CRC e Wiggle non spediscono più al di fuori della Gran Bretagna

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La crisi di Chain Reaction Cycles e Wiggle si fa sempre più profonda. Dopo essere stati messi in vendita, ora hanno deciso di non spedire merce al di fuori della Gran Bretagna, di fatto non accettando ordini esteri. Questo il comunicato ufficiale.

Gli amministratori congiunti di WiggleCRC stanno dirigendo un cambiamento nel modello di business del gruppo, che vedrà i suoi sforzi concentrarsi esclusivamente sul mercato britannico. L’annuncio arriva mentre il processo di vendita dell’azienda si fa sempre più rapido, grazie ai colloqui in corso con più parti.



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Alastair Massey e Tony Wright della società specializzata in consulenza aziendale FRP sono stati nominati per Mapil Midco 1 Limited e Wiggle Limited il 24 ottobre 2023. Gli esperti di insolvenza di FRP sono stati inoltre nominati amministratori congiunti di Chain Reaction Cycles Limited, Chain Reaction Cycles Retail Limited e Hotlines Europe Limited.

Per garantire che WiggleCRC sia nella migliore posizione possibile per costruire sui suoi punti di forza fondamentali e sulla sua posizione di leader di mercato, è stata presa la decisione di orientare il modello di business in modo da concentrarsi esclusivamente sul mercato nazionale del Regno Unito, che attualmente rappresenta l’85% dei ricavi del gruppo. I negozi web internazionali Wiggle e Chain Reaction saranno quindi chiusi nelle prossime settimane.

Questa parte dell’attività è stata colpita da una serie di fattori economici, tra cui l’aumento dei costi di trasporto aereo internazionale e la Brexit. L’azienda si impegna a onorare tutte le vendite in sospeso, i resi e gli obblighi di garanzia per i clienti internazionali attraverso i consueti processi.

Tony Wright, partner di FRP e amministratore congiunto di WiggleCRC, ha dichiarato: “Il mercato britannico è fondamentale per la proposta di WiggleCRC, dove rimane leader di mercato e rappresenta un potente motore per la redditività dell’azienda e per l’attuale performance commerciale. Questo è stato incredibilmente attraente per le parti interessate e stiamo procedendo rapidamente con il processo di vendita”.

Commenti

  1. Blackmouse78:

    La vendita/fusione con Wiggle è stata completata a Luglio 2016, il referendum brexit è stato a giugno 2016.

    La procedura era iniziata mesi prima, quindi ancora non sapevano come sarebbero andate le cose, ma la mia impressione è che i proprietari abbiano scelto il momento perfetto per monetizzare un business che era arrivato al suo picco, e forse sono stati lungimiranti nel farsi da parte sospettando che il futuro non sarebbe stato roseo.

    Se non ci fosse stata la brexit secondo me avrebbero sofferto comunque parecchio, ma magari non sarebbero affondati nello stesso modo.

    In un mercato già difficilissimo aggiungi la difficoltà fare uscire merce da uk con tempi e prezzi concorrenziali e hai la ricetta perfetta per il fallimento.
    mi ricordo ancora quando c'era un arguto distributore che ce l'aveva con CRC perché secondo lui faceva concorrenza sleale dato che si trovava in Irlanda e pagava poche tasse. Peccato fosse Irlanda del Nord, chissà se dopo tutti questi anni ha realizzato.
  2. Nel frattempo in Austria è fallita l'intera Signa che era la holding che non ha supportato crc e wiggle. Sembra che anche Unicredit ci smenerà 700 milioni di euro.
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