreno argilloso cambia molto velocemente, nella gara dello scorso anno ne abbiamo avuto prova…
Fin dal primo giro di ricognizione si è visto come il terreno sia cambiato, c’è parecchio fango e molti passaggi si sono fatti insidiosi, monto subito delle gomme da bagnato che mi aiutano a trovare confidenza e ritmo nelle speciali.
Il meteo sembra comunque dalla nostra parte, non ci sono più stati temporali, splende il sole e fa parecchio caldo. Si fa sera e terminate le prove al briefing pre-gara la sensazione è che i sentieri si stiano asciugando e si potrà godere di un buon grip in gara.
Ci svegliamo con il sole ma sono abbastanza indeciso su quali gomme usare perchè le prime due PS hanno diversi punti che dubito si siano asciugati e sono parecchio insidiosi.
Decido di tenere le gomme che ho usato in prova ragionando che dopo la PS2 al controllo orario avrò la possibilità di cambiarle nel caso il terreno fosse davvero asciutto.
Si parte! Il primo trasferimento è in gran parte servito dagli shuttle, raggiungiamo velocemente la PS1 che è una delle più lunghe della gara. Sono fiducioso e fremo per iniziare la discesa.
Parto bene ma sul primo rilancio sento che il cambio non va: la pedalata sgrana, cerco di non pensarci e continuo a guidare ma sul secondo strappo pedalato succede la stessa cosa, non posso spingere al massimo sui pedali se non voglio rischiare di rompere rompere qualcosa.
Terminata la PS mentre risalgo per la seconda prova vedo che il cavetto si era sfilato, per fortuna non si è rotto! Lo regolo meglio che posso e continuo a salire, fa un caldo incredibile e sono costretto anche a “tirare” per colpa del tempo che ho perso a sistemare il cambio.
Raggiungo la PS2, non sò come sia andata la prima prova ma adesso in questa speciale devo dare tutto per provare a recuperare e anche se dovessi rompere il cambio posso sfruttare lo stop al C.O. per ripararlo.
Parto a tutta, e riesco a pedalare bene, il cambio regge e riesco anche a centrare tutte le linee che avevo studiato in prova.
Qualcosa sento di aver recuperato, rientro al controllo orario fiducioso ma con un sacco di cose da fare (come gran parte degli amatori bisogna essere autosufficenti e mi piace esserlo ). Devo mangiare perchè mi aspetta la seconda parte di gara, la più lunga e dura, devo sistemare definitivamente il cambio e devo anche cambiare gomma al posteriore perché il terreno si asciugato e non posso reggere altre due ps spingendo una gomma da fango.
Sono preso a far stallonare la gomma posteriore quando sento Enrico Guala leggere al microfono la classifica provvisoria sono secondo assoluto a 2,5 secondi dal primo. Mancano ancora i top 30 che devono scendere ma la notizia mi dà una bella carica !
Riparto motivato e risalgo verso la PS3, la più discesistica, quella che forse mi si addice meno.
Il terreno è ottimo e con la gomma da asciutto riesco a scendere bene, troppo in sicurezza però, arrivato in fondo sento che avrei dovuto mollare di più.
Perdo qualche secondo ma la prima posizione tra gli amatori è ancora alla mia portata perchè manca l’ultima speciale, la più lunga e la più fisica con l’arrivo in paese.
La gamba c’è ancora e, passata la prima parte di sentiero nel bosco molto scivolosa, inizio a spingere al massimo.vDopo 8 minuti di trail si intravvede la fine, sono nella parte “Urban” della PS ultime pedalate: FINISH!
Non esce il mio tempo, ma la sensazione è quella di aver fatto un’ottima speciale. Fabio, il concorrente dopo di me con il quale ci stavamo giocando la gara (amatori), buca e arriva sul cerchio. Peccato!
Poco dopo l’annuncio, nell’ultima PS ho fatto segnare il miglior tempo nella classifica amatori e il 17esimo nella generale, vincendo così per la prima volta in una Superenduro la categoria ELMT e la classifica amatori assoluta!
Qui la classifica completa Amatori
Sono contento, e motivato per correre al meglio il campionato italiano il 10 Giugno a Santa Margherita Ligure.
Vince la classifica Assoluta Nicola Casadei davanti ai Lupato Brothers.
Prima dei festeggiamenti abbiamo scambiato due chiacchiere con il vincitore Nicola Casadei :
Foto Credit: Nicola Damonte / Superenduro.com
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…
Quando si parla di gare di MTB XC, Nino Schurter è indubbiamente il più grande…