Endurista spagnola denuncia tentata violenza sessuale durante coppa del mondo in Austria

100

L’atleta spagnola Ares Masip ha denunciato oggi di aver subito abusi sessuali durante l’edizione 2023 della coppa del mondo di Enduro a Leogang, in Austria.

Masip, 29 anni, ha dato l’annuncio in un post sul suo account ufficiale di Instagram in cui spiega l’accaduto:



.

“Ciao, sono Ares Masip, una mountain biker, e nel 2023 sono stata abusata sessualmente nel paddock della coppa del mondo di Leogang da un corridore. La gara era stata molto lunga e io avevo dormito nel mio furgone per ore. Lui è arrivato nelle prime ore del mattino e ha cercato di costringermi a fare sesso. Mi sono rifiutata fin dal primo momento. Continuava a strofinare il suo pene su tutto il mio corpo, cercava di baciarmi e insisteva. Gli chiesi solo di smettere, che non volevo. Volevo urlare, spingerlo via o andarmene. Ma lui mi ha coperto la bocca, mi ha afferrato le braccia e mi ha ripetuto che mi avrebbe violentata mentre cercava di spogliarmi.

All’inizio cercai di dimenticarlo e di far finta di niente. Ma i mesi passavano, le gare coincidevano e io provavo sempre più disgusto e rifiuto. A poco a poco ho preso coscienza della gravità dei fatti e mi è costato molto, ma ho deciso di sporgere denuncia. A livello giudiziario non so cosa succederà perché non è un processo facile, ma ho voluto renderlo pubblico perché, purtroppo, queste situazioni sono molto più frequenti di quanto si pensi. Rompo il mio silenzio perché credo che sia possibile costruire una società più giusta e sicura. Basta con questa impunità.”

Ares Masip è una endurista che si è classificata tre volte al secondo posto nel campionato spagnolo e ha deciso di denunciare l’incidente mesi dopo aver saputo che il biker aveva tentato di fare lo stesso con un altre atlete. Fondamentale è stata anche la conversazione con uno specialista di violenza sessuale.

Commenti

  1. sinceramente non trovo il nesso di dire "sono una mountain biker, c'entra qualcosa la coppa del mondo, o l'ambiente dell'enduro".
    Il nesso è che ogniuno parla in base al contesto nel quale vive.
    Se fosse stata un operaia di fabbrica magari ne avrebbe parlato con i colleghi .
    Non ci vedo alcuna stranezza
  2. I fatti non possono essere confermati mi sembra.
    Quindi lasciarsi andare a congetture mi sembra alquanto inutile.
    E leggere cose del tipo "sembra si stia accusando l'ambiente MTB" mi fa ridere.
    Aspettiamo e vedremo se ci saranno sviluppi.

    Tralasciando ciò che non posso confermare mi resta quindi solo questo pensiero personale :

    Stupro --> eh merda ancora !
    Riuscito a trovare la forza di dirlo --> Brava ! Ottimo esempio anche per le/gli altri/e che hanno subito e magari restano in silenzio.
    Ambiente MTB --> eh merda pure qui allora ?!
    Il presunto colpevole sembra averci provato anche con altre --> un idiota insomma ! ancora peggio pensare di farla franca !

    E resto dell'idea che l'obiettivo di far girare queste notizie DEVE essere per condannare questo tipo di atto in senso largo.
    A prescindere dal fatto di chi sia lui, lei o dell'ambiente in cui è successo.
Storia precedente

Il nuovo casco Comete SL Mips di Mavic

Storia successiva

Il trucco per vedere se uno sa andare bene in bici

Gli ultimi articoli in News