“La vita nei masi altoatesini è durissima!” ci hanno sempre raccontato.
Poi ti svegli con un capriolo che bruca sotto le finestre, una colazione a “Km 0” preparata nella stube e un panorama di quelli da raccontare, e ti chiedi inevitabilmente se non convenga vivere qui, pur faticando, piuttosto che trascorrere ore ed ore davanti ad un monitor, pigiando i tasti del pc…
Con questa idea in testa, dal maso di Snodres (Velturno), ci siamo concessi il lusso di risalire il versante in totale libertà. Fra malghe e boschi, districandoci in un dedalo di strade, abbiamo composto via via il disegno della nostra giornata.
Era lì che ci aspettava, ad esempio, il sentiero n. 8, al quale non abbiamo saputo resistere oltrepassato il rifugio Chiusa. Perfetta sintesi dei traversi in quota in stile all-mountain, ci ha accolti con tratti pedalati, altri a spinta e brevi discese.
Ci ha fatto attraversare i pascoli sospesi sul fil di nebbia (chissà perché il sole è sempre un metro oltre..), e ci ha avvicinati, valletta dopo valletta, all’altro capo del versante, dove un inaspettato sprazzo di sereno ha illuminato, indicandocelo, il culmine della nostra salita. Abbiamo così raggiunto il piccolo lago Rodella!
Dopo, è stato solo un turbine di emozioni e di curve nel bosco; radici e scalini accuratamente mixati in proporzioni ottimali per divertirsi. Quando il sentiero 8 ha lasciato il passo al n. 18. è stato il momento di velocissimi tratti fluidi, scampoli di mulattiere con fondo fisso, altre smosse e scorrevoli stradine. Le nostre ruote voraci li hanno ingoiati tutto d’un fiato, procedendo senza chiederci mai dove andare. Raggiunto il fiabesco maso, la pressione dell’ultima frenata le ha inchiodate, obbligandole ad abbandonarsi al riposo per la notte.
Le abbiamo riprese la mattina dopo, portandole questa volta a girare fra l’altopiano di Naz-Sciaves e la Valle Pusteria. Erano ancora belle pimpanti, e hanno sorriso quando, al maso Haeuslerhof (www. haeuslerhof.net), il contadino Konrad, proprietario e gestore della struttura ma anche biker, si è offerto di farci da guida.
Così, seguendolo, abbiamo sudato e ci siamo divertiti su trail che attraversano meleti, bei boschi e pascoli e che, come dice Konrad, sono perfetti non solo in periodo estivo. E’ stato un attimo accendere la scintilla ed immaginarci quanto bello deve essere pedalare qui con le fioriture primaverili o i colori dell’autunno!
Oltre il caratteristico centro di Rio Pusteria, abbiamo puntato poi Maranza: siamo in piena estate, ed è il momento giusto per salire in quota e raggiungere le ultime malghe. Percorriamo così la Valle d’Altafossa, fra caratteristiche costruzioni, cascate e bei pascoli.
Il fresco delle alte quota è lontano, rientrati al fondovalle, e niente è più apprezzato che una merenda in una fresca cantina e di un tuffo in piscina, prima di portare con noi a casa gustosi ricordi.
Info:
Pernottamento nei masi: http://www.gallorosso.it/it/
Itinerari:
Lago Rodella da Snodres (Velturno) http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12739
Fra Naz, Rio Pusteria e la Valle d’Altafossa: http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12740