Weisse Hintern für das Weisse Haus era il titolo della storia che Nino Schurter ha postato sul suo account Instagram ad inizio settembre, quando si trovava negli Stati Uniti per l’ultima gara di coppa del mondo di XC. Tradotto significa “Sederi bianchi per la Casa Bianca”, con un bel tag per Donald Trump. Insieme a lui, nella foto, Florian Vogel, Lars Forster e il meccanico Kurt Gross. Una specie di protesta politica da social media.
Il problema è che Nino era ufficialmente in servizio militare, ricevendo anche salario e rimborso spese. Il gruppo di svizzeri si trovava infatti in viaggio dai campionati del mondo di Mont Sainte Anne in direzione Snowshoe, West Virginia, e aveva fatto scalo a Washington.
Il suo comandante non l’ha presa molto bene e ha annunciato sanzioni che però non verranno rese pubbliche. L’esercito difende Schurter, dicendo che è sempre stato un personaggio modello. Nino, dal canto suo, ha dichiarato al giornale Blick che gli USA sono una nazione fantastica ma che non condivide il pensiero di Trump.
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