Vi raccontiamo la storia dietro il complesso processo di creazione di Mondraker per creare la nuova F-Podium, la sua prima bici full suspended da XC.
Dopo un approfondito studio e analisi della concorrenza, il fattore peso assume piena importanza. Viene considerato l’utilizzo di un sistema di single pivot al posto del proprio sofisticato sistema di sospensioni Zero, tuttavia alla fine finiscono per scartare questa opzione, mantenendo il DNA che rappresenta Mondraker.
Iniziano a lavorare con il secondo più grande produttore di fibra di carbonio in Europa, 3C Carbon Composite Company, il principale produttore di carbonio per marchi automobilistici come Mercedes, Audi e BMW, nonché di aeronautica con Airbus e Boeing. Karsten Jerschke, CEO di 3C, essendo un ex-mountain biker e un vero appassionato di gare, prende il progetto come proprio e mette tutte le potenzialità della R & D della compagnia nel progetto F-Podium, portando nuovi soluzioni tecniche al processo di produzione.
Venendo dal mondo dell’auto e dell’aeronautica, l’azienda 3C non ha mai prodotto un telaio per bici in carbonio, quindi all’inizio è un po’ complicato interagire con Mondraker. Con il passare dei mesi, c’è più fluidità e comprensione da entrambe le parti. Tutto lo sviluppo del telaio significa un trasferimento di conoscenza in cui molti parametri sono completamente ridefiniti per ottenere un telaio ad alte prestazioni con il minor peso possibile; dettagli come il tipo di fibre, le loro dimensioni, disposizione, modulo di elasticità, tipi di resine… così come il modo di compattazione delle stesse.
Vengono realizzati i primi tre prototipi, tutti funzionanti e con caratteristiche meccaniche differenziate, diversi tipi di assorbimento, flessione e peso in attesa di essere testati per la prima volta in prossimità della fabbrica di 3C.
I ragazzi di Mondraker sono impressionati dal risultato; già da principio il peso è molto vicino all’obiettivo finale e l’efficienza della pedalata è la migliore che abbiano mai provato. Un prodotto Made in Germany che non lascia affatto indifferenti.
Carlos Coloma è il primo atleta professionista a salire in sella e con lui, Mondraker perfeziona il comportamento dell’F-Podium per prepararsi alla Coppa del Mondo XCO.
Il weekend del 20/21 si corre la Coppa del Mondo XCO a Nove Mesto, Repubblica Ceca, dove Carlos Coloma ha presentato in anteprima il prototipo originale della F-Podium con decorazioni in stile camouflage grigio e bianco. Carlos rientra nella top 10 per buona parte della gara e termina in tredicesima posizione.
Mondraker tiene conto dell’evoluzione delle competizioni di XC, con circuiti sempre più esigenti, decidendo di ricominciare la produzione in taglia M del telaio con un nuovo set di stampi e strumenti, scommettendo su una geometria significativamente diversa, con un concetto più aggressivo degli angoli e della lunghezza delle quote geometriche.
Grazie a tutta l’esperienza nelle competizioni, dopo oltre 20 diversi prototipi testati e tutte le conoscenze tecnologiche acquisite con 3C, si inizia a trarre le conclusioni su come sarà la versione definitiva della nuova F-Podium, con una chiara evoluzione sia nel design che nelle prestazioni.
Da un lato viene affinata la cinematica del sistema Zero adattandola agli ammortizzatori metrici con attacco Trunnion mentre dall’altro viene eliminato il concetto di attacco manubrio integrato per ottenere un peso inferiore, con il chiaro obiettivo di favorire l’integrazione biomeccanica del ciclista con la bici e per poter rendere compatibile il telaio con tutti gli stem esistenti sul mercato.
Durante questi mesi si raccolgono molte informazioni, essendo le competizioni il miglior banco di prova per la nuova F-Podium.
Mondraker testa diverse configurazioni di carri posteriori, più o meno rigidi lateralmente, più o meno flessibili nel piano verticale, oltre a bielle inferiori e superiori in alluminio, carbonio e miscela dei due materiali, tutto questo cercando di ottenere il compromesso ottimale tra peso, rigidezza e flessione controllata.
I primi prototipi costruiti a Taiwan sono pronti per essere testati e provati. I cambiamenti strutturali sono un successo, la nuova posizione dei punti di fulcro del sistema di sospensione offre maggiore reattività e sensibilità in discesa, evidenziando i noti benefici del sistema di sospensione Zero. Al contempo, facendo a meno del sistema di sterzo integrato IST, la bici diviene maggiormente adattabile a tutti gli atleti Mondraker e di conseguenza a tutti gli altri biker.
Durante questa fase, la laminazione del telaio viene perfezionata, testando diverse soluzioni di disposizione delle fibre che evidenziano comportamenti molto diversi sul terreno. Sia il team di ricerca e sviluppo che gli atleti della squadra corse hanno analizzato le diverse taglie e versioni per raggiungere la configurazione finale ottimale che verrà prodotta in serie.
Il fine settimana del 17/18 si svolge la presentazione ufficiale della nuova F-Podium a Stoccarda, in Germania, contemporaneamente alla prova inaugurale della Coppa del Mondo XCO 2019 ad Albstadt con la presenza del team Primaflor-Mondraker-Rotor.
La nuova F-Podium sarà disponible a partira da giugno 2019 come anticipo della gamma Mondraker 2020.
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…
Quando si parla di gare di MTB XC, Nino Schurter è indubbiamente il più grande…