E’ partita puntuale a mezzogiorno, sotto un cielo sereno e con la temperatura giusta per pedalare la gara di xc delle donne per i campionati mondiali di Hafjell. Il percorso è di 3.5km, si faranno 6 giri. Le discese – dice la local Gunn-Rita Dahle – non sono esageratamente tecniche ma dopo cinque giri si comincia ad essere esausti ed a vederci doppio. In verità rocce e radici ci sono eccome, e sono grosse. Ad esse si aggiungono sezioni, come quella chiamata “the berms” particolarmente flow, appartenenti al bike park di Hafjell. Il percorso xc è stato rinnovato per questi campionati, ma ci sono passati sopra comunque abbastanza biker da far affiorare diverse rocce e anche scavare brake bumps.
Poco dopo la partenza la canadese Cahtarine Pendrel ha preso la testa allungando il distacco durante il primo giro, finito con 17 secondi di vantaggio su Maja Wloszczowska. Nel secondo e terzo giro, la canadese non ha fatto che aumentare il distacco, mentre la seconda e terza posizione restano in mano a Maja Wloszczowska ed Irina Kalentieva rispettivamente. Le due sono state sempre molto vicine e la lotta era serrata, mentre pian piano la americana Lea Davison si avvicinava.
Questa ha tagliato il traguardo del quarto giro prima di Wloszczowska, che poco dopo si sarebbe scoperto avere la gomma posteriore a terra, poco dopo la tech zone. Peccato perchè sembrava avesse l’argento in mano (anche se, ad onor del vero, era terza nel momento in cui ha forato). Con una enorme forza di volontà però la polacca ha continuato a correre, e alla fine del penultimo giro era sesta.
A metà dell’ultimo giro anche Pendrel ha forato. Si sentiva la tensione crescere enormemente ma i meccanici sono riusciti a cambiarle la ruota anteriore in fretta, così che la canadese riuscisse a rimontare in fretta prima che Kalentieva, seconda, si accorgesse di niente.
La foratura ha così triplicato la gioia di Catharine Pendrel quando l’atleta ha superato per prima il traguardo, vincendo i campionati mondiali xc 2014 dopo una gara corsa sempre in testa dalla metà del primo giro e malgrado un guasto meccanico.
Seconda la russa Irina Kalentieva e terza Lea Davison. Wloszczowska ha perso nell’ultimo giro un’altra posizione in favore di Emily
Batty, finendo settima, ottimo risultato comunque considerando che non tutti avrebbero pedalato così a lungo con la gomma posteriore a terra.
L’italiana Eva Lechner ha trascorso tutta la gara intorno alla decima posizione, conclidendo undicesima.
Alle 14.30 sono partiti gli uomini: sette i giri per loro. Al primo intertempo era Nino Schurter in testa, seguito da Flückinger, McConnell e Fumic tutti in meno di 10 secondi di intervallo. Sia Kerschbaumer (6°) che Fontana (8°) erano davanti a Julien Absalon, che era in nona posizione e per la prima volta in gara su una full, la Fourstroke. Com’era da aspettarsi però, a metà del secondo giro, il francese era già secondo, con Fontana subito dietro. In questa stagione Marco ci ha abituato a partenze molto buone, non restava che sperare che riuscisse a mantenere il passo fino a fine gara. L’italiano ha scelto per questa gara di correre su hardtail.
Diverse le forature anche tra gli uomini, tra cui McConnell, che era vicino al gruppo di testa ma ha perso diverse posizioni per cambiare ruota. Anche Florian Vogel ha avuto un problema meccanico, con la sella che non stava orizzontale.
La gara intanto, come atteso, era tra Schurter ed Absalon, che lentamente si avvicinava allo svizzero per raggiungerlo al quarto giro. Mentre Absalon superava Schurter (per essere ripreso poco dopo), a Flückinger cadeva la catena. A metà gara erano quindi Fontana terzo, Fumic quarto e Moritz Mulatz quinto.
All’intertempo nel quinto giro si capiva l’abisso tra il duo Schurter-Absalon e tutto il resto. Absalon aveva messo qualche secondo tra sè e Schurter mentre Fontana, terzo, arrivava 1 minuto e 14 secondi dopo. Il distacco cresceva ancora dopo un giro, con Absalon ormai oltre mezzo minuto davanti allo svizzero e oltre due minuti davanti a Fontana, che teneva però il proprio passo molto bene e lasciava indietro Fumic. Tensione a fine gara, quando Milatz quasi raggiungeva Fontana. Mezzo giro per l’italiano per difendere la medaglia di bronzo e convalidare il suo ritorno tra i migliori rider xc del mondo.
E così è stato Absalon a superare il traguardo per primo ed a vincere per la quinta volta i campionati mondiali.
Schurter è caduto, impuntandosi e probabilmente battendo la testa, sulle rocce poco prima dell’arrivo.
Sofferente, è riuscito a salire in sella e a passare il traguardo: sembra la mano sinistra ciò che gli fa più male.
Fontana è riuscito a restare davanti a Milatz e a tagliare il traguardo col suo solito stile: Marco Aurelio Fontana è terzo ai campionati del mondo di crosscountry 2014.
Caricheremo le foto a breve.
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