Classified Powershift: il cambio nel mozzo | MTB Mag
Classified Powershift

Classified Powershift: il cambio nel mozzo

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Classified presenta il Powershift, pensato per aumentare il numero di marce della MTB tramite un sistema interno al perno della ruota posteriore, azionato da un comando remoto wireless a manubrio.

Nel video Stefano e Michele vi spiegano come è fatto e come funziona sul campo. Per ulteriori dettagli continuate la lettura più sotto.


Classified Powershift: il funzionamento

Classified Powershift

Tre sono i componenti del Powershift: il manettino a manubrio, il perno passante con il ricevitore del segnale wireless, ed il mozzo in cui si trova il meccanismo di moltiplica vero e proprio.

Classified Powershift

Il mozzo passa fra 2 rapporti in 150 millisecondi, un rapporto 1/1 che accoppia la cassetta direttamente alla ruota, oppure un rapporto di riduzione di 0,7 che fa ruotare la cassetta più velocemente della ruota, aumentando il range complessivo della cassetta. Questa è dotata di 12 pignoni che vanno dall’11 al 40.

Classified Powershift

Il Powershift è compatibile con le trasmissioni a 12 velocità presenti sul mercato, quindi Sram Eagle (anche AXS) e Shimano 1×12. Al momento della prova non era ancora disponibile sul mercato il nuovo Eagle AXS, quindi non sappiamo se è compatibile con quel sistema.

Classified Powershift

Il fatto di poter ridurre il rapporto permette una scalatura più dolce della cassetta, come si vede nel seguente grafico. La cassetta è completamente in acciaio, compresi i pignoni più grandi, cosa che ne aumenta la durabilità nel tempo.

Così come permette di aumentare il range.

La cambiata del Powershift può avvenire anche sotto sforzo e da fermi.

Opzioni e prezzi

Il sistema viene venduto in tre diverse opzioni, dalla più completa che comprende anche le ruote, a quella in cui viene integrato in un mozzo a scelta.

Pesi

Classified

Commenti

  1. Mio modesto parere, come già espresso altrove: la vera rivoluzione sarà inglobare la trasmissione all'interno del mozzo (Rohloff?) o del telaio (Pinion o similari), eliminando gli aspetti negativi (non tanto il peso, ma piuttosto la scorrevolezza, sistemi come questi hanne sempre tutti gli ingranaggi in presa).
    Niente più roba a penzoloni dal telaio, che ci sporca-consuma velocemente, ecc...
  2. Per un attimo ho pensato di essere ancora al 1 Aprile !
    L'innovazione è tornare alla doppia con il peso spostato sul posteriore , ma con il grande vantaggio della cambiata wireles sotto sforzo .
    Non ho compreso se è compatibile con altri pacchi pignoni e se ha corpetti tipo HG, XD o Microspline ?
    Le batterie del mozzo come si ricaricano , quanto durano ?
    Non mi convince l'attuatore a rotella , avrei preferito un semplice bilancere a due posizioni definite così da capire immediatamente su che posizionamento si è .
    La soluzione è interessante , ma si ritorna alla complicazione degli incroci tipici della doppia/tripla oltre ad avere un organo in più che si può rompere/guastare . Trovo un bel vantaggio nel poter passare a rapportature più agili o lunghe in tempi "immediati" e soprattutto sotto sforzo , anche se per queste ultime motivazioni c'è anche il nuovo AXS .
  3. andy_g:

    Parli dello Sturmey-Archer presente su molte Brompton?
    no no, sono abbastanza certo che fosse suntour.
    La bici aveva un cambio a 5v tradizionale più una demoltiplica nel mozzo, comandata da una piccola catenella che usciva dall'asse.
    Ora non ricordo il modello della bici, era una bianchi anni 80/90.
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