CeramicSpeed lancia i suoi cuscinetti realizzati con la sua tecnologia di lubrificazione solida Solid Lubrication Technology (SLT) che utilizza un polimero plastico infuso di olio solido. Nella produzione, il polimero viene iniettato nella cartuccia per riempire le cavità tra il cuscinetto e la pista. Utilizzando pori microscopici l’olio infuso nel polimero può continuare a lubrificare i cuscinetti e con le cavità riempite dal polimero i contaminanti non possono penetrare nella guarnizione esterna.
L’esclusivo polimero solido dei nostri cuscinetti SLT rimedia a due delle cause più comuni di malfunzionamento dei cuscinetti: l’assenza di lubrificazione e la contaminazione da grasso attraverso l’ingresso di sporcizia. I micropori nel polimero solido distribuiscono uniformemente l’olio sufficiente per mantenere il cuscinetto ben lubrificato, mentre contengono anche olio sufficiente per essere autolubrificante per tutta la durata del cuscinetto, anche quando utilizzato nelle condizioni più difficili.
I cuscinetti SLT di CeramicSpeed saranno eventualmente disponibili per serie sterzo e perni delle sospensioni, ma al momento non è previsto l’utilizzo nei movimenti centrali o cuscinetti delle ruote. CeramicSpeed afferma che ciò è dovuto al fatto che la tecnologia SLT funziona meglio nei “movimenti alternativi” in cui il grasso tradizionale può essere allontanato dai cuscinetti.
SLT ha enormi vantaggi di protezione che sono eccezionalmente adatti per i movimenti alternativi, come quelli che si trovano nelle serie sterzo e nei perni delle sospensioni. Poiché le sfere di questi cuscinetti non ruotano mai continuamente il grasso tradizionale viene spinto da parte e lontano da dove è necessario. Il contatto costante del polimero SLT che incapsula le sfere risolve questo problema, anche se con un compromesso di efficienza. Per i cuscinetti completamente rotanti, dove il grasso entra costantemente in contatto con nuove superfici sulle sfere, il nostro approccio tradizionale con ceramica ibrida è il più adatto.
Esatto. Nella maggioranza dei casi sono cuscinetti di qualità raccapricciante, basta prendere degli SKF-FAG-NSK, per citare tre marche conosciute e affidabili, eventualmente sollevare una tenuta e riempirli a pacco di grasso idoneo, e uno si dimentica che esistono.
Ho fatto un esperimento con un mozzo posteriore della Sun Ringle, che ad oggi si è fatto circa 25000 km.
I suoi cuscinetti originali sono durati un mese e mezzo, cioè il tempo di andare in bici fino a Capo Nord (4800 km) :mrgreen:
Poi ho montato dei cuscinetti 6903 2RS in acciaio inossidabile di produzione cinese, 2 euro a pezzo.
Ciascuna coppia è durata più o meno un migliaio di km, dopodiché cominciavano ad insorgere strani attriti, come se le sfere aumentassero di volume. Difatti da nuovi scorrevano bene e avevano il piccolo gioco che devono avere, dopo diventavano duri. D'estate, 1000 km li faccio in meno di un mese, 10 cuscinetti mi sono durati in tutto sei mesi...
Scartato come colpevole il grasso, che comunque in un paio di mesi praticamente spariva, ho dato la colpa al materiale.
In effetti negli acciai inossidabili mal temprati avviene un fenomeno metallurgico particolare, la struttura resta instabile e se "eccitata" si trasforma, con variazione dimensionale. Non avendo un laboratorio metallografico a disposizione, visto anche il ridicolo costo degli stessi, non mi sono messo a fare indagini approfondite.
Fatto sta che adesso ho messo su degli SKF e questo problema non c'è più.
Insomma, se al primo tagliando con sostituzione dei cuscinetti del carro e di altro, si spendono quei 50 euro di cuscinetti buoni, poi per un bel po' si può tranquillamente dimenticarsi che ci sono.