Il dolore alle mani o ai polsi è un problema che affligge tanti mountain biker, soprattutto alle prime armi. Tenere stretto il manubrio durante delle lunghe discese richiede infatti allenamento, oltre ad un buon equipaggiamento.
Andiamo a vedere come migliorare la nostra resistenza a questo tipo di sforzo e quali componenti ci aiutano a superare problemi che possono anche diventare cronici.
Manopole sottili ODI AG1
Manopole più grosse ODI AG2
Manopole asimmetriche ODI Elite Pro
Manopole morbide ODI Dread Lock
I pneumatici sono il nostro primo punto di contatto con il terreno e sono proprio il componente che va a deformarsi per primo sugli ostacoli, ancora prima delle sospensioni. Una gomma con un buon volume, gonfiata alla pressione giusta, fa una differenza enorme in termini di assorbimento delle piccole asperità, quelle che in gran parte sono responsabili per il dolore alle mani.
Proprio oggi vi abbiamo presentato delle ruote in carbonio con dei cerchi a basso profilo. Troppa rigidità non è sempre un bene, motivo per cui delle ruote in alluminio fanno spesso contenti sia il portafogli che le mani.
L’abc del mountain biker: con delle sospensioni regolate male non solo non ci si diverte, ma si causano anche dolori ad articolazioni e schiena. Non approfondisco oltre perché ve ne ho già parlato qui.
Un manubrio in carbonio può fare miracoli per chi soffre di dolori alle mani, grazie alle proprietà di smorzamento della fibra di carbonio stessa. Anche in questo caso ci sono prodotti più o meno rigidi, ma ci sono dei marchi che hanno lavorato porprio per rendere il manubrio più comodo, come One Up Components.
Poca spesa tanta resa: questo è il componente fondamentale per non avere male alle mani, anche perché va acquistato a seconda della dimensione delle proprie mani e può essere scelto fra un’ampia gamma di forme, mescole e spessori. Guardate il video per approfondire.
Non ne ho parlato nel video, ma i guanti sbagliati possono inficiare tutto quello che vi ho appena descritto: cuciture nel posto sbagliato, taglia errata, pieghe dolorose. Spesso il miglior guanto è nessun guanto. Oppure uno supersottile come il Fox Ranger.
Ed infine ecco l’uovo di colombo: più vi allenate in discesa, più le vostre mani e i vostri avambracci saranno abituati a questo tipo di sforzo e sollecitazioni. Potete fare anche degli esercizi mirati in palestra, ma niente sostituisce la mano callosa di un biker assiduo.
Avete dei problemi alle mani e ai polsi? Come avete risolto?
In collaborazione con Bike Lab Torino
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