Uno dei più frequenti problemi che interessano le biciclette biammortizzate è l’usura delle boccole dell’ammortizzatore. Questo problema si manifesta come un gioco, facilmente percepibile mettendo un dito tra telaio ed ammortizzatore.
Le boccole sono un cuscinetto radente, ovvero invece che ruotare su sfere o aghi, strisciano attorno al perno ed è quindi naturale che dopo un certo periodo di utilizzo si usurino e vadano sostituite.
La boccola non è altro che un cilindretto esternamente in acciaio ed internamente in materiale polimerico lubrificante. L’acciaio serve da supporto per il materiale di scorrimento e la boccola è autolubrificante, ovvero non richiede lubrificazione dall’esterno. Applicare prodotti lubrificanti non serve a nulla, anzi oli e grassi possono favorire l’adesione di sporco e causare una precoce usura alla boccola.
La boccola è inserita a pressione dentro l’ammortizzatore, in un’apposita sede chiamata occhiello. La boccola una volta usurata è sostituibile senza che si danneggi l’occhiello.
Dentro la boccola scorrono i riduttori o hardware di montaggio, un asse di larghezza predefinita specifico per ogni telaio con due spallamenti per tenere l’ammortizzatore in posizione dentro al telaio.
Quando la boccola si consuma eccessivamente, il materiale di usura si assottiglia ed il riduttore va a strisciare sull’acciaio di supporto andandosi a consumare. Se interveniamo per tempo e sostituiamo la boccola prima che si abbia strisciamento metallo/metallo, sarà sufficiente sostituire la sola boccola per eliminare il gioco. Se invece anche il riduttore è danneggiato, allora sarà necessario sostituire anche quello.
Anche in questo caso con la manutenzione preventiva possiamo risparmiare dei soldi. Se sostituiamo la boccola subito appena inizia a prendere gioco non dovremo sostituire anche l’hardware di montaggio. Prevenire è meglio che curare, non mi stancherò mai di dirlo!
Il sistema Fox è leggermente diverso dalla classica boccola DU.
L’hardware di montaggio è pressochè identico a quello delle altre marche, con l’unica differenza che gli spallamento o spessori laterali sono più piccoli per compensare la flangia delle boccole.
All’interno dell’occhiello dell’ammortizzatore, invece che una boccola di tipo DU con supporto in acciaio, ci sono due boccole flangiate in polimero.
Il diametro interno dell’occhiello dell’ammortizzatore è lo stesso delle boccole DU, quindi è possibile sostituire le boccole FOX con le tradizionali DU sostituendo però anche l’hardware di montaggio.
La rimozione di queste boccole è molto più semplice di quella delle boccole DU: con delicatezza si inserisce la lama di un cutter tra la flangia della boccola e l’ammortizzatore, in modo da sollevarla. Successivamente con un piccolo cacciavite o ancor meglio un raschietto si solleva delicatamente, lungo tutta la circonferenza della boccola per farla uscire. Uscita la prima, la seconda si estrae facilmente spingendo dall’interno con l’asse del riduttore.
Attenzione poi che non tutte le biciclette adottano ammortizzatori con attacco tramite occhiello. Esistono almento altri due standard.
L’attacco Trunnion, diffuso su molto biciclette con ammortizzatore metrico, sfrutta due perni che si avvitano nel corpo dell’ammortizzatore. Non ci sono boccole ed i cuscinetti su cui scorrono i perni sono parte del telaio. Dal lato stelo invece viene utilizzato il classico attacco con occhiello.
Specialized utilizza invece un posteriore attacco dedicato: l’ammortizzatore si fissa sulla biella con una vite ed è solidale ad essa. La biella ha poi due suoi cuscinetti su cui scorrere. Dal lato anteriore l’ammortizzatore invece utilizza un classico occhiello con boccole.
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La sostituzione delle boccole DU è relativamente semplice, a patto di avere la giusta attrezzatura.
E’ infatti necessario avere un’estrattore per le boccole, importante per non andare a rovinare l’occhiello con attrezzi di fortuna. Per il costo che oggi hanno questi estrattori, ne consiglio l’acquisto.
Procurataci poi la boccola nuova ed eventualmente l’hardware di montaggio, possiamo mettere la bici sul cavalletto ed iniziare il lavoro.
1) Smontaggio ammortizzatore dal telaio: smontiamo l’ammortizzatore dal telaio. La procedura è diversa da telaio a telaio, ma in genere l’ammortizzatore è fissato da due viti che passano attraverso i riduttori avvitandosi al telaio o in un cilindretto femmina. Non è in genere un’operazione complicata, attenzione solo a non danneggiare il telaio quando togliamo gli assi: assicuriamoci di proteggere adeguatamente le zone di contatto con un pezzo di cartone o di appendere con un cavo, una cinghia o un cordino la ruota al sellino.
2) Rimozione riduttore:estraiamo il riduttore sfilandolo. Potrebbe essere necessario aiutarsi con una morsa o pinza, attenzione a non danneggiarlo, ma se lo danneggiamo nessun problema. Ricordiamoci solo di inserirlo poi dal lato sano per non danneggiare la boccola.
3) Rimozione vecchia boccola: posizioniamo l’estrattore sull’ammortizzatore, avendo cura che la parte cava della “campana” sia rivolta verso la boccola. Stringiamo l’ammortizzatore in morsa e la boccola verrà estratta.
4) Pulizia ed ingrassaggio: puliamo bene la sede della boccola ed applichiamo un leggero velo di grasso sull’occhiello. Questo faciliterà il successivo inserimento.
5) Inserimento nuova boccola: imbocchiamo leggermente la boccola a mano, avendo cura di inserirla dal lato svasato. Appoggiamo il lato senza boccola contro la ganascia della morsa, opportunamente protetta con un copriganascia di alluminio. Tenendo bene appoggiato l’ammortizzatore contro la ganascia, chiudiamo la morsa inserendo la boccola. E’ molto importante assicurarsi che la boccola entri dritta, ma con un minimo di manualità non è difficile.
Se non avete la morsa o volete fare un’installazione più sicura, l’estrattore può essere usato anche per piantare la nuova boccola. Bisogna solo girare la “campana”.
6) Verifica finale: verifichiamo che la boccola sia a filo con l’occhiello e non sporga da nessuna parte, altrimenti mettendo l’ammortizzatore in morsa stringiamola in modo da mandarla correttamente in battuta. Installiamo quindi i riduttori, che dovrebbero entrare con fatica. Pinziamo il riduttore nella morsa e verifichiamo eventuali giochi: se c’è ancora gioco occorre sostituire anche il riduttore.
Se abbiamo danneggiato il riduttore durante lo smontaggio, nessun problema se il danno risulta esterno alla zona su cui scorre la boccola. Limiamo eventuali sbavature che impediscono allo spallamento di entrare ed inseriamolo nella boccola dal lato sano.
7) Rimontaggio ammortizzatore: rimontiamo l’ammortizzatore sul telaio, avendo cura di ingrassare eventuali assi e di applicare un goccettino di frenafiletti medio dove necessario. Il nostro ammortizzatore è ora pronto all’uso!
La sostituzione delle boccole è un’operazione relativamente semplice. Quello che è più difficile è spesso reperire le boccole. Un buon negoziante dovrebbe avercele perchè si tratta davvero di un lavoro di ordinaria manutenzione. Tuttavia, se il vostro negoziante non le dovesse avere o incontrate difficoltà a trovarle vi consiglio di rivolgervi a chi lavora anche su ammortizzatori e forcelle. Se non ci fosse nessuno dalle vostre parti, online non avrete problemi a trovarle!
Se non vogliamo acquistare l’estrattore, consiglio di rivolgersi ad un negozio, magari portando anche l’ammortizzatore smontato. Con l’adeguata attrezzatura è un lavoro che si fa in pochi minuti senza il rischio di danneggiare l’ammortizzatore.
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