Due ruote in un maso: idee per vacanze fra Valle Isarco e Pusteria

“La vita nei masi altoatesini è durissima!” ci hanno sempre raccontato.

Poi ti svegli con un capriolo che bruca sotto le finestre, una colazione a “Km 0” preparata nella stube e un panorama di quelli da raccontare, e ti chiedi inevitabilmente se non convenga vivere qui, pur  faticando, piuttosto che trascorrere ore ed ore davanti ad un monitor, pigiando i tasti del pc…

La colazione a Km 0 nella Stube
Risveglio con vista
Cartoline dal maso
Se non vi ho convinti a mollare la vostra carriera per lanciarvi nell’attività agricola del maso, potete sempre decidere di venire almeno qui in vacanza: se siete di quelli che apprezzano la vita agreste e le esperienze autentiche tornerete a casa sicuramente soddisfatti, e i vostri bimbi inizieranno a capire che il latte non cresce su uno scaffale e i lamponi si colgono dalle piante!
Vietato ovviamente venire in Alto Adige senza la bicicletta: abbondano strade e sentieri  per cucirvi su misura il giro che fa al caso vostro.
Provate a farlo: voglio dire, uscite la mattina senza seguire tracce GPS o impeccabili descrizioni, vi piacerà scegliere ai bivi da che parte andare, e vedere una trama che  si compone un po’ alla volta sotto le vostre ruote. Del resto, almeno in vacanza, è bello sentirsi padroni delle proprie scelte in ogni istante!

 Con questa idea in testa, dal maso di Snodres (Velturno), ci siamo concessi il lusso di risalire il versante in totale libertà. Fra malghe e boschi, districandoci in un dedalo di strade, abbiamo composto via via il disegno della nostra giornata.

Si procede fra malghe e boschi in un dedalo di strade e stradine.. solo da scegliere

Era lì che ci aspettava, ad esempio,  il sentiero n. 8, al quale non abbiamo saputo resistere oltrepassato il rifugio Chiusa. Perfetta sintesi dei traversi in quota in stile all-mountain, ci ha accolti con tratti pedalati, altri a spinta e brevi discese.

Lungo il sentiero numero 8, fra i pascoli
Inseguendo il sole, fra le nebbie
L’essenza dell’All-mountain
Discesa e salita si alternano sul lungo traverso
Un ultimo sforzo..

 

Scorcio sulle Odle

Ci ha fatto attraversare i pascoli sospesi sul fil di nebbia (chissà perché il sole è sempre un metro oltre..), e ci ha avvicinati, valletta dopo valletta, all’altro capo del versante, dove un inaspettato sprazzo di sereno ha illuminato, indicandocelo, il culmine della nostra salita. Abbiamo così raggiunto il piccolo lago Rodella!

Curva con vista
Contemplazione al lago Rodella

Dopo, è stato solo un turbine di emozioni e di curve nel bosco; radici e scalini accuratamente mixati in proporzioni ottimali per divertirsi. Quando il sentiero 8 ha lasciato il passo al n. 18. è stato il momento di velocissimi tratti fluidi, scampoli di mulattiere con fondo fisso, altre smosse e scorrevoli stradine. Le nostre ruote voraci li hanno ingoiati tutto d’un fiato, procedendo senza chiederci mai dove andare. Raggiunto il fiabesco maso, la pressione dell’ultima frenata le ha inchiodate, obbligandole ad abbandonarsi al riposo per la notte.

Panorama dal balcone
Il Maso è in realtà una modernissima Casa Klima

 Le abbiamo riprese la mattina dopo, portandole questa volta a girare fra l’altopiano di Naz-Sciaves e la Valle Pusteria. Erano ancora belle pimpanti, e hanno sorriso quando, al maso Haeuslerhof (www. haeuslerhof.net), il contadino Konrad, proprietario e gestore della struttura ma anche biker, si è offerto di farci da guida.

Sull’altipiano di Naz-Sciaves seguendo Konrad

Così, seguendolo, abbiamo sudato e ci siamo divertiti su trail che attraversano meleti, bei boschi e pascoli e che, come dice Konrad, sono perfetti non solo in periodo estivo. E’ stato un attimo accendere la scintilla ed immaginarci quanto bello deve essere pedalare qui con le fioriture primaverili o i colori dell’autunno!

Bei panorami sull’altipiano delle mele di Naz/Sciaves
Konrad in sella
In sella verso Rio Pusteria

      Oltre il caratteristico centro di Rio Pusteria,  abbiamo puntato poi Maranza: siamo in piena estate, ed è il momento giusto per salire in quota e raggiungere le ultime malghe. Percorriamo così la Valle d’Altafossa, fra caratteristiche costruzioni, cascate e bei pascoli.

Lorenz in Valle d’Altafossa
Lorenz e Konrad
Fra i pascoli della Valle d’Altafoss
Federico in azione
Verso il fondovalle

 Il fresco delle alte quota è lontano, rientrati al fondovalle, e niente è più apprezzato che una merenda in una fresca cantina e di un tuffo in piscina, prima di portare con noi a casa gustosi ricordi.

Merenda nella fresca cantina del maso di Konrad
Rivendita dei prodotti del maso Hauslerhof
Contemplazione in bassa quota..

Info:

Pernottamento nei masi: http://www.gallorosso.it/it/

Itinerari:

Lago Rodella da Snodres (Velturno) http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12739

Fra Naz, Rio Pusteria e la Valle d’Altafossa: http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12740

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