Periodo di monsone questo, però il vero biker non si fa intimorire dalla pioggia o dal bagnato, ed esce, sempre però prestando attenzione alle allerte meteo. Sono anni che percorro il tragitto casa-lavoro in bici elettrica, ed ho affinato una tecnica per rimanere asciutto anche quando diluvia. Al di là degli stivali che comprai a Venezia in occasione dell’ultima acqua alta del 12 novembre 2019, gli unici che mi tengono i piedi veramente asciutti, l’altro gran problema è il sedere. Ho provato diversi pantaloni impermeabili, ma quello è un punto veramente bombardato dagli schizzi sollevati dalla ruota anteriore, e l’unico modo per tenerlo asciutto è evitare che tali schizzi vi arrivino.
Per far ciò esiste un accessorio economico e facilissimo da montare e smontare: l’ass saver. Esiste di due dimensioni: normale (qui il link) e per gomme larghe (link qui) e costa veramente poco. Se poi siete fortunati lo trovate come omaggio in qualche negozio. Si fissa al carrello della sella in pochi secondi. Certo, non è stabile come un parafango fisso, ma questo è anche il punto: chi vuole girare sempre con un parafango? Non stiamo parlando di bici da città ma di bici con cui facciamo sport.
Quali sono le vostre soluzioni? O se piove state a casa o usate l’auto?
La luce del video è questa.
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Chiaro che se vai nella fangazza può far poco, ma in condizioni di terreno umido o misto è molto utile, sia per bagnarsi meno, sia per sporcarsi meno la maglia ed evitare che il fango finisca nelle tasche posteriori.
Io uso sempre il parafango anteriore e quello posteriore da novembre ad aprile, per quel che mi riguarda.