Coronavirus, il dubbio di potersi muovere all'aperto | MTB Mag

Coronavirus, il dubbio di potersi muovere all’aperto

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Il decreto legge emanato la scorsa notte (qui il link) non cita cosa si possa fare all’aria aperta. Corriere.it scrive che non è consentito andare a correre al parco e fare altri sport all’aperto. Si può utilizzare la bicicletta per gli spostamenti necessari ma è comunque sconsigliato anche per il rischio di incidenti, ma non si capisce su cosa si basi tale affermazione.

EDIT: dal nuovo modulo di autocertificazione per lo spostamento delle persone fisiche se ne deduce che è concesso muoversi solo per i motivi sottoelencati:


EDIT2 Tratto dal sito del governo:

L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro.

Il buon senso consiglia comunque di evitare ogni tipo di attività rischiose per non dover ricorrere a cure mediche, che al momento sono concentrate sull’emergenza sanitaria. Fra le attività rischiose metterei anche guidare l’auto distratti dallo smartphone.

In Trentino ha emanato un’ordinanza (link) in cui chiarifica cosa è consentito fare e cosa no. Muoversi in bici è ritenuto uno “spostamento” e dunque vietato, mentre è consentito fare passeggiate non lontano dalla propria abitazione.

Come al solito, la linea guida più importante è il ridurre del tutto i contatti sociali e tenere la distanza minima dalle persone in caso di incontro.

Forza ragazzi che insieme ce la facciamo. È un’onda gigantesca ma, come tutte le onde, passerà anche questa. E visto che il tempo non manca, eccovi uno studio molto interessante sugli sviluppi dell’epidemia a seconda di come un Paese reagisca.

 

Commenti

  1. frenco:

    A mio modesto avviso è un errore indicare la distanza minima di un metro. Troppo poco.
    Siamo in Italia, se vuoi che la gente vada a 50 devi mettere il limite di 30.
    Un metro è più o meno la distanza normale tra la gente che si incrocia a passeggio in piazza.
    Forse indicando la distanza minima obbligatoria di due metri, le cose andrebbero meglio, anche perché 1m sembra dire "rischio minimo, basta non abbracciarsi", mentre 2m dà più l'idea di un rischio concreto.
    Basta allontanarsi che problema c'è e comunque non è vero scappano tutti come lepri
  2. scr1:

    La domanda che mi pongo è:
    Come sia possibile che uno muoia ed uno non si accorga manco di avere il virus?
    Mi pare davvero strano
    In che senso?
  3. fitzcarraldo358:

    io su strava ho impostato le attività come private.

    non voglio né urtare sensibilità altrui né litigare con amici.

    seguo anche un paio di professionisti (stranieri) e si stanno prendendo insulti anche loro... allora torneremo a condividere lo sport quando gli animi saranno più sereni.
    Fai bene
    Io ho sempre fatto i cazzi miei e non condivido proprio niente, ci fu un periodo che i ladri guardavano strava per rubare le bici
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