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Se finora avete pensato che Strava fosse solo KOM e condivisione, significa che non avete mai incontrato qualcuno che, al di là della prestazione, usa la App per disegnare o addirittura per dire qualcosa.
Per capire di cosa stiamo parlando basta fare un giro su gpsdoodle.com, il blog del canadese Stephen Lund che a un certo punto ha cominciato a usare i segmenti dei suoi tracciati per dare forma a veri percorsi-disegni che lui stesso sperimenta per definirne lunghezza, tempo e terreno. Stephen al momento sta lavorando a un libro-tutorial, ma sul suo sito potete già trovare alcuni tips su come fare: predefinire il tracciato; fare attenzione alle opportunità che una mappa può offrire in città come in montagna; cominciare con cose semplici come le scritte e… improvvisare. Tra un disegno e l’altro, Lund si è trovato a percorrere 4 mila chilometri in 7 mesi, con percorsi sempre nuovi.
Oltre a lui, altri pazzoidi hanno deciso di rendere più “artistici” i propri allenamenti,
come David Taylor, 341 chilometri
29 chilometri non sono molti, ma sono bastati all’americano Murphy Mack per chiedere la mano della sua fidanzata Emily
e gli 85 chilometri di tacchino per la festa del ringraziamento secondo Bret Lobree, da San Francisco
Questo e altro su doblo.mtb-mag.com.
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