Montare i componenti in fibra di carbonio richiede particolare attenzione, soprattutto quando si parla di componenti “vitali” come il manubrio. Se qualcosa va storto con il manubrio infatti c’è un rischio concreto di farsi male. Immaginatevi se il manubrio si spezza nel bel mezzo di una discesa: un disastro.
La paura che il manubrio si spezzi è talmente alta, che molti riders preferiscono affidarsi al “più sicuro” alluminio, rinunciando quindi ai vantaggi in termini di peso e smorzamento delle vibrazioni che il carbonio può dare. In realtà buona parte dei cedimenti di manubri in carbonio è dovuto ad un montaggio sbagliato, ecco perchè oggi vedremo come montarlo al meglio.
Di fondamentale importanza nel montaggio del nostro manubrio in carbonio è rispettare con precisione le coppie di serraggio.
La coppia di serraggio sul carbonio è critica: se stringiamo troppo il materiale può rompersi, talvolta crepandosi internamente e causando rotture di schianto, senza tra l’altro mostrare apparenti danni esterni. Inoltre le fibre schiacciate non lavorano bene, si creano dei punti di sovraccarico e si possono avere rotture. Di contro il carbonio è liscio, non ha una ruvidità superficiale che assicuri attrito negli accoppiamenti delle parti, quindi se non stringiamo abbastanza le viti rischiamo che il manubrio, le manopole oppure i freni ruotino durante l’utilizzo, con indubbi rischi per la sicurezza.
La coppia di serraggio è solitamente scritta sul componente o sul manuale di istruzioni. Se su due componenti sono riportate diverse coppie di serraggio (es. stem e manubrio) bisogna rispettare sempre la più bassa.
Le coppie di serraggio sul carbonio sono tendenzialmente basse. Se a questo aggiungiamo la sua liscezza superficiale, capiamo che serve un qualcosa che prevenga lo scivolamento delle parti: la pasta grippante o per meglio dire la pasta di montaggio per i componenti in carbonio, aka carbon gripper.
La pasta grippante, come si chiama in gergo, è un composto adesivo contenente spesso micro granuli, quasi come se fosse una sabbia. Il suo compito è di aumentare l’attrito con il componente in carbonio, incollandolo ed interponendo nell’accoppiamento questi granuli che aumentano l’aderenza tra le parti.
Ce ne sono di varia natura, quello che è importante sapere su questo prodotto è:
Dopo queste premesse, mettiamoci al lavoro per montare il nostro manubrio!
1) Rimozione piastra dello stem: rimuoviamo la piastra frontale dell’attacco manubrio. Puliamo e sgrassiamo la superficie di contatto ed applichiamo della pasta di montaggio per il carbonio. Puliamo anche il manubrio, applicando della pasta anche su di esso.
2) Frenafiletti sulle viti: se necessario applichiamo una goccia di frenafiletti sulle viti della piastra, questo ne preverrà l’allentamento. In genere le viti sono già dotate di frenafiletti dalla fabbrica.
3) Identificazione del lato “no gap”: buona parte degli attacchi manubri moderni utilizzano un sistema di fissaggio che prevede che un lato della piastra vada a contatto con l’attacco manubrio. In pratica il serraggio avviene solo da un lato: da una parte si avvita fino a battuta e dall’altra si stringe con la corretta coppia di serraggio. I vantaggi di questo sistema sono una maggior facilità nel posizionamento del manubrio che rimane “pinzato” una volta serrato il lato di contatto, rimanendo in posizione anche senza doverlo tenere con le mani ed una più omogenea ripartizione delle forze, legate al fatto che la piastra lavora perfettamente dritta.
4) Serraggio lato “no gap”: posizioniamo quindi il nostro manubrio nello stem ed andiamo a fissare la piastra avvitando solamente le viti del lato “no gap” con la corretta coppia di serraggio. La piastra a questo punto è a contatto da un lato con lo stem e dall’altro presenta uno spazio che ci permetterà poi di bloccare il manubrio.
5) Orientamento manubrio: ruotiamo quindi il manubrio fino a raggiungere la posizione desiderata. Verifichiamo anche che sia correttamente centrato.
6) Serraggio lato con il gap: con il manubrio in posizione serriamo, alternandole, le viti del lato con il gap fino al raggiungimento della corretta coppia di serraggio (la più bassa tra quella prevista dal produttore dello stem e quella del manubrio).
Nel caso di attacchi manubrio senza sistema no gap, il serraggio della piastra frontale va fatto nel seguente modo:
7) Fissaggio collarini freno: i collarini freno sui manubri in carbonio sono critici. Vanno sempre stretti in modo tale da permettere alle leve freno di ruotare in caso di caduta, ma allo stesso tempo non devono permettere alle stese di muoversi durante la guida. Se la leva non ruota durante la caduta può scalfire il carbonio causando una lesione interna che poi porta al cedimento di schianto del manubrio. È lo scenario più frequente di rottura di un manubrio in carbonio!
Posizioniamo le leve freno e stringiamole quindi appena appena che non si muovano.
8) Fissaggio collarini cambio e telescopico: sebbene siano meno esposti delle leve freno, anche gli altri comandi non devono mai essere troppo stretti affinche possano ruotare in caso di impatto. Non è necessario utilizzare una chiave dinamometrica, quanto più è importante seguire la stessa regola che abbiamo applicato per le leve freno.
9) Serraggio viti lock on manopole: a differenza dei collarini, le manopole non devono assolutamente muoversi. La loro coppia di serraggio è in genere di 3-4 Nm, comunque una coppia sufficiente ad impedirne la rotazione anche sforzando con le mani.
Completato il montaggio, lasciamo riposare il componente alcune ore in modo che la pasta si asciughi ed incolli a dovere i vari componenti. È sempre preferibile lasciar riposare il manubrio una notte prima di salire in sella!
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