EWS #3: la Francia e le sue infinite discese

La terza tappa dell’EWS l’abbiamo corsa in Francia, a Valloire. Più o meno sapevo quello a cui si andava in contro, con zero trasferimenti pedalati e discese lunghissime in alta montagna!

Quello che c’era di buono è che le previsioni meteo erano ottime, almeno non ci si congela in cima alla partenza quando si aspetta il proprio turno. Io e mio fratello siamo arrivati a Valloire giovedì sera…venerdì mattina una sgambata veloce e poi una sistemata a forca e ammo da marzocchi con Pedro…poco dopo pranzo arriva anche il Press con il Fagiano e in serata papà Fulvio in veste di meccanico e Chiara.

Per questa gara ho deciso di correre con la Zesty 529 perché sono convinto che, specialmente in discese lunghe e da fare abbastanza a vista, la 29″ a me vada nettamente meglio…e poi, che spettacolo di bici. In Francia si parte al mattino prestissimo e si fa una discesa di prova, si risale e si parte subito per quella cronometrata che si dovrà fare 1 o 2 volte.

Quindi sabato sveglia presto e si sale in cima per fare la prima ricognizione. La prima ps ha un primo tratto di alta montagna con qualche sali e scendi, poi uno stradone largo molto lungo tutto da pedalare che ti immette in un boschetto e infine altro stradone largo in discesa super veloce.

E’ davvero complicato prendere il ritmo e capire quanto e come spingere: sono circa 15 min di ps e io arrivo poco dentro i 50 assoluti. Peccato che proprio nel tratto finale in un punto veloce arrivo lungo in una curva e tiro giù le fettucce, tagliando quindi la curva. A fine giornata infatti mi viene giustamente inflitta una penalità di 30 sec…ci sta! Peccato però che solo io nelle prime due pagine di classifica ho preso la penalità quando lungo la speciale c’erano molte fettucce tirate giù e dubito fortemente che chi lo ha fatto e ha tagliato è poi tornato indietro. Va beh, non ci si può far nulla, è così e io mi prendo la mia penalità.

Bob a metá ps fora e finisce 112. La seconda ps è indescrivibile perché davvero eterna. Si partiva subito con del pedalato e poi pratoni e pietre per parecchi minuti, qualche stradone largo e poi ancora pratoni e nel finale un tratto da pedalare con due rampe che ti distruggevano le gambe! Alla fine erano più di 16 min di ps ed era da ripetere 2 volte.

In entrambe le manche riesco a gestirmi e guidare abbastanza bene, mi godo la 29 sui pratoni e sono 33 in ps2 e 34 in ps3. Bob è 63 in ps2 e 67 in ps3 con una caduta a metá speciale in cui ha perso parecchi secondi. A fine giornata non sento più braccia e mani.

Io con i 30 sec di penalità sono 42 assoluto e Bob è 66. Fagiano tra una caduta e l’altra è 78.

La domenica è la stessa storia. Sveglia presto e via a provare ps4. Questa speciale é 11 min di sola discesa. Prima prati e rocce con alcuni rock garden che non scherzavano per nulla e poi sottobosco ripido dove stavi praticamente sempre attaccato ai freni. Subito un bel risveglio per le braccia e le mani.

Riesco a fare la prima parte bene ma poi quanto entro nel bosco non riesco a guidare per il male alle braccia…che cotta!!! Sono 57. Bob invece, anche lui con dolori a braccia e mani, è 91. Dopo questa ps manca ancora una speciale da provare e poi si ripeterà due volte cronometrata.  All’incirca questa é 13 minuti con un po’ di tutto: pratoni, pietre, strappi pedalati, sottobosco e parti veloci.

Ps5 va bene e sono 38° mentre la 6 faccio qualche errorino in più per provare a recuperare qualche secondo e finisco invece 45.  Bob fa due speciali abbastanza bene senza grossi errori o problemi e chiude 62 in ps5 e 60 nell’ultima.  A fine giornata siamo distrutti ma è andata anche questa…

Io finisco 38° assoluto, Bob 62° e un gran Fagiano in rimonta finisce 65°. A vincere è Jared Graves davanti ad Oton e Whildaber. Dopo 1h25 min di gara io sono a 5  min dal vincitore.

Un grazie particolare al papà che ci ha fatto da meccanico per due giorni interi sistemandoci sempre le bici prima di ogni ps; grazie anche ovviamente al press e a Chiara per aiuti e sostegno e a Pedro per le RedBull (oltre che per le sospensioni).

C’è davvero ancora molto ma molto lavoro per crescere. Stiamo provando sempre cose nuove, la forma c’è e stiamo accumulando sempre più esperienza ma bisogna lavorare ancora tantissimo, specialmente sulla tecnica. Siamo carichi ora per andare a girare e divertirci a Madesimo per la SuperEnduro PRO dove ci sarà un bel po’ di gente.

Alle prossime, ciao ciao e grazie a tutti per il continuo sostegno!!!

Alex

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