Convertire una 29″ in una mullet bike (27.5/29″)

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Abbiamo avuto una discreta curiosità in merito all’interesse che ruota intorno alle bici mullet (ruota da 29″ anteriore e da 27.5″ posteriore) anche vedendo top racer come Martin Maes guidare con successo questa configurazione nel circuito EWS. Tale curiosità ci ha portato a provare questa configurazione cambiando qualche componente alla nostra GT Force 29 Pro. Crankbrothers ci ha gentilmente aiutato nell’intento inviandoci un set misto di ruote Synthesis E 11 Carbon. Da quanto ne sappiamo si tratta del primo brand a offrire un set di ruote di alta gamma dedicato alle bici mullet. Cliccate play sul video seguente per vedere con quali passaggi abbiamo reso possibile questa conversione mantenendo inalterate le geometrie.

YouTube video

 



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Il wheelset di Crankbrothers ha ruote con caratteristiche differenti tra anteriore e posteriore per incontrare le necessità delle gare di enduro. Per cominciare, la ruota anteriore ha meno raggi della ruota posteriore.

Inoltre la ruota anteriore ha un cerchio più largo per un un profilo del copertone con maggiore sostegno e volume d’aria.

La ruota posteriore più rigida sopporta maggiori sollecitazioni e migliora la stabilità mentre il cerchio più stretto fornisce un profilo del copertone più adatto alle dinamiche a cui va incontro una ruota posteriore.

Grazie alla cartuccia ad aria da 160mm ($42) abbiamo abbassato di 10mm la Fox Float 36 da 170mm per correggere le geometrie a causa della ruota posteriore più piccola (qui trovate come fare)

Abbiamo usato delle boccole eccentriche di Burgtec per alzare il movimento centrale e riportare le quote geometriche della bici praticamente alle stesse della bici originale. Inoltre abbiamo scelto la posizione High tra le due opzioni offerte dal telaio.

Abbiamo preso le misure sulla nostra Force 29 Pro, prima e dopo aver installato le Synthesis E 11 Carbon, per metterle a confronto.

Siamo piuttosto soddisfatti di quanto siamo andati vicini alle quote geometriche di serie. Solo il movimento centrale è rimasto leggermente più basso.

L’altezza del manubrio è rimasta in un range molto simile e il cambio ruota ci ha collocati all’altezza ideale di circa 105,5cm. Cambiando l’altezza dello stem tramite gli spessori si può regolare ancora meglio l’altezza del manubrio da terra.

Queste misure sono state prese nello stesso posto e su fondo pianeggiante. Siamo stati contenti di riscontrare lo stesso angolo di sterzo dopo aver cambiato le ruote.

I numeri che emergono da questo progetto dimostrano che la conversione a mullet bike può essere davvero efficace se si seguono i giusti passaggi.

Conclusioni

Dopo qualche giro sui trail con il nostro nuovo setup di ruote, siamo estremamente impressionati. La ruota posteriore più piccola consente maggiore divertimento nelle curve strette mentre la ruota anteriore più grande fornisce velocità e facilità di superare gli ostacoli. In particolare abbiamo notato la qualità delle ruote Crankbrothers E11 e le caratteristiche distinte della ruota anteriore rispetto a quella posteriore. Incoraggiamo i rider curiosi a provare loro stessi la conversione a mullet e di tenere a mente le CB E11 miste come buone candidate per questo progetto.

GT e Crankbrothers

Commenti

  1. Ho sempre pensato che in una MTB in un ambito che vada dal trail al gravity la ruota davanti debba essere più grande e con la gomma più larga e più quadrata di quella posteriore, ma ho sempre comprato bici già belle e pronte dei marchi considerati mainstream. Se uno di tali marchi ne proponesse una la considererei seriamente.
  2. Chi si ricorda ad esempio la Trek 69er ? OK non ebbe successo perché effettivamente una 26" post. su una front non era funzionale. Però provare nuove soluzioni con il 27mezzo, perché no ? ;-)

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