Qualche anno fa Evil Bikes ha cambiato il mio modo di vedere le ruote da 29 pollici. Fino ad allora non ero stato in sella ad una 29 che potessi considerare divertente, ma con la Following mi sono dovuto ricredere: con soli 120mm di escursione posteriore ed una geometria molto aggressiva Evil entrò a gamba tesa nel mondo delle 29.
Mi ero però chiesto perché non aggiungere qualche centimetro di escursione ma, parlando il Kevin Walsh (il proprietario di Evil) questi mi disse che la bici doveva mantenere il suo carattere e che quindi non era previsto un cambiamento nell’escursione. Ad un certo punto mi disse però che stava per arrivare The Offering…
Dettagli
- Ruote da 29″
- Taglia L
- Escursione: 150mm anteriore / 140mm posteriore
- Sospensione D.E.L.T.A.
- Boost davanti e dietro
- Ammortizzatore metrico
- Geometria variabile tramite flip chip e serie sterzo eccentrica FSA
- Peso: 13.12 kg senza pedali
Sono partito dal telaio The Offering, che si posiziona fra il The Following e il The Wreckoning in termini di escursione, ma che a livello di geometria presenta un tubo orizzontale più lungo e un angolo sella più verticale (alleluja!). Qui trovate la geometria completa. Penso che Dave Weagle abbia sempre centrato perfettamente la cinematica delle Evil con il suo sistema D.E.L.T.A che, combinato con una bella lavorazione in carbonio e dettagli molto curati, ha messo le Evil in cima alla lista delle mie bici preferite. The Offering non fa eccezione.
Per quanto riguarda il cockpit, si tratta di un manubrio Renthal Fatbar Carbon con 30mm rise, largo 800mm e con diametro di 31.8mm. Attacco Apex stem da 40mm e 6º di angolazione. Mi piacciono molto le loro manopole “Ultra Tacky” perché sono comode e con tantissimo grip.
Il reggisella telescopico è il Fox Transfer con 175mm di escursione, nella sua versione Performance, cioé nera, con la leva WolfTooth, molto comoda e facile da azionare. La sella è una Specialized Phenom.
Le ruote sono le nuove Crank Brothers Synthesis E11, delle vere bombe secondo il nostro test. Cliccate sul link per vederne tutti i dettagli, in particolare il diverso carattere dell’anteriore rispetto al posteriore e il mozzo Project 321.
Dopo averlo provato, lo avrei montato volentieri. Parlo dello SRAM Eagle AXS, che purtroppo non sarà disponibile ai comuni mortali per un altro paio di mesi. Per questo motivo trovate un Eagle X01 con manettino XX1 perché trovo che abbia un feeling più netto. Corona anteriore da 30 denti.
La nuova guarnitura in titanio Cane Creek eeWings doveva essere sulla mia nuova bici, non solo per il peso piuma di 400 grammi, ma anche per il suo look minimalista e molto pulito. Certo, 999 dollari non sono pochi, ma grazie ad una garanzia di 10 anni e alla sua qualità ho l’impressione che me la porterò dietro anche su bici che monterò in futuro.
Gioielleria Chris King: il movimento centrale Threadfit 30, che si accoppia perfettamente con la guarnitura Cane Creek eeWings.
Freni SRAM Code RSC con i vecchi dischi G2. Chiamatemi pazzo, ma li preferisco ai nuovi Centerline.
Pedali Time Speciale, con regolazione della tensione di sgancio.
Altri componenti in titanio, d’altronde si tratta di una dream bike! Il collarino del reggisella è il Timania di Control Tech mentre il portaborraccia è il Sicuro di Silca. Viti in titanio ovviamente!
Il multitool Specialized SWAT CC è geniale, come ho avuto modo di scrivere nel test apposito. Si inserisce nella serie sterzo e poi ce se ne dimentica, fin quando se ne ha bisogno…
Forcella Rock Shox Lyrik con 150mm di escursione e 42mm di offset. La alternerò con una da 140mm e 51mm di offset per vederne le differenze a livello di guida. Il perno passante è di Wolftooth, un po’ più massiccio di quello montato di serie.
Personalmente mi piacciono molto le Schwalbe Magic Mary per la loro versatilità sia sui fondi smossi che su quelli compatti, così ne ho messa una davanti. Dietro ho montato un Hans Dampf. Entrambe le gomme hanno la mescola Soft e sono larghe 2.35″.
Grazie a tutte le aziende che mi hanno aiutato in questo montaggio. State sintonizzati per i test di durata del telaio e delle singole parti!
Era una mattoc comunque.