Di Daniel Naftali
E*13 ha presentato nella bellissima località francese di Les Gets la nuova gamma di prodotti dedicati all’enduro. Ruote, guarniture, tendicatena: sono tanti i prodotti dedicati a questa “nuova” disciplina.
Noi di MTB-forum non potevamo mancare e con la guida di Fabien Barel abbiamo messo sotto torchio i nuovi prodotti 2013 in una due giorni di fango, radici e pietre viscide: “rock and roll” come direbbe Fabien!
La scelta dell’hotel non è casuale: un albergo in stile australiano, gestito da alcuni ragazzi inglesi… Veramente un posto particolare!
L’accoglienza a Les Gets è stata veramente fenomenale: una mega grigliata di carne ci aspettava e davanti ad una birra ghiacciata abbiamo avuto modo di parlare, direttamente con i ragazzi di E*13, dei loro nuovi prodotti.
Todd Bishoff ci presenta le ruote TRS. Todd tra l’altro è un ottimo rider e sviluppa e testa di persona nuove soluzioni.
Un ambiente easy, che ricalca un po’ quella che è la filosofia dell’azienda californiana: prodotti per riders, disegnati da riders. Niente noiose presentazioni: giusto una piccola introduzione sui prodotti mentre i meccanici finivano di montare ruote, tendicatena e gurnitura sulle nostre biciclette. “Provate voi stessi i prodotti, poi fateci sapere cosa ne pensate” ci ha detto Todd Bishoff, direttore di Marketing e Produzione.
Fabien Barel ride e scherza con i meccanici… Notate il “piccolo” camion officina di Two Wheels che ci faceva da supporto…
L’idea di montare i prodotti direttamente sulle nostre bici è geniale! I meccanici hanno lavorato fino a notte fonda la sera del nostro arrivo, ma poter provare i componenti sulla propria bici significa poter capire veramente a fondo quello che si sta provando.
Il meteo purtroppo non è stato dalla nostra… Appena usciti dall’albergo, la pioggia… “com on guys!”, Fabien ci incita a non farci intimorire dalla pioggia: ci porterà su alcuni sentieri segreti che lui conosce. E chi si tira indietro?
Fabien Barel e la nuova Foxy: Fabien è senza dubbio una guida d’eccellenza! Tra l’altro oltre ad essere un ottimo rider è veramente simpaticissimo…
Dopo una breve discesa di riscaldamento, ci dividiamo in due gruppi. Un gruppo più tranquillo girerà in bike park, l’altro, accompagnato da Fabien, andrà alla scoperta dei trail segreti di Les Gets: non me lo faccio ripetere due volte e mi accodo a Barel.
Fabien Barel a proprio agio nel fango
“Rock and roots, men!”, dopo un breve tratto di bike park la nostra guida prende una traccia che si butta dentro al bosco. Dove sta andando? Seguiamolo, sicuramente sa quel che fa… Ed ecco che inizia il bello: radici, radici, ripidi, radici, pietre, ripidi, pozze di fango, ripidi, radici e così via, fino in paese! Il tutto sotto il diluvio, con un terreno che sembrava sapone. Numeri da circo per rimanere in piedi, mentre Fabien sembra trovarsi a proprio agio in queste condizioni.
No mud no glory, ma qui si esagera!
La guida nel fango è un vero test per l’affidabilità dei componenti: non ci sono condizioni peggiori per mozzi e movimento centrale!
Fabien fa sfoggio della propria bravura esibendosi in numeri da campione davanti alla macchina fotografica.
…e quando il fondo è pieno di radici, la cosa migliore è saltarle!
Stanchi ed un po’ ammaccati da qualche scivolone di troppo, ritorniamo all’albergo per un’abbondante cena. Speriamo che le condizioni migliorino domani…
Il meteo purtroppo non è clemente neanche il giorno dopo: pioggia tutta la notte e nebbia la mattina: va bene, andiamo ad infangarci anche oggi!
Il tempo migliorerà poi nel pomeriggio, un timido sole farà capolino ma per lo meno smetterà di piovere. Però oramai abbiamo preso la mano sul viscido e cominciamo a divertirci come dei bambini!
La gamma enduro
Il camp di Les Gets era essenzialmente dedicato ai prodotti specifici per uso enduro. I ragazzi di E*13 ci hanno quindi presentato solo la gamma da enduro.
La gamma di prodotti pensati per uso enduro sono contraddistinti dalla sigla TRS (TRail Security). I prodotti TRS sono pensati per funzionare in configurazione di doppia corona anteriore. Chi invece utilizza il monocorona anche in enduro, allora deve puntare sulla gamma da Downhill (SRS, Single Ring Security).
Guarnitura
La guarnitura da enduro della casa californiana è appunto la TRS. Esistono tre versioni:
– La TRS che è la versione base, più economica e più pesante
– La TRS+ che è la versione montata sulle nostre biciclette
– La TRSr (dove R sta per racing) che è la versione più leggera ed utilizza materiali ultraleggeri per ridurre al minimo il peso.
Tutte e tre le versioni sono molto simili, dalla TRS+ in poi però le pedivelle sono forgiate e successivamente fresate al CNC per alleggerirle (si notano infatti le scanalature sulla parte esterna, non presenti sulla TRS base).
Asse delle pedivelle da 30mm in alluminio per la massima rigidità ed il famoso “Splindle P3” che collega la pedivella sinistra con l’asse. Questo particolare sistema di innesto permette di ottere il 100% della superficie di contatto anche sotto forte momento torcente, rendendo ottimale la trasmissione di potenza dalla pedivella all’asse ed incrementando la rigidità.
Interessante poi la configurazione 22-36, che permette di avere un’ampia gamma di rapporti disponibili, anche se la cambiata non è così immediata e rapida come su configurazioni con meno gap di denti tra una corona e l’altra.
Per chi come me utilizzava la doppia e non poteva montare il tendicatena con paracolpi, è stato montato un bash a protezione delle corone, nello specifico il Turbocharger.
Rispetto al 2012 è stato eliminato lo scomodo sistema di spessori per posizionare correttamente la guarnitura. Ora è presente una ghiera che, semplicemente ruotata, permette di aumentare o ridurre la distanza della pedivella dal telaio. Un sistema decisamente più comodo e di pari efficacia che farà felici molti meccanici.
I cuscinetti del movimento centrale sono a contatto angolare: nessun gioco quindi anche quando si consumano e maggior resistenza ai carichi laterali.
Tendicatena
La gamma di tendicatena per enduro è decisamente ampia.
Per chi utilizza la guarnitura doppia, ci sono due versioni del guida catena TRS+ Dual Chainringe. La versione senza paracolpi, più leggera:
…e la versione con paracolpi, più pesante ma in grado di proteggere le corone senza bisogno di utilizzare il bash:
Per chi utilizza la singola invece la scelta ricade sulla SRS, qui in versione numerata Steve Peat replica, pensata per DH ma perfetta anche per enduro:
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Le ruote
Il componente più interessante, oltre alle guarniture, sono però le ruote E*13.
Cominciamo subito dal peso: 1700g la coppia, con buona parte del peso concentrata sul mozzo in modo da ridurre al minimo la massa periferica.
La cosa che stupisce di queste ruote è il mozzo, veramente grosso. Le flange oversize sono volute per ottimizzare la rigidità delle ruote: raggi più corti, una maggiore angolazione degli stessi rendono infatti estremamente rigido tutto l’insieme, caratteristica che trasmette una buona sensazione durante la guida. Il corpo del mozzo è realizzato in alluminio e fibra di carbonio, per ridurre al minimo il peso. I cuscinetti poi sono a contatto angolare.
I raggi sono 28, realizzati su specifiche E*13 a triplo spessore, con sezione centrale da 1.5mm. Sembrerebbe una configurazione più da XC che da enduro, ma in realtà la flangia più grossa ed il profilo alto del cerchio consentono di ridurre l’altezza del raggio senza compromettere rigidità e resistenza.
Il cerchio è realizzato in scandium ha canale interno da 21mm ed è tubeless ready: basta montare l’apposito flap ed una valvola tubeless ed il gioco è fatto.
La ruota libera dispone di ben 64 denti, con un angolo di ingaggio di soli 6°, in modo che sia sempre pronta quando si pedala.
Ultimo ma non meno importante è la possibilità di convertire le ruote a qualsiasi standard, ad esclusione della battuta da 150mm: un vero valore aggiunto per chi vuole spostarle da una bici all’altra.
Sul campo
Sulla mia Intense Tracer 2, i ragazzi di E*13 hanno montato le ruote TRS+ da 26” e la guarnitura doppia TRS+ in configurazione 22-36 con bash Turbocharger.
Purtroppo, a causa di problemi di interferenza con la biella inferiore del VPP, non è stato possibile montare nessun tendicatena: si tratta di un problema noto delle Intense e la colpa, più che dei produttori di tendicatena è di Intense che realizza telai con la biella troppo vicina al tendicatena.
La prima impressione sul campo è stata l’elevata rigidità, particolarmente percepibile durante i rilanci: l’insieme ruote e guarnitura permette di trasferire in maniera piuttosto efficace la forza dai pedali alla ruota. Complice poi un peso delle ruote piuttosto contenuto, la bici ne ha guadagnato in reattività.
…ma non finisce qui: le ruote e la guarnitura saranno oggetto di un test di durata, in cui le metteremo sotto stress in ogni condizione. Giri in alta montagna, gare, giornate in bike park. Avremo modo quindi di capire se queste prime impressioni saranno confermate nel tempo!