Decalogo per uscire sani da una giornata in bike park

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Girando per i bikepark con gli eredi, ho visto tante situazioni pericolose e alcune cadute evitabilissime con un po’ di accortezza. Di solito basta un po’ di buon senso per non trovarsi in difficoltà, ma spesso l’effetto gruppo o l’entusiasmo giocano brutti scherzi.

Non solo, troppo spesso si vedono biker che sgommano come se non ci fosse un domani, come se le piste si rigenerassero da sole di notte. Sono poi gli stessi che a mezzogiorno non ce la fanno più a girare perché mani e avambraccia fanno male a causa delle brake bumps, causate proprio dal blocco del posteriore.



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Andiamo dunque a vedere come divertirsi in bikepark e trascorrere una o più giornate senza dover fare visita al pronto soccorso o dal massaggiatore.

Bikepass Mottolino
Pacchetto bikepass + bici

Se volete seguire i supergiovani: Axel, Oscar.

 

Commenti

  1. torakiki.gt:

    Quindi si potrebbe vietare di girare in park a tutti quelli che non sono abbastanza bravi...
    Oppure dotare tutte le MTB di freni SRAM guide, così imparano a non usare i freni...! :smile:
    basterebbe guardare il video invece. Uno dei trail builder spiega come evitare di rovinare le piste.
  2. sepica:

    pero aspettate una cosa è la staccata e una cosa è la ruota bloccata posteriore a mo di aratro...quella va a rovinare il terreno e quella manovra va evitata sia per peservare il BP sia per la gomma sia per una migliore guida e sia per mantenere velocità...in altre parole non credo ci siano aspetti postivi nel bloccare la ruota posteriore se non fare la sgommmmmmaaaaaata ...
    Ringraziamo tutti i video yobro di Redbull e altri, che hanno spiegato a tutti che se non sgommi alzando mezzo metro di terra a ogni curva (con annesso verso braaaaap di chi ti filma mentre passi) sei uno sfigato.

    marco:

    basterebbe guardare il video invece. Uno dei trail builder spiega come evitare di rovinare le piste.
    Marco, però mi spieghi perchè ad esempio a Flims sul Runca, passa il mondo e non ci sono? Specie la parte finale con gli spondoni. Diverso il terreno? O più manutenzione? Paghi una sberla assurda di ticket (erano 55chf l'ultima volta) ma i sentieri anche a fine agosto sono in condizioni perfette.

    Perchè puoi dare tutte le attenuanti del mondo ai gestori, ma è altrettanto indubbio che posti come Pila (non lamentatevi del Mottolino, in confronto a Pila è niente) hanno buche orrende già dopo le prime due settimane di apertura. E contando che si paga non poco per girare in un posto che dovrebbe essere gestito e mantenuto, la cosa scoccia un pò. E come han detto in molti, ci saranno sempre i novizi che non sanno guidare abbastanza bene da evitare di rovinare il trail, e chiunque paga ha diritto di entrare e divertirsi. Fare il solito commento da simil-pro-rider che si lamenta degli "altri" che gli fanno le buche ti fa solo sembrare uno spocchioso. Vai sulla doubleblack allora che - come già detto - avrà pochissimi passaggi e quindi terreno messo meglio. Ma se giri sulla blu, ti becchi il traffico da blu come tutti.
  3. maxfrusciante:

    I bike park sono in perdita non è facile, sono un volano di attrazione turistica per il guadagno della comunità (alberghi, ristoranti, noleggi, ecc) quindi vanno avanti con il contributo pubblico un po' come gli impianti da sci. Parlo di Bike Park importanti, poi i bike park locali ancora peggio, Vanno avanti grazie alla passione di ragazzi che amano questo sport... come pretendere che assumano altra gente.
    Il miglior modo di aiutarli e cercare di comportarsi bene che non è il contrario di divertirsi a differenza di quanto hanno scritto sopra.
    Non ne sono molto convinto. I bike park piccoli che ho visto io qua in Germania hanno parecchio personale che viene sicuramente pagato. Sicuramente potrebbero pagare una persona in più. Ma io ovviamente non sono il loro ragioniere e parlo senza sapere.
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