DT Swiss compra Trickstuff. L’azienda svizzera, specializzata in ruote per mountain bike e bici da corsa, acquisisce Trickstuff GmbH, famosa per i suoi freni dalle alte prestazioni (qui il nostro test) e per i tempi di consegna biblici. Proprio oggi Trickstuff annuncia di chiudere il negozio online per 3 settimane per ottimizzare i processi, visto che la riorganizzazione avvenuta ad inizio 2020 non ha migliorato la situazione consegne, anzi…
L’ormai ex proprietario di Trickstuff, Klaus Liedler, rimane in azienda come direttore. Azienda che continuerà ad operare in maniera indipendente da DT Swiss, anche se gli Svizzeri entreranno nella fase decisionale per quanto riguarda lo sviluppo e la produzione dei prodotti.
Chairman and CEO of DT Swiss, Frank Böckman, said: “With the purchase of Trickstuff GmbH, we want to keep pace with the ever-faster development in our industry and establish a development site in a region with high attractiveness to ambitious cyclists.
“With a highly innovative team that can be characterized as highly motivated, fully committed and with a down-to-earth mentality, Trickstuff has built an excellent reputation amongst passionate cyclists for their unique products. In addition, the company is located in one of the most popular cycling areas in Germany. Over the years, I have cultivated a trusting exchange with Klaus Liedler and learned to appreciate him as a creative and sympathetic discussion partner. In these conversations we also talked about further development prospects of his company. In these discussions, we came to the conclusion that both companies could benefit from working together and decided to integrate Trickstuff into the DT Swiss Group.”
Trickstuff, based in Pfaffenweiler in the Black Forest, has made a name for itself over the last two decades, particularly in the disc brake market.
The brand will benefit from DT Swiss’ expertise in business model development, IT infrastructure, supply chain management and production optimisation.
“For many years, I have had a collegial and friendly exchange with Frank Böckmann, through which we have also repeatedly exchanged ideas about the development and growth opportunities for Trickstuff,” Klaus Liedler, CEO of Trickstuff said. “Together we came to the conclusion that both companies could benefit from a close cooperation.
“We at Trickstuff are very happy to become part of the DT Swiss Group, which opens up great growth opportunities for us as an agile and innovative company. In the future, we want to continue working on sophisticated innovations with our great team and bringing high-quality, durable and easy-to-maintain braking systems to the market. Personally, I am very much looking forward to intensifying the exchange with a whole new range of colleagues in the group.”
Penso anche io che il business gli sia esploso fra le mani… tanti nell’impossibilità di cambiare bici hanno puntato su upgrade anche molto costosi avevo letto una cosa simile riguardo ad Enve loro forse ci sono riusciti a stare un pò più dentro…
1) investire qualche milioncino su capannoni macchinari e personale e tra 6 mesi incrementare la produzione sperando che l'attenzione sul piccolo marchio 'di lusso'' resti alta e la richiesta duri nel tempo rischiando però che domani qualcuno esca con il nuovo punto di riferimento e ti calino le vendite del 70% restando col cerino in mano e un bel pò di debiti.
2)vendere, momentizzando ciò che si è creato finora e prendersi uno stipendio come direttore... se va bene DTswiss ci guadagna e lui ha un lavoro sicuro e certamente molto ben pagato, se va male e trickstuff scoppia come una bolla di sapone lui non rischia nulla...
Buon guadagno sicuro subito o grandissimo guadagno domani con rischio di perdita... è il solito dilemma nel mondo degli affari.
Aumenti esorbitanti che spesso i clienti non riconoscono, difficoltà a reperire le materie prime, tempi di attesa biblici, logistiche poco affidabili, ti basta un dipendente col covid e rischi di star chiuso e fermo due settimane ecc. ecc.
Fare impresa, non è per niente facile, se bisogna organizzarsi per crescere ancora di più.
Personalmente piuttosto che vendere avrei chiesto "aiuto" ( se serviva aiuto ) alla Braking di turno, loro hanno know-how sull'olio DOT, Trickstuff sul minerale. Senza contare che Braking vende e produce in tempi accettabili e parliamo comunque di freni da 800 euro e passa a listino, che si trovano.
Non lo so..son perplesso, non credo che con DT cambierà molto, la butto lì:
primi freni disponibili comunque a fine 2022 / inizio 2023, nessun sviluppo nei prossimi 5/6 anni con relativo disinteresse della clientele che inizierà a guardare altro.
La sentenza ai posteri !