Epic Trail #1: Lago di Garda

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Ciao a tutti, mi presento: sono Stefano Udeschini, guida di mountain bike, trail builder e utente del forum dal lontano 2005.



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Oggi parte la mia nuova rubrica dedicata ai sentieri “epici”: ripidi, esposti e spettacolari, come piacciono a me. Cominciamo con il Lago Di Garda, zona Riva (il nome del sentiero lo trovate nei commenti su Youtube, ricordatevi di iscrivervi al canale!).

ParlerĂ² anche del materiale che uso, dalla bici alle gomme passando per i freni, state quindi sintonizzati!

Commenti

  1. Bello,
    quella zona mi manca proprio, prima o poi...
    Da profano: ma le riprese, a parte quelle in soggettiva con la GoPro, come vengono fatte?
    direi drone...
  2. Questa è la mia MTB!
    SarĂ² in controtendenza, ma io trovo molto meno pericoloso questa pratica della MTB, come quella dei "sentieri tennici" vista nella recente rubrica, che quella definibile enduro.
    Non so quale sia la vostra esperienza, ma i miei amici enduristi passano da un infortunio all'altro, frequentando Finale vedo continuamente gente fracassata, nel mercatino sono frequenti le "vendo causa infortunio"... (a parte che non capisco perchè uno debba vendere la bici a causa di un infortunio, a meno che questo sia tanto invalidante da precludere la pratica della MTB a vita...). A volte mi fermo a Finale per qualche giorno in BB, anche se è a poco piĂ¹ di un'ora di auto da casa, per poter condividere con la famiglia, e il gestore del BB passa il tempo a raccontami (stupito e un po' divertito) dello Svizzero che ieri si è rotto una clavicola, del tedesc che il giorno prima si è incrinato tre costole... La prima volta, quando non conoscevo ancora i sentieri di Finale, mi aveva quasti terrorizzato! Pensavo chissĂ  cosa troverĂ² domani, discese impossibili e pericolosissime... Invece nulla di tutto ciĂ², tutto molto bikerfriendly: l'enduro non lo fa la tiplogia di setiero, ma il modo di percorrerlo.
    In una accezione piĂ¹ "alpinistica" della MTB, che pratico da circa 25 anni, non mi sono mai fatto male, e non conosco direttamente nessuno che si sia fatto male seriamente. Le velocitĂ  dell'enduro sono pericolose, la ricerca del limite è pericolosa. In un approccio "alpinistico" io cerco di stare ben lontano dal limite! Certo, la disgrazia puĂ² sempre accadere, ma sulla base della mia esperienza, che non ha certamente rilevanza statistica assoluta, mi pare che sia marcatamente piĂ¹ frequente il fracassarsi in un bike park tirato a biliardo che in un sentiero alpino, semprechè affrontato con la dovuta prudenza!
  3. Questa è la mia MTB!
    SarĂ² in controtendenza, ma io trovo molto meno pericoloso questa pratica della MTB, come quella dei "sentieri tennici" vista nella recente rubrica, che quella definibile enduro.
    Non so quale sia la vostra esperienza, ma i miei amici enduristi passano da un infortunio all'altro, frequentando Finale vedo continuamente gente fracassata, nel mercatino sono frequenti le "vendo causa infortunio"... (a parte che non capisco perchè uno debba vendere la bici a causa di un infortunio, a meno che questo sia tanto invalidante da precludere la pratica della MTB a vita...). A volte mi fermo a Finale per qualche giorno in BB, anche se è a poco piĂ¹ di un'ora di auto da casa, per poter condividere con la famiglia, e il gestore del BB passa il tempo a raccontami (stupito e un po' divertito) dello Svizzero che ieri si è rotto una clavicola, del tedesc che il giorno prima si è incrinato tre costole... La prima volta, quando non conoscevo ancora i sentieri di Finale, mi aveva quasti terrorizzato! Pensavo chissĂ  cosa troverĂ² domani, discese impossibili e pericolosissime... Invece nulla di tutto ciĂ², tutto molto bikerfriendly: l'enduro non lo fa la tiplogia di setiero, ma il modo di percorrerlo.
    In una accezione piĂ¹ "alpinistica" della MTB, che pratico da circa 25 anni, non mi sono mai fatto male, e non conosco direttamente nessuno che si sia fatto male seriamente. Le velocitĂ  dell'enduro sono pericolose, la ricerca del limite è pericolosa. In un approccio "alpinistico" io cerco di stare ben lontano dal limite! Certo, la disgrazia puĂ² sempre accadere, ma sulla base della mia esperienza, che non ha certamente rilevanza statistica assoluta, mi pare che sia marcatamente piĂ¹ frequente il fracassarsi in un bike park tirato a biliardo che in un sentiero alpino, semprechè affrontato con la dovuta prudenza!
    Scusa per un problema di rete non visualizzavo una parte del tuo discorso e in pratica abbiamo detto la stessa cosa...perĂ² consentimi per mia esperienza personale che di infortuni se ne vedono eccome sia da una parte che dall'altra...se consideri la piĂ¹ alta affluenza in bike park e una affluenza sul sentiero del video...
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