CeramicSpeed lancia i cuscinetti con lubrificazione solida

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CeramicSpeed ​​lancia i suoi cuscinetti realizzati con la sua tecnologia di lubrificazione solida Solid Lubrication Technology (SLT) che utilizza un polimero plastico infuso di olio solido. Nella produzione, il polimero viene iniettato nella cartuccia per riempire le cavità tra il cuscinetto e la pista. Utilizzando pori microscopici l’olio infuso nel polimero può continuare a lubrificare i cuscinetti e con le cavità riempite dal polimero i contaminanti non possono penetrare nella guarnizione esterna.

L’esclusivo polimero solido dei nostri cuscinetti SLT rimedia a due delle cause più comuni di malfunzionamento dei cuscinetti: l’assenza di lubrificazione e la contaminazione da grasso attraverso l’ingresso di sporcizia. I micropori nel polimero solido distribuiscono uniformemente l’olio sufficiente per mantenere il cuscinetto ben lubrificato, mentre contengono anche olio sufficiente per essere autolubrificante per tutta la durata del cuscinetto, anche quando utilizzato nelle condizioni più difficili.



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I cuscinetti SLT di CeramicSpeed saranno eventualmente disponibili per serie sterzo e perni delle sospensioni, ma al momento non è previsto l’utilizzo nei movimenti centrali o cuscinetti delle ruote. CeramicSpeed afferma che ciò è dovuto al fatto che la tecnologia SLT funziona meglio nei “movimenti alternativi” in cui il grasso tradizionale può essere allontanato dai cuscinetti.

SLT ha enormi vantaggi di protezione che sono eccezionalmente adatti per i movimenti alternativi, come quelli che si trovano nelle serie sterzo e nei perni delle sospensioni. Poiché le sfere di questi cuscinetti non ruotano mai continuamente il grasso tradizionale viene spinto da parte e lontano da dove è necessario. Il contatto costante del polimero SLT che incapsula le sfere risolve questo problema, anche se con un compromesso di efficienza. Per i cuscinetti completamente rotanti, dove il grasso entra costantemente in contatto con nuove superfici sulle sfere, il nostro approccio tradizionale con ceramica ibrida è il più adatto.

 

Commenti

  1. Pietro.68:

    i cuscinetti montati di serie nel 99% dei casi sono cuscinetti cinesi (o poco ci manca).
    se monti cuscinetti di qualità e magari prima di montarli togli la schermatura e li riempi a pacco di grasso, stai sicuro che ti durano una vita.
    come già detto un cuscinetto dovrebbe durare milioni di cicli al massimo del carico per cui è stato progettatto. figurati se non può resistere alle sollecitazioni del nostro manubrio.
    A parte che si parlava dei cuscinetti del carro e leveraggi... in ogni caso non dubito che sia come dici tu. Ma per quale motivo dovrei acquistare nuovi cuscinetti e sbattermi per riempirli di grasso, quando potrebbe esserci (il condizionale è d'obbligo) un prodotto migliore già pronto sul mercato? E' il progresso, come in tutte le tecnologie e prodotti. Quindi se c'è una nuova soluzione più efficace e dal costo corretto, ben venga!
  2. Pietro.68:

    Anche i cuscinetti standard dello sterzo e del carro se lubrificati bene e riempiti di grasso non hanno problemi. Le sollecitazioni di uno sterzo o di un carro non sono certo tali da mettere in crisi un cuscinetto a sfere. Certo se lo riempi di acqua con l'idropulitrice ogni volta che lascio la bici allora non c'è cuscinetto che si salva...
    Precisamente.

    Pietro.68:

    i cuscinetti montati di serie nel 99% dei casi sono cuscinetti cinesi (o poco ci manca).
    se monti cuscinetti di qualità e magari prima di montarli togli la schermatura e li riempi a pacco di grasso, stai sicuro che ti durano una vita.
    come già detto un cuscinetto dovrebbe durare milioni di cicli al massimo del carico per cui è stato progettatto. figurati se non può resistere alle sollecitazioni del nostro manubrio.
    Esatto. Nella maggioranza dei casi sono cuscinetti di qualità raccapricciante, basta prendere degli SKF-FAG-NSK, per citare tre marche conosciute e affidabili, eventualmente sollevare una tenuta e riempirli a pacco di grasso idoneo, e uno si dimentica che esistono.
    Ho fatto un esperimento con un mozzo posteriore della Sun Ringle, che ad oggi si è fatto circa 25000 km.
    I suoi cuscinetti originali sono durati un mese e mezzo, cioè il tempo di andare in bici fino a Capo Nord (4800 km) :mrgreen:
    Poi ho montato dei cuscinetti 6903 2RS in acciaio inossidabile di produzione cinese, 2 euro a pezzo.
    Ciascuna coppia è durata più o meno un migliaio di km, dopodiché cominciavano ad insorgere strani attriti, come se le sfere aumentassero di volume. Difatti da nuovi scorrevano bene e avevano il piccolo gioco che devono avere, dopo diventavano duri. D'estate, 1000 km li faccio in meno di un mese, 10 cuscinetti mi sono durati in tutto sei mesi...
    Scartato come colpevole il grasso, che comunque in un paio di mesi praticamente spariva, ho dato la colpa al materiale.
    In effetti negli acciai inossidabili mal temprati avviene un fenomeno metallurgico particolare, la struttura resta instabile e se "eccitata" si trasforma, con variazione dimensionale. Non avendo un laboratorio metallografico a disposizione, visto anche il ridicolo costo degli stessi, non mi sono messo a fare indagini approfondite.
    Fatto sta che adesso ho messo su degli SKF e questo problema non c'è più.

    Insomma, se al primo tagliando con sostituzione dei cuscinetti del carro e di altro, si spendono quei 50 euro di cuscinetti buoni, poi per un bel po' si può tranquillamente dimenticarsi che ci sono.
  3. Pietro.68:

    Io non ho niente in contrario. Tu sei liberissimo di buttare i tuoi soldi come vuoi. Sappi comunque che non sono una novità tecnologica. Esistono da tempo in casa skf ad esempio. E se le case di bici non li usano nemmeno sui top di gamma un motivo ci sarà di sicuro. Io penso che è perché sono inutili per l'uso su una MTB.
    Prego.
    Ah, quindi sei tu che decidi quali soldi sono buttati e quali no? E scommetto che i tuoi sono quelli meglio spesi, giusto?
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