Coronavirus: vietato fare sport all’aperto in diverse regioni italiane

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Questo articolo è in costante aggiornamento. Inizialmente si parlava solo dell’Emilia Romagna, ma sono ormai diverse le regioni italiane che hanno preso un provvedimento simile.

L’Emilia Romagna è la prima regione italiana che vieta di fare jogging o ciclismo all’aperto. L’ordinanza è stata emessa ieri e si trova a questo link.



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L’uso della bicicletta è consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari.

Per gli spostamenti a piedi un’unica deroga è possibile: se la motivazione è legata alla necessità di praticare attività motoria – come ad esempio una passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche – si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.

La misura è in vigore da ieri fino al 3 aprile.

Stessa situazione nelle Marche e in Valle d’Aosta.

Commenti

  1. Quello credo che sarà eventualmente un indice di una letalità ancora più alta di quella attuale, quando si dovrà decidere chi lasciare in vita e chi no. Ad oggi per quanto gli ospedali siano al limite nessuno è stato lasciato indietro. O perlomeno non è trapelato.
  2. Dibe79:

    E poi basta?

    Qui c'è gente a cui piace andare in bici che commenta notizie a tale attività collegate.

    Chi DI DOVERE é prima di tutto chi é pagato ben bene per prendere decisioni e in questo caso le sta prendendo a caso, e già da un po'. Non funziona un cazzo, scuola, sanità etc altro che pensare a cosa posso fare io per il paese, faccio già abbastanza. Hanno bisogno di tutti noi per risolvere queste situazioni? Se ne ricordino quando prendono lo stipendio...
    Lo Stato siamo tutti noi, non esiste noi e loro.
  3. Lorenzilmalefico:

    Mi spiace contraddirti , ma come la penso io se un servizio statale ( ospedali , trasporti e tutto quello che puo essere ) non funziona , non è che "tutti noi" ce lo mettiamo a posto ehhh?

    Per quello si parla del famoso "chi di dovere"..........
    Quindi non mi stai contraddicendo, stai solo dicendo che hai un'opinione differente.
    Io continuo a leggere "loro", "dovere", come se "noi" fossimo altra cosa. Siamo tutti cittadini di questo Stato, ognuno ha diritti e doveri. Continuo e continuerò a pensarla come John Kennedy. Ognuno fa la sua parte.
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