Coronavirus: dal 4 maggio si torna in sella

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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha diramato poco fa il nuovo DPCM che descrive la fase 2 e le relative nuove misure di contenimento atte a contrastare la diffusione del Coronavirus, che partirà dalla mezzanotte del prossimo 4 maggio. Dopo una fase 1 evidentemente efficace nel ridurre i decessi ma innegabilmente restrittiva e piuttosto controversa rispetto a quella impostata dal governo di altri stati, soprattutto per ciò che concerne la pratica del nostro sport, la fase 2 apre finalmente uno spiraglio di luce per noi mountain biker.

Senza entrare nel merito di tutti gli aspetti toccati dalla formulazione della fase 2 (qui trovate il decreto integrale), andiamo a esaminare ciò che riguarda strettamente l’ambito mountain bike dalle parole del premier Conte:


  • Sarà consentito lo svolgimento dell’attività sportiva all’aria aperta e in modo individuale rispettando un distanziamento interpersonale superiore a 2 metri
  • Non si parla di limiti di tempo o di limiti territoriali se non quelli dei confini della propria regione. Aggiornamento: è possibile raggiungere i trail in auto, purché si rimanga nella propria regione.
  • Non c’è obbligo di dotarsi di mascherina

.

Purtroppo invece occorrerà attendere ancora per l’apertura al pubblico dei negozi di bici e ciclo officine che è previsto dopo il 18 maggio.

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Aggiornamenti positivi anche dalle Regioni con il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha diffuso nel pomeriggio di oggi un’ordinanza con la quale anticipa a lunedì 27 la possibilità di uscire ad allenarsi in bicicletta all’interno del proprio comune di residenza dalle 6 alle 22. Lo svolgimento è consentito in modo individuale o anche in vicinanza di altre persone se residenti nella stessa abitazione e non c’è obbligo di indossare la mascherina.

Qui l’ordinanza completa della Regione Liguria. A pagina 7 il paragrafo specifico.

Anche il Friuli Venezia Giulia ha dato il via libera dal 27 aprile alle attività motorie all’aperto all’interno del proprio comune di residenza, sempre in modo individuale, tuttavia con il discutibile obbligo di indossare la mascherina.

L’utente bertoga88 ci segnala che anche in Alto Adige da lunedì 27 sarà consentito svolgere attività sportiva all’aperto su tutto il territorio provinciale.

Non ho trovato riscontro di ulteriori ordinanze analoghe da parte di altre regioni ma se qualcuno dovesse avere aggiornamenti in merito può cortesemente segnalarcelo, grazie.

 

Commenti

  1. FeO:

    Quello che ho capito io...se parti da casa ok, altrimenti non puoi muoverti
    Così dovrebbe essere ma aspettiamo il testo del DPCM.
  2. l.j.silver:

    quale? conosco bene la citta' ed i suoi dintorni per non farmi alcuna illusione, piattume e bitume e niente piu'
    Be io mi sto muovendo in bdc questo periodo per andare a lavoro, quindi soffro un po' meno, però piuttosto che niente..

    Se poi comunque ci danno possibilità di muoverci dentro la regione, tanto di guadagnato!

    Non so dove abiti, io sono un po' in periferia, ma ogni tanto partendo da casa arrivo fino al Ticino dove per quanto piatto, almeno metto le ruote fuori dal bitume
  3. Minitrek:

    Probabilmente tutti pensano che il 4 aprono i cancelli...
    D'altronde Conte ancora stava parlando, di sport di nuovo tra l'altro, e già si commentava
    Ad oggi è vietato uscire e fin qui penso lo abbiamo capito tutti o quasi..... Se il 4 si potrà andare solo per il mio comune per me è già tanta roba....
    Ma poi chi sta scrivendo conte non ha detto che se carichi la bici sul tetto e storie varie e sei vestito da bici ma che pretese avete..... Avrà ben altre priorità o dovrà solo pensare a noi biker... Ma dai....
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