I cuscinetti del telaio delle biciclette biammortizzate sono molto sollecitati: con l’utilizzo si usurano e vanno sostituiti. Non è facile stabilire ogni quanto i cuscinetti vanno cambiati, molto dipende dalla qualità delle schermature e molto dipende dalle condizioni di utilizzo della bici: fango, pioggia, neve, polvere aumentano l’usura di questi componenti.
Quando tuttavia i cuscinetti sono da cambiare, i sintomi sono piuttosto evidenti:
Se lo scricchiolio può essere un problema risolvibile con una pulizia ed ingrassata, quando lo snodo prende gioco (ed il gioco non è imputabile ad un asse svitato) significa che i cuscinetti sono usurati e vanno sostituiti.
I cuscinetti dei telai delle biciclette sono quasi sempre di misure standard.
Il metodo migliore per identificare il cuscinetto è di leggere la sigla. Vediamo come
6902LLUMAX
6902 Indica la misura del cuscinetto, in questo caso 15 x 28 x 7mm
LLU indica il tipo di schermatura, in questo caso di gomma con forte capacità schermante (adatta a bassi regimi di rotazione)
MAX indica un cuscinetto di tipo MAX, con più sfere del normale
Per i telai delle mountain bike è sempre preferibile utilizzare cuscinetti di tipo MAX. Questi cuscinetti hanno una quantità maggiore di sfere in quanto non hanno la gabbia. Con più sfere il cuscinetto è in grado di supportare meglio i carichi elevati tipici dei telai delle biciclette e dura di più.
L’estrazione dei cuscinetti è un lavoro piuttosto delicato. Vedremo due tecniche di estrazione, ma prima di passare all’estrazione vera e propria dobbiamo preparare le parti.
Innanzitutto dobbiamo smontare il telaio, rimuovendo gli assi ed i perni e pulendo le varie parti. Questa procedura varia da telaio a telaio, quindi non la vedremo nel dettaglio, ma in caso di dubbi conviene far riferimento agli esplosi ed ai manuali tecnici. Ci limitiamo comunque a dire che per lavorare meglio sulle parti è preferibile smontare completamente i vari elementi del telaio. Nel nostro caso lavoriamo su di un fodero basso che abbiamo completamente rimosso per lavorarci più facilmente.
Prima di procedere allo smontaggio è meglio riscaldare la zona. La zona dove si innesta il cuscinetto è sempre in alluminio, scaldando con un fon industriale (senza esagerare e danneggiare la vernice!) faremo dilatare la sede del cuscinetto facilitandone l’estrazione.
Non sempre è necessario, ma quando il cuscinetto è bloccato da ossido e sporco il metodo migliore per estrarlo senza impazzire è di applicare un prodotto sbloccante-congelante come il Loctite freeze and release sul pezzo ancora caldo. Questi prodotti sono costituiti da uno sbloccante lubrificante con effetto crioscopico, congelante. Producono una temperatura di -40°C che fa contrarre il cuscinetto e penetrare lo sbloccante tra cuscinetto freddo e sede calda.
L’effetto di shock termico rompe eventuali ossidazioni alluminio-acciaio, rendendo più facile l’estrazione.
Il cuscinetto va subito estratto prima che si riscaldi, talvolta è preferibile ripetere più volte l’applicazione o lasciare agire lo sbloccante.
Uno degli strumenti migliore per estrarre i cuscinetti dei telai è l’estrattore interno a battente. Questo estrattore è costituito da un expander che si inserisce dentro il cuscinetto, lo aggancia dalla pista interna e tramite un battente ne permette l’estrazione.
L’estrattore a ponte è infatti pressochè inutilizzabile sui telai delle mountain bike ed il battente è l’unica soluzione per non danneggiare il telaio. I colpi sono estremamente efficaci a rompere eventuali aderenze tra cuscinetto e sede. Una volta agganciato il cuscinetto con l’estrattore, non ci resta che battere con forza per estrarlo.
Questi estrattori sono piuttosto costosi, ci sono di diverse marche, solitamente utilizziamo la linea Beta in officina. Quello della foto è della marca Kukko.
Quando il cuscinetto è davvero tanto piantato, il punteruolo è la soluzione definitiva. Il punteruolo che utilizziamo è costituito da una vecchia chiave in acciaio da 5mm la cui testa piatta è perfetta per appoggiarsi sul cuscinetto.
Appoggiato il telaio saldamente su di un pezzo di legno opportunamente protetto, con il punteruolo ed un martello picchiamo sulla pista interna del cuscinetto su punti diametralmente opposti per sbloccarlo piano piano. Procediamo a piccoli step, il cuscinetto deve uscire quanto più dritto possibile per non danneggiare o asolare la sede. Una volta sbloccato (possono servire colpi più decisi) ci basterà picchiettare il cuscinetto per farlo uscire o ancora meglio possiamo utilizzare l’estrattore a battente.
Una volta estratti i vecchi cuscinetti dobbiamo pulire ed applicare abbondate grasso sulla sede per sigillare, facilitare l’inserimento e prevenire l’ossidazione da contatto galvanico.
Quando inseriamo i cuscinetti dobbiamo fare sempre attenzione a spingere solamente sulla pista esterna, mai sulla pista interna o sulle schermature. Spingendo sulla pista interna rischiamo di danneggiare sfere e piste di scorrimento.
Per spingere i cuscinetti dobbiamo insomma utilizzare qualcosa di diametro leggermente più piccolo della pista esterna, ma in grado di appoggiarsi completamente su di essa.
In commercio esistono appositi attrezzi, dei cilindretti di diametro leggermente più piccolo della pista esterna pensati proprio per questo scopo, ma in alternativa è possibile utilizzare delle chiavi a bussola di opportuno diametro.
Per inserire i cuscinetti possiamo utilizzare diversi metodi.
Personalmente lo ritengo il sistema più rapido ed efficace: una buona morsa rende l’inserimento del cuscinetto immediato. Requisito fondamentale è che la superficie dietro al cuscinetto sia perfettamente piana, in modo che la ganascia della morsa appoggi bene, senza fare danni. Inserendo a questo punto il telaio, il cuscinetto, la bussola (o l’apposita guida) nella morsa è possibile installare il nuovo cuscinetto con estrema facilità e velocità.
La morsa ha un grosso pregio: lavora perfettamente dritta ed assicura che il cuscinetto non entri storto.
E’ importante proteggere il telaio applicando dei copri ganasce in plastica o alluminio per non danneggiare la vernice.
Quando il pezzo non entra nella morsa, la pressa è la soluzione migliore. Una piccola pressa può essere realizzata facilmente con una barra filettata, alcuni dadi e rondelle.
Attenzione quando si usa la pressa a non far entrare il cuscinetto storto: rispetto alla morsa è molto più facile che la pressa lavori storta.
Il problema principale che causa il danneggiamento dei cuscinetti è l’ingresso di acqua. Per questo motivo è fondamentale utilizzare un grasso con un forte potere sigillante, come il grasso bianco al litio.
Applicato in abbondanza sulle schermature dei cuscinetti e sui perni, questo grasso previene l’ingresso di acqua e di sporco. Va applicato solo all’interno dello snodo e l’eventuale eccesso va poi rimosso, una volta rimontato il telaio con un panno per evitare che si attacchi lo sporco.
Come abbiamo visto, la sostituzione dei cuscinetti del telaio richiede una certa esperienza e la giusta attrezzatura. Non è un’operazione estremamente difficile, ma bisogna avere un’officina attrezzata ed un minimo di capacità di improvvisazione per risolvere i problemi che si possono incontrare durante questo lavoro.
Senza la giusta attrezzatura è preferibile rivolgersi ad un meccanico professionista che, con i giusti strumenti, può fare un lavoro come si deve senza danneggiare il telaio.
Un consiglio che mi sento di dare è poi di non risparmiare sui cuscinetti, andando ad acquistare sempre cuscinetti di buona qualità. La differenza in termini di durata è notevole ed, essendo questo un lavoro lungo ed impegnativo, meno volte dobbiamo sostituire i cuscinetti meglio è! Inoltre le sedi dei cuscinetti, pur utilizzando i migliori attrezzi, inevitabilmente risentono dello smontaggio e del rimontaggio del cuscinetto (è un acciaio molto duro) e, seppur di poco, si allargano. Per cui comprate solo cuscinetti di qualità, meglio se di tipo MAX e con un’ottima schermatura!
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