[Video] EWS #3 Les2Alpes Report

Jerome Clementz finalmente porta a casa la prima vittoria ad una Enduro World Series. La pressione su una sua vittoria cominciava a farsi sentire e lui non ha mancato spingere oltre il limite fin dalla prima speciale. Pensate solo che il suo SRAM XX1 montava il 38!

Ieri mattina c’era una calma strana in area paddock. Certo, la tensione si percepiva nell’aria, d’altra parte era pur sempre una World Series, ma non c’era tutta quella concitazione che si vede solitamente la domenica prima della gara. La partenza in ordine inverso significava per i top riders che lo start non sarebbe scoccato prima di mezzogiorno.

Quindi tutti i movimenti erano lenti per ingannare il tempo e ognuno a modo suo cercava di rimanere concentrato sulla gara. C’era chi come Vouilloz pedalava sui rulli, chi mangiava per assicurarsi le energie giuste per affrontare 5 ore di gara e chi come Gracia girava tranquillo in manual nell’area paddock scherzando con i propri fan.

Dopo la Speciale 1, Nicolas Vouilloz mette in risalto le sue doti da downhiller, recuperando 5 secondi sulla speciale 2, molto discesistica, specialmente nel tratto roccioso e tecnico, a poche centinaia di metri dalla partenza.

Poi, quasi all’improvviso è arrivato il via, e immediatamente si è entrati nel vivo della competizione. La prima speciale era la più lunga (14min per i più veloci), con una lunga sezione (circa 1km) pedalata in salita. Si sapeva che questo tratto avrebbe fatto la differenza e così è stato. Jerome Clemenz che si è assicurato un distacco di oltre 25sec da Nicolas Vouilloz e si è messo in tasca la vittoria con la quale si piazza in testa alla classifica di circuito, soffiando la leadership a Jared Graves, che qui a 2Alpes deve accontentare di una sesto posto.


Subito dopo il laghetto si snoda parte della sezione pedalata in salita della speciale 1. Enrico Guala e Fred Glo si scambiano opinioni sul format di gara di 2Alpes, così diverso sia da quello Superenduro che dall’Enduro Series francese.

La prima prova è stata determinante anche per il resto del podio. Vouilloz, secondo classificato, è riuscito a recuperare sulle altre speciali più discesistiche solo 5sec, chiudendo a +20.282 da Clemenz, mentre chiude in terza posizione un altro discesista, Samuel Blenkinsop (NZ) a +23.051.

Fabien Barel, nuovamente sfortunato. Buca sulla speciale 2 e perde quasi 1min e 20. Troppo tempo da recuperare, nonostante nella speciale 3 e 4 abbia tentato di spingere al massimo, ottenendo 2 quarti posti. Finisce la gara in 15esima posizione.
Dan Atherton, sempre concentrato durante tutta la gara, migliora speciale dopo speciale il suo feeling con il percorso di 2Alpes con una delle sue classiche progressioni, che lo portano a chiudere con il secondo tempo la 3 e la 4. A fine gara sarà quinto assoluto, a soli 2,2sec da Remi Abslalon.
Samuel Blenkinsop, costante tutta la gara, riesce a concludere in terza posizione assoluta. Qui lo vediamo sulla Speciale4, dove è riuscito ad essere il più veloce

Due diverse interpretazioni della stessa sezione sulla Speciale2.
Manuel Ducci, primo tra gli italiani, chiude in 33esima posizione. Più sfortunato Alex Lupato, non entra mai in sintonia con i percorsi di 2Alpes e buca sulla 3. Alla fine si piazzerà 58esimo.


Vittorio Gambirasio è il secondo tra gli italiani in classifica e finisce 47esimo. Puntava molto sulla 1, ma sul toboga finale si accorge di aver effettuato un taglio a causa delle fettucce cadute e per non incappare in penalità o peggio ancora squalifica decide di tornare indietro, perdendo purtroppo molto tempo.

Davide Sottocornola si giocava insieme a Vittorio Gambirasio la qualifica nel team italiano per l’Enduro delle Nazioni. Il primi 3 classificati di ogni nazioni vanno a formare il team. Alla fine si piazza in 57esima posizione, anche a causa di una penalità di 30sec.
Gara sfortunata invece per Andrea Bruno, alle prese con diverse noie meccaniche. Non riesce ad andare oltre alla 92esima posizione.

Nelle donne Tracy Moseley porta a casa la tripletta e con quest’ultima vittoria, vola verso la conquista del titolo. Ottimo il rientro anche di Anne Caroline Chausson, che chiude quarta, probabilmente ancora non perfettamente in forma dopo la brutta caduta di Punta Ala che le ha provocato la rottura di due costole e la perforazione del polmone.


Tracy Moseley e Cecile Ravanel

A differenza delle aspettative, nella gara femminile non hanno dominato i discesisti e seconda si posizione una rider con le radici nel cross-country, Cecile Ravanel (+15.328), davanti alla Campionessa del Mondo di DH Emmeline Ragot (+21.921).

Anne Caroline Chausson, appena rientrata dopo il brutto infortunio di Punta Ala, non riesce ad arrivare a podio qui a 2Alpes. Paga un errore sulla terza speciale, ma interpreta meglio le linee della quarta sulla quale stacca il miglior tempo.
Con un percorso così difficile, a detta di molti, il più duro di tutto il circuito fino adesso, è facile incappare in errori o noie meccaniche. Per Anneke Berteen è stata una gara davvero sfortunata, con diverse cadute ed una foratura. Dopo il quarto posto a Punta Ala e il terzo posto ad Allos, qui si deve accontare di una 9 posizione.
La gara delle italiane è stata sicuramente al di sotto delle aspettative, anche a causa di problemi tecnici e forature. Valentina Macheda, la più veloce chiude in 17esima posizione, mentre Laura Rossin e Chiara Pastore finiscono rispettivamente in 21esima e 26esima posizione

Nella categoria Junior la battaglia è stata tra Loris Vergier e Martin Maes, che hanno vinto 2 speciali a testa, ma anche in questo caso il vantaggio conquistato da Vergier sulla 1, è stato decisivo per la conquista del podio.


Loris Vergier e Martin Maes

Qui tutti i risultati
Ora l’Enduro World Series si sposta nel continente Nord Americano con le due tappe in Colorado e in Canada.
www.enduroworldseries.com

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