DH WC #6 Snowshoe: vittoria sofferta di Pierron e Balanche

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La località statunitense di Snowshoe ha accolto il sesto round del circuito UCI DH World Cup con un tracciato squisitamente old school. Dopo giorni di prove su di un fango viscido che ha reso il percorso estremamente difficile, il sole di oggi ha iniziato ad asciugare il terreno permettendo agli atleti di aumentare il ritmo e di gestire meglio la gara, ma non abbastanza per evitare cadute, errori e rischi che sono stati una costante in questo evento e hanno relegato nelle retrovie molti dei favoriti, lasciando invece spazio a diversi outsider.



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Ha dovuto lottare, lottare con tutte le sue forze Amaury Pierron per riuscire a imporsi in questa gara, e la sua esultanza al traguardo è lo specchio di quanta fatica gli sia costata questa vittoria.

Non gli era concesso commettere errori e non lo ha fatto, ha guidato al suo meglio, con determinazione e criterio, per guadagnare il primo gradino del podio. Il campione francese sta dimostrando non solo talento, ma molta esperienza e intelligenza nel suo approccio alle gare e la supremazia in classifica generale è la meritata ricompensa.

Bernard Kerr ha pennellato una run perfetta, spingendo al massimo ma senza commettere errori, incredibilmente preciso e fluido, il tre volte vincitore della Red Bull Hardline sale sul secondo gradino del podio di Snowshoe.

Fenomenale Andreas Kolb che, a parte una piccola incertezza, per il resto della run è sembrato letteralmente un treno lanciato in corsa sui binari, incurante del percorso viscido e sconnesso. L’austriaco sta vivendo una stagione d’oro con diversi podii e l’attuale quinto posto in classifica generale.

Quarto posto per il giovane atleta irlandese Ronan Dunne, davvero carico in una run praticamente senza sbavature, il vero outsider di questa gara, già terzo ieri in qualifica.

Quinta posizione per l’inarrestabile Greg Minnaar che ha usato tutta la sua esperienza e la sua proverbiale precisione per inanellare l’ennesimo podio della sua carriera, in una run in crescendo, che lo ha visto affrontare l’ultimo rock garden e tutta la parte terminale del tracciato con una velocità e una pulizia di guida impareggiabili.

Congratulazioni a Loris Vergier, vincitore della precedente tappa a Vallnord, che nonostante una caduta ha concluso all’ottavo posto. Una caduta ha rallentato anche Loris Revelli che chiude comunque con un interessante 33° posto. Davide Palazzari invece ha pagato più ritardo nella sua caduta, terminando la gara al 56° posto.

Le condizioni del tracciato, che ancora doveva iniziare ad asciugare, erano effettivamente proibitive durante la manche della categoria femminile ed hanno visibilmente e comprensibilmente messo in difficoltà le atlete. Tuttavia non ha deluso le aspettative Camille Balanche che ormai possiamo considerare la regina del fango.

Con la sua capacità di gestire attentamente le sezioni del tracciato in cui mollare i freni e quelle in cui guidare in modo conservativo, ha messo a segno una vittoria che rafforza il suo vantaggio alla guida della classifica generale.

Myriam Nicole invece non si è risparmiata e, nonostante una caduta e un errore importante, ha comunque conquistato il secondo posto.

Nina Hoffmann ha aggredito il tracciato, soprattutto nelle sezioni più scorrevoli, ma non ha affrontato al meglio le sezioni tecniche. Un’ottima terza posizione per lei, con netto distacco sulle inseguitrici.

Valentina Höll, vincitrice del round 5 di Vallnord, chiude in quarta posizione con una run priva di cadute ma discontinua, veloce in alcuni tratti e in difficoltà in altri. Quinto posto per Monika Hrastnik.

Eleonora Farina guida una run costante e tutto sommato pulita ma non particolarmente efficace e chiude in sesta posizione. Veronika Widmann, con qualche errore, chiude all’ottavo posto.

Dominio canadese in entrambe le categorie Junior dove sia Jackson Goldston che Gracey Hemstreet vincono la gara statunitense consolidando ciascuno la propria leadership della classifica di circuito. Davide Cappello, fresco di vittoria del titolo assoluto nel campionato italiano DH, chiude all’undicesimo posto.

Classifiche complete finali Snowshoe

World Cup overall

Il prossimo round della stagione 2022 di UCI DH World Cup si disputerà la prossima settimana nella storica località di Mont-Sainte-Anne, in Canada.

 

Commenti

  1. a me queste gare rallentate dal fango o dalla pioggia non dispiacciono, si vedono le vere differenze, con bici che per qualche motivo stanno molto più piantate di altre. dando per scontato che il più lo faccia il rider sarebbe bello capire quanto incidano variabili come gomme, tarature sospensioni e cinematica
  2. 30x26:

    a me queste gare rallentate dal fango o dalla pioggia non dispiacciono, si vedono le vere differenze, con bici che per qualche motivo stanno molto più piantate di altre. dando per scontato che il più lo faccia il rider sarebbe bello capire quanto incidano variabili come gomme, tarature sospensioni e cinematica
    A vedere il replay le donne sembrano proprio piantate dalle condizioni proibitive, pare di vedere una prova al rallenty.
    Poi dalla tabella vedi che son comunque andate a 45kmh di media.. su un fondo del genere.
    FOLLIA :!:
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