Il podio maschile con Jerome Clementz, Gared Graves e Fabien Barel
Due sole speciali cronometrate, una su bagnato e una su asciutto, hanno fatto da terreno di scontro per questo day2 in Val D’Isere e ancora una volta è Jerome Clementz a salire sul gradino più alto del podio e a portare a casa la vittoria della prima edizione dell’Enduro World Series con una gara di anticipo.
Clementz in azione sull’ultima speciale
Il pilota francese ha spinto da subito sulla prima PS di giornata, ancora scivolosa per le piogge di ieri, per essere sicuro di aumentare il gap dagli altri piloti. +15sec da Barel e +23 da Graves si trasformano rispettivamente in +24 e +50, garantendogli un vantaggio da amministrare sul percorso3 ancora inedito.
Stamattina la prima risalita delle 7.30 era a dir poco spettrale
All’arrivo in quota i rider si imbattono in un panorama innevato. Qui Greg Callaghan, del team irlandese, durante la prima run del mattino a poche centinaia di metri dalla vetta
Il giro di ricognizione rivela immediatamente la validità del tracciato e le buone condizioni del fondo. 17min di speciale sulla quale tentare di cambiare il risultato. Graves da il tutto per tutto, guadagnando ben 38sec su Clementz e 46 su Barel, non abbastanza per la vittoria, ma sufficienti per una meritata seconda posizione.
Jared Graves in questo weekend ha mostrato di essere superiore in condizioni di asciutto, ma di subire le avversità e le insidie di un fondo scivoloso e bagnato
Fabien Barel non se la cava male sul bagnato.
Il terzo posto della classifica assoluta sarebbe andato a Martin Maes, se non fosse che il ragazzo ha 16anni ed è troppo giovane per gareggiare con “i grandi”. Quindi lascia il gradino più basso del podio a Barel e si accontenta “solo” dell’ennesimo primo posto di categoria Junior e della conquista matematica del titolo.
Martin Maes ha davvero un gran passo nonostante la sua giovane età. Supera almeno 5 concorrenti a PS con innata naturalezze e sembra già pronto per un passaggio di categoria
Nicolas Lau, dopo un inizio di campionato sfortunato, sta conquistando posizioni nel ranking gara dopo gara. Qui in Val D’Isere chiude in quarta posizione, davanti a Jamie Nicoll, che in questo passaggio i foto ha appena superato
Justin Leov anche oggi ha fatto un ottima gara, con una seconda posizione sulla prima PS e una quarta sull’ultima. Peccato per la foratura di ieri in PS3
Anche nelle donne i giochi si sono conclusi in Val d’Isere con Tracy Moseley che si classifica seconda e mette già le mani sulla world series. Sarebbe arrivata prima, se non fosse che una penalità di 30sec per non avere indossato il numero sulla schiena consegna la vittoria nelle mani di Anne Caroline Chausson per 17sec.
Il podio Junior (Martin Maes, Aurelien Demailly e Clement Decugis) e il podio Femminile (Anne Caroline Chausson, Tracy Moseley, Cecile Ravanel)
Il terzo componente del team Francia, Remi Absalon si piazza al settimo posto. Nel team nazionale ha preso il posto di Vouilloz, che non ha potuto prendere parte all’evento a causa della rottura dello scafoide che si è procurato in prova a Whistler
Conclusi i giochi della gara individuale dell’EWS, tutti attendevano la mass start conclusiva dell’Enduro delle Nazioni, che purtroppo non ha preso il via forse a causa dei numerosi ritardi (tra la prima speciale e la ricognizione del percorso3 sono passate oltre 2 ore). Un vero peccato, avrebbe dato colore e corpo ad un Enduro delle Nazioni forse un po’ troppo all’ombra della tappa della serie mondiale. Si tratta pur sempre di team nazionali a confronto in cui mettere in campo le strategie di squadra e far risaltare lo spirito della condivisione insito nell’enduro. E’ una gara unica nel suo genere con una propria storia, che meriterebbe certamente uno spazio a sé e un’attenzione maggiore.
Come da prognostico è anche quest’anno la Francia a conquistare il titolo sia maschile che femminile, ma l’Italia uomini non delude e si piazza in seconda posizione davanti al Belgio. Bravi i nostri Manuel Ducci, Alex Lupato e Davide Sottocornola che su un terreno così difficile mostrano costanza e continuità.
Manuel (24° assoluto), Alex (31° assoluto) e Davide (41° assoluto) in azione sull’ultima prova di giornata
Per quanto riguarda i team femminili, dopo la Francia si sono classificate l’Inghilterra e la Svizzera. Le nostre ragazze sono state molto sfortunate. Solo la Macheda è riuscita a concludere la gara.
Chiara Pastore ha dovuto abbandonare per il dolore alle ferite che si era procurata in un incidente in moto e Laura Rossin si è ritirata dopo aver saputo che l’infortunio di ieri con recupero in elicottero era del suo compagno di squadra Giovanni D’Aroma, che ha dovuto andare a prendere in ospedale. Fortunatamente il ragazzo sta bene, ma avrà un po’ da recuperare visto che si è procurato due fratture, una all’omero e una al bacino.
Questo è stato l’ultimo concorrente a passare oggi sui trail di gara
Ora l’EWS fa una bella pausa prima di ritornare in Italia per la tappa conclusiva a Finale Ligure il prossimo 19-20 Ottobre con il nostro amato Superenduro!
Risultati – Donne
Risultati – Uomini
Risultati – Juniors
Risultati – National Teams