Dopo un anno di Covid, il biker imbruttito non ce la fa più. Troppo giovane per vaccinarsi, visto che non ha 120 anni, ha ormai le narici delle dimensioni della galleria del Monte Bianco a furia di far tamponi. È cliente VIP del sito di toner per stampanti, date le quantità industriali di autocertificazioni che ha prodotto, con le scuse più assurde, per potersi muovere e uscire dal piattume della bassa e arrivare nelle vicinanze di una montagna degna di tal nome.
Da tempo immemore non limona più con le sue dozzine di amanti occasionali, le aperocene a base di prosecchini e arachidi sono un ricordo lontano e delle nottate nelle camerate dei rifugi con gli amici, illuminate dai peti velenosi post chili con carne, non ricorda neanche l’odore.
I negozi online sono vuoti, non c’è più nulla da comprare, e anche le navi si incagliano bloccando su tutto, pilotate da comandanti imbruttiti ubriachi come lui dalla mattina alla sera e che scambiano una tempesta di sabbia per la loro vista offuscata dall’alcool. Dopo un Natale da solo, passato a contare il numero di lucine colorate dell’albero, si era illuso di poter trascorrere la Santa Pasqua con gli amici, ritrovandosi però con un biglietto per le Canarie e 140 tamponi da fare per poter arrivare alla scaletta dell’aereo, insieme ad una quarantena a sorpresa piazzata all’ultimo momento dal go-governo.
Non rimaneva che il piano B. La fuga. O Bikepacking.
Ha preparato meticolosamente ogni cosa: 14 borse attaccate su ogni parte del telaio, 10 luci, con altrettante di riserva, per illuminare a giorno ogni cosa, 64 sacchetti di cibo liofilizzato e 47 power banks. Finalmente può partire. Dorme di giorno, nascosto fra i cespugli, ignorando lo sporadico cane che lo annusa e poi lo innaffia, pedala di notte. Credeva di essere solo, ma continua ad incontrare suoi simili su 2 ruote dagli occhi spiritati e la barba lunga, che saluta con un grugnito a cui fa eco un altro grugnito.
Dopo 3 giorni puzza come un cinghiale bagnato, ha bucato 2o volte e si è ribaltato ad ogni sasso o radice, complice il peso della bici, non esattamente piuma. Anche la scelta della gravel come mezzo per questa scampagnata pasquale non si è rivelata la più azzeccata, lo dovrà dire a BurnAss666 sul forum, lui e le sue idee del cazzo delle gravel che van bene per tutto.
Sfinito, ammaccato e sconsolato torna a casa alle 3 di notte del lunedì di Pasquetta. Rompe l’uovo di cioccolato che aveva lasciato sul tavolo della cucina, tira un sonoro peto, impreca contro il governo, sacramenta contro la sorpresina cinese in plastica che ha trovato nell’uovo, e si mette a rileggere i 2000 post di “Giallo, Arancione e Rosso, cosa fate?“, tanto fra 2 ore dovrà essere al lavoro a sminuzzare petti di pollo.
lavorando nel fortunato settore soprt e fitness , son chiuso da 14 mesi perchè novello untore, rimborsi zero perchè ho la P.iva e pago le tasse ( e le han volute tutte...) i collaboratori sportivi che tasse non pagano tutti ristorati, beati loro...
per fortuna che ho qualche lezione online e col ricavato ci posso comprare sostanze inebrianti
quindi mangio da mesi bacche radici amare e raro pane secco donato da anime piè ( in realta' non ancora , ma è il piu' probabile dei futuri prossimi venturi...)
avendo molto tempo libero,ma essendo carcerato a Milano, che è risaputo che durante guerre,carestie ed epidemie le citta' sono un postaccio, me lo fossi dimenticato abito a 500 mt dal castello sforzesco dove è in bella vista la lapide della colonna infame...a ricordarmi che la mia citta' nelle pestilenze da il peggio :!:
a differenza dello scorso anno , quando la gente moriva a pacchi, quest'anno si puo' andare in bici senza essere considerati "Hostis humani generis" e quindi quello faccio( anche se muoiono ancora 500 persone al di', ma quelli che prima lo vietavano ,ora lo permettono e quindi si va...).
pero' si deve partire e tornare dal luogo di residenza, il che converrete è una bella sfiga abitando a Milano, avendo qualche bella MTB ed una gravel sfigata e quella e solo quella poter usare .....che poi ci sono i 35 km di hinterlad piattissimo da fare prima di vedere almeno un dosso....terribile, ho resistito 5 mesi , voi non avete idea, 5 mesi di ciclabili,parchi ,sconfinamenti , nel comune vicino, nel comune vicino a quello vicino e via cosi, fino a macinare km senza vedere controlli e poi scoprire che c'è gente che allegramente se n'è impippata e va in macchina quasi ovunque...
quindi ora faccio il carbonaro o meglio lo spirito è simile ma la motivazione assai piu' futile, quando sento che sto perdendo la salute mentale prendo i treno locale ci carico su la bici e vado a farmi un giro di quelli dei bei tempi andati, su treni che ovviamente sono deserti,come altrettanto lo sono le stazioni, tranne le piu' centrali, infatti uso silente quelle periferiche .
per il resto come tutti vegeto, a novembre m'è venuto pure il gomito del golfista :????: che non potevo pedalare per2 mesi e mi son dato inconsapevolmente al cibo spazzatura, dopo anni di estremo salutismo,mettendo su 6 kg tutti di panza:zapalott:...
per farla breve :mrgreen: un periodo splendido.
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