Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente, quello del 2020.
Più lunga, con un angolo sterzo più aperto ed un angolo sella più ripido, la nuova Scalpel ha un carro che diventa più lungo all’aumentare della taglia e soprattutto un tubo sterzo molto più basso dei modelli precedenti.
Se vogliamo badare al sodo, tre sono i punti cardine che rendono questa Scalpel diversa dal modello 2020.
In primis le sospensioni. 120/120mm è l’unica opzione che Cannondale offre ai cross countristi, e fa bene, visti i percorsi che si affontano con questa bici. La Scalpel è diventata molto più polivalente grazie ad una sospensione posteriore molto sensibile, con meno antisquat, e che offre una trazione da prima della classe, sia in salita che in discesa. Ritroviamo il fodero basso che flette, una soluzione così sdoganata in casa Cannondale che è stata usata anche sulla nuova Moterra SL. Impossibile sentire la mancanza del giunto.
Il secondo punto è dato dal tubo sterzo, molto basso. Finalmente è terminata l’era degli attacchi manubri negativi, inguardabili oltre che segno che c’è qualcosa che non va nella geometria di una bici. La prima volta che sono salito in sella mi sono sentito spiazzato ad avere il busto così in basso, ma dopo una breve fase di adattamento ho scoperto che questa posizione è fenomenale sia per tenere la ruota anteriore incollata al terreno sul ripido in salita, sia per dare direzionalità in discesa. Vi rimando al video per le sensazioni di guida. Fosse per me avrei tolto uno spacer dalla bici test, per accentuare ancora di più questa caratteristica che mi è piaciuta veramente tanto.
Terzo punto: addio ruota posteriore con campanatura custom. La linea catena della nuova Scalpel è di 55mm, come ormai tutte le nuove bici, motivo per cui Cannondale non ha avuto più bisogno di quel paio di millimetri in più per il suo sistema integrato. Ora potete usare qualsiasi ruota che avete in garage, con battuta di 148mm. Idem per le pedivelle. Chiaro che per la Lefty questo discorso non vale, nel senso che ci sarà bisogno della ruota con mozzo apposito.
Troviamo il reggisella telescopico di primo montaggio, e per farcelo stare Cannondale ha dato una forma particolare al tubo piantone. Malgrado ciò, attenzione all’inserimento minimo, perché per una bici da XC le taglie M e L montano un reggisella con un sacco di escursione (150mm). Io che sono alto 179cm e ho una distanza sella – movimento centrale di 74cm sono dovuto andare su una M, perché sulla L mi mancava mezzo centimetro di inserimento del reggisella per arrivare alla mia altezza sella corretta. Fosse questa la mia bici, prenderei una L con un reggisella da 125mm di escursione.
Il peso della Scalpel 1 in taglia M è di 11.4kg senza pedali, sulla nostra bilancia, cioé un bel chiletto in più rispetto al modello precedente. Contribuiscono all’aumento di peso delle gomme decenti, una guarnitura in alluminio, il movimento centrale filettato e la costruzione rinforzata del tubo sterzo.
Il peso dichiarato del solo telaio in taglia M varia fra la serie 0 (Lab 71) e la serie 1:
1770g Series 0
1950g Series 1
Il passaggio cavi avviene attraverso il manubrio, per poi andare nel tubo sterzo. Una soluzione originale che evita la torretta di plastica a vista sotto la serie sterzo.
Il blocco delle sospensioni viene attuato grazie al Twist Lock a due posizioni: tutto aperto o tutto chiuso, dove per chiuso si intende decisamente chiuso. La Scalpel diventa una rigida che accellera molto bene. Ho preferito questa soluzione al classico manettino per la pulizia del cockpit che permette di usare la classica leva per il reggisella telescopico, nella sua classica posizione.
Nota dolente i freni SRAM Level a quattro pistoncini (i vecchi G2, insomma), mitigata dai dischi HS2. Troppo deboli anche per una bici da XC, a meno che non si giri per i campi o colline con brevi discese non ripide.
Non poteva mancare la nuova trasmissione SRAM AXS T-Type, senza forcellino e che non richiede di smettere di pedalare quando si cambia.
Il modello in prova è la Scalpel Carbon 1
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