Esiste la bici “giusta”?

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La domanda che assilla ogni mountain biker prima di mettere mano al portafogli per comprare la bici dei suoi sogni è sempre la stessa: questa è la bici giusta per me?

La risposta non dovrebbe essere difficile, visto che la maggior parte dei biker si concentra su una disciplina, anche se con il tempo la disciplina cambia e con essa le bici, come abbiamo visto la scorsa settimana per quanto riguarda il settore enduro.



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Eppure negli ultimi anni la metamorfosi non si è limitata alla singola disciplina, ma anche alla voglia o meno del biker di pedalare seriamente o affidarsi ad un’assistenza motorizzata, ma guardiamo prima un’altra disciplina che ha subito degli enormi cambiamenti: il cross country.

Le gare di coppa del mondo sono diventate sempre più tecniche e si sono allontanate definitivamente dalle piste che giravano attorno ai campi di granoturco. Non si vedono quasi più front, e le full hanno spesso e volentieri 110-120mm di escursione anteriore e posteriore. Il che ha destabilizzato il granfondista medio, abituato a sterratoni in cui una frontina era più che sufficiente. Immaginate tale granfondista entrare in un negozio per cambiare la sua bici con una nuova, e il negoziante che gli propone la nuova XC con 12o/120mm di escursione. Ovvio che si faccia la domanda della bici “giusta”.

Non per niente tanti amatori hanno detto addio alle granfondo riscoprendo il lato divertente della mountain bike, concentrandosi più in eventi di aggregazione che vanno dai classici giri con amici ai percorsi non competitivi in stile Tuscany Trail. Spesso la bici non è neanche più una cross country, ma una gravel.

L’altro elemento destabilizzante è il successo delle bici con motore. Qui il dubbio è molto più profondo: mi divertirò con una bicicletta o mi ammazzerò di fatica, dunque propendo per una bici elettrica?

La risposta in questo caso è più semplice: con una Ebike si toglie l’elemento fatica dall’equazione, dunque è più facile divertirsi. In teoria. In pratica ci sono tanti altri fattori che entrono in gioco, come il peso pachidermico di una ebike full power che ne limita il divertimento in discesa, la mancanza di endorfine a fine giro, il perenne stress di non finire tutta la batteria, ecc.

Sul lungo periodo, se si ha solo l’elettrica in garage, si noterà un calo della forma fisica rispetto a quando si girava in mountain bike rispetto a quando si usava solo la forza dei propri muscoli per pedalare.

Insomma, neanche in questo caso esiste la bici “giusta”. Il dilemma rimane, e trovare una risposta a questa domanda è quasi impossibile, ma alla fine l’acquisto verrà fatto comunque.

Come vi siete regolati per trovare la vostra bici giusta?

Commenti

  1. MauroPS:

    A costo di essere impopolare: la bici giusta è quella che già possediamo.
    Pensare sempre che il mezzo faccia la differenza è la strategia che nell'ufficio marketing usano di più per convincerci a spendere sempre più soldi in cose che alla fine non ci servono.
    e devi avere la enduro per i giri tosti, la front per imparare, la downcountry se fai bosco, la gravel se fai strade bianche e, ciliegina sulla torta del consumismo più sfrenato, la ebike per quando sei stanco.

    ma basta!
    verissimo!!

    più che la bici giusta molte volte dovremmo chiederci se abbiamo la tecnica giusta, l'allenamento giusto, l'andatura giusta, la gestione del nostro tempo giusta per poter uscire.

    se non si fanno gare , il 99% delle volte, va bene qualsiasi bici per divertirsi.

    uno dovrebbe prendere la bici che gli piace.. il resto sono quasi sempre seghe mentali..
  2. Spesso l'acquisto della "bici giusta" dipende dalla "bici che posso permettermi" ed i due fattori preponderanti son economico e condizioni fisiche :medita:
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