Dogma XC

Dogma XC: il ritorno di Pinarello alla mountain bike

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Lo storico brand Pinarello, icona nel mondo road, torna nel settore mountain bike e lo fa entrando dalla porta principale con un progetto importante che riguarda sia la nuova Dogma XC che i rider che la porteranno al cancelletto di partenza di Nove Mesto a inaugurare la stagione 2023 di UCI XC World Cup, atleti del calibro di Pauline Ferrand-Prévot e di Tom Pidcock. La vendita al pubblico è invece prevista per inizio 2024.



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Pinarello mette a frutto il suo know-how per dotare la Dogma XC di soluzioni tecniche all’avanguardia come il particolare sistema di perno integrato Split Rear Triangle, brevettato dall’azienda trevigiana. Si tratta di un perno in alluminio diviso in due sezioni, ciascuna delle quali solidale a un lato del carro poiché inglobato nella costruzione stessa del carbonio. Una volta assemblato e messo in tensione tramite una vite passante, questo sistema fornisce maggiore rigidezza al carro, consente di eliminare l’archetto e quindi di accorciare la quota di chainstay e di aumentare lo spazio per il passaggio dei copertoni.

Il sistema di sospensione sfrutta la flessione dei foderi del carro per evitare un infulcro, fornendo reattività ed eliminando peso superfluo. I rimanenti infulcri utilizzano un sistema misto di boccole e cuscinetti, combinati in modo da ottimizzare il funzionamento di ciascun infulcro in base alle caratteristiche necessarie di resistenza agli urti o di ampiezza di rotazione.

Altro dettaglio importante della Dogma XC è l’area del movimento centrale rinforzata con uno speciale ponte che irrigidisce e irrobustisce l’intera sezione del telaio dove i rider scaricano tutta la loro potenza e che quindi necessita della massima efficienza e della minima dispersione.

Infine, l’ancoraggio dell’ammortizzatore al top tube avviene per mezzo di una slitta che si può fissare in due posizioni, offrendo così la possibilità di montare ammortizzatori di diversa lunghezza e corsa, senza variare le geometrie. Con un ammortizzatore da 190x45mm si ottendono 90mm di corsa mentre con un ammortizzatore da 210x50mm la corsa sale a 100mm. In abbinamento si possono montare forcelle da 100 o da 120mm di escursione.

L’attacco freno è flat mount e può ospitare dischi da 160 o 180mm. Il passaggio dei cavi è interno al telaio. Il forcellino è compatibile UDH e la trasmissione monocorona accetta corone da 32 a 40 denti. La larghezza massima consigliata per i copertoni è di 2.35 pollici e il telaio può ospitare due portaborraccia.

Geometrie Dogma XC

Pinarello

 

Commenti

  1. federic000:

    Le avevano detto che si gareggiava sull’argine del fiume che attraversa Glasgow
    beh, su quel percorso una full con 120mm di escursione non serve a niente, così come non serviva sul percorso delle olimpiadi di Tokyo ed in quelle di Londra. Non per niente 2 delle prime 4 elite W hanno corso con la front...
    E probabilmente non servirà neppure a Parigi 2024 se la Prevot ha detto che la HT Pinarello è stata pensata in previsione di quella gara...
  2. Diego982:

    Non dico che sia brutta ma non ci vedo nulla di stravolgente nelle linee... Credo che, gusti a parte, se si parla di full il colpaccio lo abbia fatto Scott quando lanciò la nuova Spark...
    Sarebbe più corretto dire che ha fatto il colpaccio quando Scott ha acquisito il marchio Bold per poi presentare la Spark simil Bold. Tutti a gridare alla novità perché in pochi sapevano, ma poi....
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