Coppa del mondo in Val di Sole cancellata definitivamente

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Avendo spostato due settimane fa tutte le gare in tarda estate/autunno, si sperava che la tappa italiana della Val di Sole potesse svolgersi regolarmente. È di oggi però la notizia che l’evento, valido per le discipline DH e XC, è stato definitivamente cancellato.

Due to the current pandemic (Covid-19) linked to the novel coronavirus (SARS-CoV-2), the Union Cycliste Internationale (UCI) regrets having to announce that the round of the 2020 Mercedes-Benz UCI Mountain Bike World Cup, which was to take place in Val di Sole (Italy) on 11 and 13 September, has been cancelled at the request of its organisers.



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The decision was taken in light of new measures announced by authorities in the province of Trentino due to the health situation. These measures forbid any international sporting events until 15 October 2020.

The UCI and the organisers cooperated throughout the process, initially seeking to postpone the event to a later date in the season, before agreeing to take the difficult decision to cancel the UCI World Cup round. The UCI shares the disappointment of the mountain bike community and acknowledges the Organising Committee’s concerted efforts in these difficult circumstances.

Moreover, the UCI points out that the organisers’ decision to cancel Val di Sole also extends to the 2020 UCI Four-cross World Championships presented by Mercedes-Benz and the 2020 UCI Trials World Cup scheduled respectively for 10-11 September and 24-26 July.

Fonte: UCI

 

Commenti

  1. marco:

    Più che altro non capisco il senso di confermare la data 2 settimane fa (vedere link nell'articolo) ed ora gettare la spugna. Anche perché le altre tappe sono ancora confermate, e non sono su un altro pianeta ma solo qualche valle più in là.
    Per capirlo bisognerebbe sapere chi ha confermato la data, se si è trattato di una delibera della provincia autonoma, e successivamente quale dispositivo normativo l'ha invece congelata.
    La mia opinione è che o si accetta la malattia e si organizza la gestione dei malati, oppure saremo costretti a continui dinieghi e rinvii fino a quando la malattia non scomparirà o non sarà perfettamente controllata.
    Certo che se a settembre ci fossero ancora le scuole chiuse, ma si tenesse un evento sportivo, aperto al pubblico, di quelle dimensioni, qualche dubbio sulla logica dei nostri politici e scienziati mi verrebbe. Forse in quest'ultima chiave vanno lette le scelte.
  2. drmale:

    Certo che se a settembre ci fossero ancora le scuole chiuse, ma si tenesse un evento sportivo, aperto al pubblico, di quelle dimensioni, qualche dubbio sulla logica dei nostri politici e scienziati mi verrebbe. Forse in quest'ultima chiave vanno lette le scelte.
    Mah, in Svizzera le scuole sono aperte e i contagi non sono risaliti per questo.
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