Chi non vorrebbe acquistare una nuova bici, spendendo poco? In questo momento, grazie al passaggio al formato ruote 27.5″, il mercatino è pieno di bici da 26″ a prezzi molto convenienti. Ecco alcuni consigli per concludere un buon affare, sopratutto per chi si affaccia per la prima volta al mondo della mountain bike.
Quando il budget è veramente basso, l’unica alternativa è rivolgersi al mondo dell’usato. Sono tanti i bikers che cambiano componenti per migliorare la propria bici ed è facile trovare in vendita componenti usati in buone condizioni.
I canali per cercare i componenti usati sono essenzialmente due:
– Rivolgersi al proprio venditore di fiducia o cercare tra gli amici qualche componente smontato o in conto vendita in buone condizioni
– Cercare sui mercatini online, come il nostro ad esempio: http://mercatino.mtb-forum.it/cat.php
Se nel primo caso si ha l’innegabile vantaggio di poter toccare con mano il prodotto, dall’altro il mondo dei mercatini online offre una vastissima scelta di componenti e biciclette complete, spesso a dei prezzi estremamente interessanti.
L’usato permette veramente di realizzare una buona bici con poca spesa, ma è allo stesso tempo un rischio. Se da una parte ci sono molti venditori onesti da cui si possono fare ottimi acquisti, dall’altro ci sono anche moltissimi disonesti, furbetti e truffatori che cercano di rifilare prodotti difettosi o estremamente logorati e consumati tanto da essere praticamente inservibili. Come difendersi?
La prima regola è di fare attenzione al prezzo. Un prezzo troppo basso nasconde sicuramente qualcosa. Perchè vendere a 10 se puoi ottenerne 100? Un prezzo troppo basso rispetto al reale valore di mercato deve farci suonare un campanello dall’allarme: è un affare o una fregatura?
Immaginiamo che il venditore sia comunque in buona fede, ma quando il prezzo è basso spesso anche le condizioni del prodotto sono scadenti. Un cambio XT venduto a 15€ sarà distrutto, probabilmente non funzionerà neanche bene. Meglio piuttosto spendere 30€ per un cambio in discrete condizioni, che sicuramente durerà di più ed alla fine ci farà spendere di meno, oltre a garantire prestazioni migliori.
Purtroppo i furti di bici sono all’ordine del giorno ed i vari componenti rubati vanno a finire sul mercato in mezzo ai normali prodotti. Chi compra consapevolmente una bici rubata è egli stesso un ladro e rischia anche conseguenze penali, quindi è bene tutelarsi.
Anche in questo caso occhio al prezzo. Se qualcuno vende una bicicletta a metà del prezzo di mercato, chiediamoci: da dove proviene? Forse è il caso di indagare un attimo sulla provenienza del prodotto per evitare di incorrere in un incauto acquisto o peggio nel reato di ricettazione.
Quando si acquista una bici usata è sempre bene chiedere la documentazione dell’acquisto e farsi dare una dichiarazione di vendita, che attesti l’identità di chi vi ha venduto la bici e l’avvenuta cessione. Se la persona è conosciuta sul forum o è un’appassionato che vuole far fuori in fretta la propria bici, allora è possibile che sia un buon affare ma occhio alle persone sospette!
Non c’è modo migliore per concludere un buon affare che vedere di persona la merce. Specialmente su acquisti importanti come biciclette, ruote o forcelle, incontrarsi con il venditore per verificare le effettive condizioni del prodotto è la soluzione migliore. Se non siete esperti fatevi accompagnare da un amico più competente che sappia valutare l’usura e la presenza di problemi o difetti.
Non sempre lo scambio a mano è fattibile a causa della distanza geografica tra venditore ed acquirente. Quando non ci si può vedere di persona, è sempre buona regola chiedere delle foto reali del prodotto, magari in alta definizione. Una foto può dire tantissimo su di una bici o un componente!
Trovare una bici completa usata è comodo, ma se il nostro budget è molto tirato o non troviamo niente che ci soddisfi può essere conveniente comprarla a pezzi ed assemblarla.
Quando il budget è limitato e quindi si cerca il prezzo, ci si trova davanti a due tipologie di prodotti, soprattutto sui componenti:
A parità di spesa è meglio orientarsi sui secondi per una serie di motivi. I componenti di medio-bassa gamma sono in genere solidi ed affidabili, quindi più duraturi. I componenti di alta gamma sono spesso più “tirati”, pensati per essere leggeri ma meno solidi. Se per di più sono tanto usati è facile che possano avere problemi nel tempo. Le condizioni e l’usura di un componente sono poi molto importanti per il suo funzionamento: meglio un cambio XT recente ed in buone condizioni di un vecchio XTR oramai alla frutta.
Il punto di partenza della nostra bici è sempre il telaio. Una volta acquistato il telaio, valuteremo come allestirlo, ma prima di fare inutili acquisti bisogna avere questo fondamentale elemento della bici: tutto il resto della componentistica andrà acquistato tenendo conto della tipologia e degli standard del telaio.
Scegliere un buon telaio è molto importante. Prestiamo particolare all’usura, controlliamo bene le saldature, che non ci siano crepe e che non ci siano bozze sui tubi. Graffi e segni di impatto sono indice che il telaio è stato sfruttato a dovere, quindi occhio. Attenzione anche ai telai appena riverniciati, visto che non si può sapere come e quanto sono stato sfruttati.
La prima domanda è: meglio una front o una full suspended?
Dipende… Dipende innanzitutto da cosa cerchiamo: vogliamo una bici tuttofare? A meno che non cerchiamo un mezzo specifico da XC race, la full è tendenzialmente meglio, ma il budget ce lo consente? Se abbiamo poche centinaia di euro a disposizione, potremo al massimo prendere una vecchia full, concettualmente vecchia e pesante, magari anche usata e sfruttata per bene nel corso degli anni. L’ammortizzatore sarà probabilmente da revisionare e gli snodi del telaio da sistemare.
Non è a questo punto meglio una front più recente, più leggera e magari meno sfruttata?
Tutto dipende dal buget. Sotto i 500€ è difficile trovare una buona full, meglio un frontino. Magari in futuro potremo cambiare il telaio e rivendere il vecchio.
Il mercato è oramai orientato verso le 27,5″ e 29″ tanto che nessuno vuole più le 26″. Per questo motivo oggi il mercato dell’usato è pieno di telai e bici da 26″ a prezzi stracciati, spesso mezzi di ottima qualità svenduti perché non più di moda.
Ecco che quindi una bella 26″ che nessuno vuole più è sicuramente la scelta migliore per noi che non abbiamo soldi. Con poca spesa ci portiamo a casa un buon telaio e degli ottimi componenti (forcella, ruote, ecc.) solo perché non più di moda.
E’ vero, probabilmente non la rivenderemo mai più, ma non è il nostro caso visto che vogliamo una bici per divertirci spendendo poco.
L’escursione e la tipologia del telaio sono due parametri importanti nella scelta della nuova bicicletta ed influenzeranno il costo della bici completa. Una forcella con steli da 32 e 140mm ad esempio costa meno di una forcella da enduro con steli da 36 e 160mm, per cui tra una bici trail ed un’enduro, a parità di costo del telaio con la seconda spenderemo di più.
Budget a parte, quello che però costa è anche quello che vogliamo fare con la bici. Ci piace andare a tutta in salita? Bici da XC. Vogliamo pedalare tanto e fare giri lunghi? Meglio una trail bike. Ci piace andare forte in discesa guadagnandoci la vetta con le nostre gambe? Bici da enduro.
Se non abbiamo le idee chiare perchè siamo all’inizio, un frontino sui 120mm o una full sui 130-140mm possono essere il mezzo ideale e più polivalente per andare in mtb e fare un po’ di tutto.
Scelto il telaio, cerchiamo la forcella. L’escursione e la lunghezza della forcella vanno scelti in base al telaio. Se il telaio è pensato per ospitare una forcella da 140mm, allora cerchiamo una forcella da 140 o 150mm massimo, altrimenti stravolgeremo le geometrie.
Attenzione poi al cannotto. Oggi come oggi quasi tutte le forcelle sono coniche, accertiamoci però che il telaio possa montarle. Dobbiamo avere come minimo una scatola sterzo da 44mm inferiore (zero stack).
Attenzione poi alla serie sterzo, se ci viene già data con il telaio: se ad esempio è adatta a forcelle 1″ 1/8, per mettere una forcella conica potrebbe essere necessario sostituirla, con un’ulteriore spesa.
La forcella e le sospensioni usate in generale sono spesso un bel terno al lotto: alcune sono ottime, altre hanno problemi interni. Controllate che tutto funzioni correttamente (ritorno, compressione, bloccaggio), che non ci siano graffi sugli steli e perdite d’olio. Informatevi se è stata fatta la dovuta manutenzione e comunque mettete in preventivo una revisione o comunque un controllo da qualcuno competente appena acquistate.
Acquistata la forcella ed il telaio sappiamo lo standard delle ruote e quindi possiamo procedere all’acquisto.
Cerchiamo qualcosa di affidabile ma non troppo vecchio, perchè le ruote si usurano col tempo. Controlliamo che i mozzi scorrano senza grattare, che la ruota libera non venga trascinata, che il cerchio sia dritto e non troppo bozzato. Se c’è qualche raggio lento può non essere un problema, ma prima di utilizzare le ruote occorrerà centrarle.
Se riusciamo a trovare delle ruote tubeless o tubeless ready tanto di guadaganto.
Per le gomme invece consiglio di rivolgersi sul nuovo. Le gomme si logorano con il tempo perchè la mescola si secca, o meglio si degrada. Lo stesso discorso vale per le eventuali camere d’aria.
La trasmissione è fortemente soggetta ad usura e l’usura sarà il principale parametro di valutazione. Una trasmissione di alta gamma usurata è inutile, quindi non facciamoci ingannare dal presunto affare del gruppo X0 o XTR a 100€: sarà tutto tritato e per sostituire pignoni, catena e corone dovremo spendere un capitale.
Dovendo spendere poco, meglio un gruppo di medio bassa gamma recente: un X7 o SLX, ad esempio (o anche un Deore che costa pochissimo), se in buone condizioni sono meglio dell’X0 di 5 anni fa.
Se il budget ce lo consente, cerchiamo di orientarci su di una trasmissione 10V, magari 2×10 o se proprio siamo senza soldi un gruppo 9V si porta a casa con un tozzo di pane.
Per quanto riguarda movimento centrale, cavi e guaine è invece meglio rivolgersi sul nuovo, essendo questi componenti soggetti a forte usura.
Come le sospensioni, anche i freni vanno scelti oculatamente. Anche qui è meglio cercare un impianto di medio bassa gamma non troppo datato che sia affidabile. Gli impianti Shimano ad esempio si portano a casa con un tozzo di pane e funzionano alla grande, ma come Shimano ci sono tanti altri marchi la cui affidabilità è confermata da numerosi feedback. In caso di dubbio, chiedete consiglio al forum.
Verificate che l’impianto funzioni regolarmente e diffidate dal “tranquillo, è solo da spurgare”. Se i dischi sono scavati o le pastiglie consumate vanno sostituiti.
Occhio poi allo standard Centerlock: un disco Centerlock non si può montare su un mozzo 6 fori, mentre su di un mozzo Centerlock si può montare un disco 6 fori con adattotre. Sappiatevi regolare!
Il trittico (ovvero sella, reggisella, attacco manubrio e pipa) è una parte su cui si può risparmiare parecchio. Non solo si trovano usati in abbondanza, ma si trovano anche a prezzi molto bassi. Se dobbiamo risparmiare, risparmiamo su manubrio, stem e reggisella, magari montando invece una sella comoda: il fondoschiena ringrazierà!
Difficilmente riusciremo ad inserire nel budget un reggisella telescopico, a meno di non trovare qualche prodotto dal dubbio funzionamento. Il mio consiglio è di non avere fretta, piuttosto aspettare più avanti, ma prendere sempre e comunque un prodotto collaudato ed affidabile.
Non dimentichiamoci comunque di una cosa: questo è il nostro punto di partenza e nulla ci vieta un domani, soldi permettendo, di effettuare qualche upgrade o miglioramento. Quello che conta è cominciare con una bici sicura ed affidabile, poi per le migliorie c’è sempre tempo.
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