Lavorare sulle sospensioni non è semplice poichè richiede manualità, esperienza e la giusta attrezzatura. Ci sono però alcuni lavoretti che possono tranquillamente essere fatti in casa anche da chi non ha particolare esperienza: è il caso della revisione della parte aria di un ammortizzatore.
La parte aria dell’ammortizzatore è piuttosto esposta all’ingresso di sporco e contaminanti esterni, va quindi revisionata regolarmente. La revisione prevede la sostituzione di tutte le tenute, la pulizia e la lubrificazione di tutte le parti interessate. Gli intervalli di manutenzione previsti dai produttori per questo intervento sono di 50 ore per RockShox mentre Fox riduce gli intervalli a 30-40 ore. Personalmente consiglio di effettuare quest’intervento ogni 6 mesi in caso di utilizzo intensivo, altrimenti una volta all’anno insieme alla manutenzione completa dell’ammortizzatore. Diciamo però che revisionando a metà stagione la parte aria, guadagnano sicuramente in scorrevolezza e siamo sicuri che, anche se usiamo molto la bici in condizioni gravose, sia tutto sempre al 100%.
Innanzitutto dobbiamo recuperare un kit revisione della parte aria compatibile con il nostro ammortizzatore. Il kit contiene in genere anche il grasso e l’olio di lubrificazione da applicare sulle tenute, quindi non ci serve altro. Il kit Fox contiene solo il Float Fluid, personalmente consiglio di applicare anche un leggero strato di grasso per sospensioni sulle tenute. RockShox nel kit fornisce invece sia l’olio che il grasso, come si vede in foto.
Gli attrezzi che ci servono in realtà sono pochissimi, nulla di specifico:
Ci serviranno inoltre una morsa ed un piano di lavoro pulito: non devono entrare contaminanti dentro la parte aria.
Non dimentichiamoci poi occhiali protettivi e guanti in nitrile per proteggerci dal contatto con l’olio. Noi non usiamo i guanti per le foto per praticità, ma quando lavoriamo sono sempre addosso!
1) Smontiamo l’ammortizzatore dal telaio: il primo step è di rimuovere l’ammortizzatore dal telaio. A seconda del modello di bicicletta possono servirci diverse chiavi, ma in genere è piuttosto semplice.
2) Smontaggio valvola: per motivi di sicurezza rimuoviamo il core della valvola, dopo aver sgonfiato progressivamente l’ammortizzatore.
ATTENZIONE: se l’ammortizzatore è bloccato compresso (stuck down), significa che è passata aria nella negativa. Bisogna prestare attenzione perchè l’aria nella negativa può letteralmente sparare il manicotto durante lo smontaggio. È opportuno quindi far passare uno straccio dentro l’occhiello per evitare che il manicotto parta come un proiettile danneggiandosi o causando danni alle persone. Se l’ammortizzatore sgonfiato è tutto esteso potete stare tranquilli, significa che la camera negativa è a zero e non ritroverete manicotti volanti in giro per l’officina.
3) Rimozione serbatoio esterno Debonair: gli ammortizzatori RockShox Debonair hanno un serbatoio supplementare esterno che va rimosso dal manicotto prima di svitarlo, altrimenti questo gira a vuoto senza farci svitare nulla. Il serbatoio debonair è tenuto fermo da un grosso o-ring (visibile nella foto qui sopra) che una volta rimosso ne permette l’estrazione semplicemente tirando.
7) Svitiamo il manicotto: possiamo a questo punto svitare il manicotto. Se all’inizio dovesse essere duro da svitare possiamo aiutarci con una chiave a cinghia, ma in genere non è necessario. Il nostro ammortizzatore è ora aperto. Possiamo pulire e sostituire le varie tenute.
La pulizia va fatta con meticolosità utilizzando alcool isopropilico come sgrassante e carta per pulire (no panni che lascino peluzzi). Le guarnizioni vanno leggermente ingrassate con un velo di grasso per sospensioni prima del montaggio, questo ne allunga la vita e migliora la scorrevolezza.
8) Sostituzione tenute manicotto: partiamo dalle più difficili, le tenute del manicotto. Sul manicotto troviamo in genere una guarnizione tenuta tra due spessori bianchi in nylon ed il raschiapolvere. Rimuoviamo innanzitutto le vecchie tenute avendo cura di non rigare la sede con lo spicillo o il cacciavite. Questo comprometterebbe la tenuta dell’aria del manicotto.
La parte più critica è l’inserimento del secondo anello di nylon di fianco al quad ring principale. Per inserire senza impazzire l’anello, dobbiamo piegarlo sciacciandolo al centro a formare un 8. I due estremi si inarcano e possono essere infilati tra guarnizione e bordo. L’operazione va fatta a mano, solo con le dita per non rigare la sede o danneggiare la guarnizione. Pazienza e calma, non abbiate paura di piegare lo spessore: le prime volte è difficile!
9) Sostituzione tenuta pistone principale: la tenuta del pistone principale è invece più facile da sostituire. L’unica accortezza è di assicurarsi che il taglio dei due anelli di precarico laterali sia posizionato correttamente. Le due porzioni a cuneo devono combaciare, non sovrapporsi.
10) Sostituzione tenuta corpo ammortizzatore: ultimo ma non meno importante è l’o-ring di tenuta sul corpo dell’ammortizzatore, quello che fa tenuta sul manicotto e che spesso è causa di perdita di aria. L’unica accortezza da tenere in questo caso è di controllare che l’o-ring sia correttamente in sede una volta messo il nuovo, altrimenti viene pizzicato durante il montaggio lacerandosi.
11) Sostituzione tenute supplementari: alcuni ammortizzatori, come il RockShox Debonair hanno delle tenute supplementari per il serbatoio esterno. Anche queste vanno sostituite.
12) Lubrificazione: applichiamo alcune gocce di olio lubrificante (ca 2-3cc) nel manicotto prima di montarlo. Quest’olio andrà a lubrificare la camera negativa. Imboccato il manicotto mettiamo altri 2-3cc di olio dietro il pistone principale che andranno nella positiva.
13) Rimontaggio manicotto: ecco qui la parte più difficile. Il manicotto va rimontato semplicemente infilandolo ed avvitandolo a mano, non si devono usare attrezzi. Semplice a dirsi, peccato che per infilarlo dobbiamo vincere la resistenza della camera negativa. Mettiamo l’ammortizzatore ben saldo in morsa e spingiamo con decisione, avvitando allo stesso tempo fino a che non sentiamo il filetto prendere.
Sugli ammortizzatori Debonair la negativa è aperta e quest’operazione risulta semplicissima.
14) Rimontaggio serbatoio esterno Debonair: semplicemente infilandolo, rimontiamo il serbatoio esterno debonair avendo cura di non pizzicare le tenute. Posizioniamo poi l’OR di bloccaggio nell’apposita sede.
15) Completamento: rimontiamo il core della valvola e gonfiamo l’ammortizzatore alla pressione desiderata. Non dimentichiamoci dell’o-ring di misura del sag e montiamo l’ammortizzatore sulla bicicletta. Abbiamo finito!
La procedura sembra lunga, ma in realtà il lavoro è estremamente semplice ed un meccanico esperto ci impiega pochi minuti. La parte più critica è il montaggio del secondo distanziale di fianco alla tenuta principale del manicotto, tuttavia con il trucchetto di piegarlo ad 8 ed un po’ di manualità non ci dovrebbero essere troppi problemi!
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…
Quando si parla di gare di MTB XC, Nino Schurter è indubbiamente il più grande…