Emil Johansson vince la Joyride di Whistler, completando un stagione perfetta che l’ha visto sul gradino più alto del podio a tutti gli eventi Crankworx 2023. Torquato Testa è stato vittima di una brutta caduta, arrivando corto proprio sull’ultimo salto al termine di una discesa strepitosa. Lo potete vedere al minuto 13:20 del replay qui sotto. Buona guarigione Toto!
Forse la run più bella di sempre, dopo un intero giorno ad aspettare con i nervi alle stelle, il vento che va e viene, poche run di prova e solo 1 run a disposizione per fare risultato…ho commesso un errore di valutazione che mi è costato caro…
Anca slogata e rotta. Ora sono in ospedale a Vancouver per l’operazione.
Di sicuro questo mi fa riflettere sulla sicurezza degli atleti in gara, che è messa sempre in secondo piano, prima lo show.
[Comunicato stampa] Oggi abbiamo assistito alla storia. Con un tempo enorme a disposizione a causa del vento forte e della luce limitata, abbiamo assistito a una gara assolutamente sotto pressione con Emil Johansson che ha fatto l’apparentemente impossibile, portando a termine la stagione perfetta.
È facile dimenticare che Emil ha lottato contro una malattia autoimmune non molto tempo fa, mettendo in serio dubbio il suo futuro di atleta professionista. Oggi, non solo è diventato il rider di Slopestyle più vincente della storia, ma ha anche portato a termine una stagione imbattuta e ha vinto i Campionati del Mondo di Slopestyle Crankworx FMB.
“Non so nemmeno da dove cominciare, l’anno scorso volevo fare la stagione perfetta. Ero pienamente determinato a farlo, mi sentivo come se fosse un obiettivo troppo grande da raggiungere e quest’anno non è stato più facile degli anni precedenti. Sono stato fortunato ad affrontare questo evento sentendomi in salute per tutta la settimana. Stamattina mi sono rotto l’articolazione della spalla, e quindi non ho corso molto prima della gara e non ero sicuro del livello a cui sarei stato in grado di esibirmi. Così ho deciso di giocare il più possibile sul sicuro e di piazzarmi comunque bene, e quando la gara è iniziata ho capito subito che si sarebbe trattato di un’unica manche, volevo solo riuscire a scendere dalla collina. Ce l’ho fatta e non so, cerco di darmi un pizzicotto, ma non mi sono ancora reso conto di nulla e non so se lo farò“.
Quando gli è stato chiesto di parlare dell’energia della folla di circa 38.000 persone nel Boneyard del Whistler Mountain Bike Park, ecco cosa ha detto al riguardo:
“È pazzesco. Questo evento non è paragonabile a nessun altro e quest’anno, visto che la seggiovia non funzionava, tutte le persone che si vedono dall’alto erano qui a guardare ed è davvero pazzesco. Non so nemmeno quante persone abbiano assistito all’evento oggi, ma probabilmente è quanto di più simile a un gladiatore ci sia per un atleta di Slopestyle. Alzi la mano e la folla ti acclama, è un’esperienza che pochi riescono a vedere e a provare e mi sento molto fortunato di essere tra questi e di poter salire sul palco“.
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