Componenti MTB con prezzi da gioielleria

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Le costosissime pastiglie Sinter in oro e titanio che vi abbiamo presentato pochi giorni fa sono solo l’ultimo di una lunga serie di prodotti che si piazzano sul mercato della MTB con un prezzo spropositatamente superiore a quello degli analoghi prodotti dei competitor. A volte le cifre abnormi richieste per l’acquisto di tali componenti sono giustificate dall’impiego di materiali pregiati, in altri casi ciò su cui il produttore fa leva sono particolari tecnologie innovative o una sedicente qualità superiore. In ognuno di questi casi, il presunto miglioramento di prestazioni è probabilmente talmente risibile da non giustificare un costo esponenzialmente più alto dei prodotti analoghi di altri marchi.

Quindi cosa spinge un produttore a piazzare in commercio un componente apparentemente poco appetibile a causa di prezzi tanto fuori mercato? La sicurezza che nel mondo della MTB ci sia un discreto quantitativo di acquirenti disposti a tutto pur di distinguersi dai “povery” e di affermare la propria posizione economica in ogni frangente e dettaglio? O la vecchia, sfruttatissima ma sempre valida tecnica di marketing per cui i prezzi molto alti costruiscono una percezione di qualità altrettanto alta del marchio, che consentirà successivamente di vendere prodotti normalissimi a prezzi comunque superiori alla media? Oppure semplice branding… pubblicità per marchi altrimenti semi-sconosciuti? Di seguito una serie di prodotti che rispecchiano pienamente questo approccio “luxury”. Quali altri prodotti qui non in lista secondo voi hanno prezzi sproporzionati? A voi i commenti!



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Pastiglie Sinter Elite

€170

Set di pastiglie organiche (front e rear) per freni Shimano XTR a 2 pistoni, con supporto in titanio, molla e vite in oro 24k in un’elegante confezione in legno.

Absolute Black Hollow Cage

€499

Gabbia in carbonio per cambi SRAM o Shimano con pulegge oversize e cuscinetti ceramici, promette leggerezza, scorrevolezza e silenziosità.

Lubrificante Absolute Black GraphenLube

€130

Di nuovo protagonista Absolute Black con il lubrificante a base di cera e grafene venduto in eleganti boccette a quasi 1.000 euro al litro.

Pulegge in titanio Ceramic Speed

€536

Coppia di pulegge per cambi SRAM o Shimano, realizzate in lega di titanio con cuscinetti dotati di rivestimento ceramico.

Stem AX-Lightness

€529

Soli 68 grammi per poco più di mezzo migliaio di euro rendono lo stem Rigid, della tedesca AX-Lightness specializzata in compositi di fibra di carbonio, decisamente leggero e altrettanto costoso.

 

Commenti

  1. The_Chopper:

    Francamente ho sempre avuto l'impressione opposta, frequento due gruppi di MTB in due regioni diverse e complessivamente sembriamo sempre un branco di scappati di casa, bici graffiate, abbigliamento preso a caso dall'armadio scegliendo i pantaloni con meno buchi, gomme spaiate (io al momento davanti ho Assegai e dietro sto finendo la MM che era davanti), scarpe con il fango dell'uscita di 3 settimane prima, caschi grattati, cerchi ammaccati. E come mezzo di trasporto furgone Renault Trafic del 2003 con 300.000 km da robivecchi con dentro le bici ammassate. Non conosco bene il mondo BDC ma mi pare sia un poco più precisino e modaiolo. Poi che ci siano i "poser" anche nella MTB non ho dubbi, lo scorso WE a Cortina ho visto una Audi RS6 grigio scuro opaco con sopra due Specialized Turbo Levo S-Works dello stesso colore, entrambe scintillanti di parti anodizzate oro (freni Braking ecc ecc) probabilmente è per quel tipo di clientela che esiste la gioielleria.
    Gli stradisti sono fanatici.
  2. albatros_la:

    Giusto. La Milano - Sanremo quest'anno è stata vinta in 6h 27' 49". 1.5 W costanti per quel tempo fanno 8.34 kcal. Per quanto sia bassa l'efficienza del corpo umano, sono poca cosa. Capisco che si può vincere per secondi o decimi se si è in volata, ma altre cose hanno peso molto più elevato. L'aspettativa che quelle pulegge migliorino la prestazione in modo sensibile ha molto probabilmente più peso di quanto lo facciano in realtà.
    Sono d'accordo, cioé che quelle pulegge non migliorano la prestazione, però rappresentano una possibilità di rispiarmo energetico (anche se minimale). Per chi passa giornate intere in bici ad allenarsi come fanno i professionisti, forse rappresenta anche una convinzione psicologica. Cosa che nel ciclismo su strada é portato agli estremi.
  3. Maiella:

    Io vado sia in MTB che in BDC e, se devo dirla tutta, chi va su strada ha maggiore senso critico nei confronti del mercato rispetto a chi va in MTB. Si spende molto in entrambi i contesti, ma mentre lo stradista non ci casca, chi va in MTB é più propenso a dotare la propria bici di oggetti che rappresentano più una tendenza che un'esigenza funzionale.
    In definitiva, non é tanto il prezzo che mi scandalizza (se un componente vale perché migliora certi parametri sono soldi spesi bene), ma l'effettiva utilità, la resa reale e, quindi, lo scopo di avere una pasticca placcata in oro.
    scusa ma non condivido per niente la tua diversificazione fra Mtb e bdc
    nelle 2 discipline ci sono esigenze diverse, modi diversi di mostrare e farsi notare
    In Mtb si mostrano di più le sospensioni e i telescopici, nella bdc ho visto ruote da 4000 euro e manubri integrati da 800.
    Proprio ieri è uscita la nuova Trek Madone n.7 che esteticamente e funzionalmente (almeno stando a quello che dicono e di solito non sbagliano) lascia ancora più indietro tutti gli altri marchi con quella forma assurdamente aerodinamica ma .... por... putt.... costa 15000 euro ..... ma siamo arrivati all'assurdo
    L'altro giorno ho acquistato dal negoziante di fiducia una coppia di Continental Race King Protection 29x2.20 a simbolica cifra di 120,00 euro.... purtroppo ho dovuto farlo in quanto la posteriore era proprio andata e l'anteriore perdeva da un taglio pregresso tappato con 2 vermicelli, ovviamente compreso montaggio, lattice e caffè al bar
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