La vista in mattinata dalla cima di Bellevarde
“Questo è enduro cazzo!” Sono le parole di fine giornata di Fred Glo, l’organizzatore dell’Enduro Series francese e ideatore e fondatore dell’Enduro delle Nazioni, dopo aver sbollito la tensione per un primo giorno di gara veramente lungo e duro. Alta montagna, 2800mt di altitudine, percorsi fantastici, una gara avvincente fin dalla prima speciale e l’improvvisa trasformazione del clima da estivo a invernale con un temporale violento e abbassamento delle temperature di più di 10gradi, sono gli elementi principali di questo day1 qui in Val D’Isere.
Un inaspettato cielo sereno ha accolto i riders al risveglio la mattina alle 6.00 e per le prime ore della giornata sembrava quasi che il tempo, nonostante le previsioni, potesse reggere. Eppure alle 7.15 non c’era molta voglia di scherzare tra i primi concorrenti che cominciavano a salire sulla cabinovia, forse per la concentrazione o perché in fondo immaginavano che la giornata sarebbe stata impegnativa. Questo weekend potrebbe anche chiudersi la World Series.
Tempo di salire in cima a Bellevarde attraverso una bella inerpicata con bici in spalla e subito ha preso il via la run di ricognizione, l’unica possibilità per i partecipanti di vedere il percorso prima del via del cronometro.
I top rider partivano a 15sec di distacco e dopo i primi 80 a solo 8sec. Sul lungo traverso del percorso1 su cui si svolgevano le prime due prove cronometrate si può vedere il trenino di concorrenti
Le diverse scelte di linee. Lau rincorre Joe Barnes
Dopo un inizio veloce, sono cominciati i primi rallentamenti al programma e già la prima speciale è stata posticipata di un ora a causa di un infortunio con recupero in elicottero. Poi finalmente il via.
La mattinata è trascorsa quindi sul percorso 1 con partenza in cima a Bellevarde, sul quale i rider avevano 2 prove cronometrate.
Gared Graves sulla prima speciale cronometrata del percorso 1
Complice la determinazione e la voglia di accorciare il gap che lo separa da Clementz per il titolo mondiale, è Graves a dominare la prima parte della gara, con due vittorie sulle prime due prove speciali e un vantaggio sul rider francese di ben 21secondi.
Fabien Barel dopo un inizio in sordina che lo vede in quinta posizione per tutta la prima parte di giornata, si prende la sua rivincita nella nebbia e sull’ultima speciale riesce a recuperare, finendo sul secondo gradino del podio del day1
Sorprendenti invece i risultati della seconda e terza posizione con il rider neozelandese Justin Leov che gara dopo gara si trova sempre più a suo agio nelle vesti di endurista e il giovane talento belga Martin Maes, che sembra non sbagliare un colpo!
Justin Leov sulla seconda speciale cronometrata del percorso 1
Ma è nel pomeriggio che i giochi cominciano a farsi più seri. Nel giro di pochi minuti, il sole scompare nella nebbia, si alzano i venti, le temperature calano drasticamente e un terribile e improvviso temporale si abbatte su Val D’Isere.
Molti top rider, che erano già pronti per partire per la ricognizione del percorso 2, decidono di riscendere in cabina per prendersi una giacchetta. D’altra parte quasi nessuno ieri in gara aveva lo zainetto, visto che dopo ogni speciale c’è la possibilità di passare in area paddok e i trasferimenti sono coperti quasi interamente dalla cabinovia.
E’ a questo punto che la gara ha un altro stop. Cabinovia chiusa con metà rider bloccati in cima e metà sotto in area paddock. Quasi 1 ora e mezza di pausa e nonostante il meteo non sembrasse affatto migliorare si decide di ripartire, ma con condizioni totalmente diverse rispetto al mattino!
Tantissime cadute sulla terza e ultima speciale di giornata
La polvere lascia il posto al fango e i trail si fanno scivolosi e insidiosi. Stavolta sono Clementz e Barel a fare la differenza. I due rider francesi mostrano la loro abilità di guidare in qualsiasi condizione e di riuscire a passare sopra i problemi, recuperando i una sola speciale talmente tanti secondi a Graves, che ha evidentemente sofferto le condizioni di bagnato (+40 da Clementz), da riuscire a conquistare rispettivamente la prima e seconda posizione di giornata. Sfortunato Justin Leov, dopo un’ottima prima parte di gara, una foratura sulla 3 l’ha messo fuori dai giochi per il podio.
Jerome Clementz si riprende la sua leadership sul fango dell’ultima prova speciale
Questa ultima speciale di giornata ha davvero messo alla prova l’enduro riding, non solo per la difficoltà di rimanere in piedi, ma anche per la questione dell’orientamento.
Anne Caroline Chausson nei boschi della terza speciale
Con una sola run di ricognizione e la nebbia che impediva la visuale a più di 10mt, molti sono stati i riders che si sono persi lungo il percorso, anche a causa della bandella caduta, tra cui Anneke Beerten e Ines Thoma, che purtroppo hanno dovuto abbandonare la gara.
Anneke Beerten è terza nel ranking femminile dell’EWS. Chissà se questo ritiro le farà perdere posizioni?
Anche nella gara femminile la differenza l’ha fatta la PS3, con la Chausson al comando per tutta la prima parte di giornata e la Moseley che si riprende la sua leadership sull’ultima speciale. In terza posizione troviamo invece Cecile Ravanel.
La leader di classifica e di giornata Tracy Moseley, sui prati della prima prova cronometrata
Cecile Ravanel
Per quanto riguarda gli italiani, buona la prestazione complessiva del team maschile che chiude il day1 in 3 posizione, dietro Francia e Inghilterra, con Ducci in 17esima posizione, seguito Davide Sottocornola in 29esima e da Alex Lupato in 44esima.
Manuel Ducci con la nuova Ripley da 29 ha fatto un ottima prestazione
Davide Sottocornola e Alex Lupato sulla seconda prova cronometrata
Le ragazze invece sono state un po’ più sfortunate causa il ritiro di Chiara Pastore, che ha sofferto le dolorose sbucciature che si è procurata in un incidente in moto nei giorni scorsi. Grande cuore comunque a tentare di difendere la bandiera, brava Chiara!
Chiara Pastore e Valentina Macheda
Complimenti anche a Valentina Macheda e Laura Rossin che sono riuscite perlomeno a finire la giornata senza perdersi, con una 10ima posizione per Vale e un 18esimo posto per Laura.
Bravo anche Nicola Casadei che difende la sua bandiera Sanmarinese con una 54esima posizione di giornata
Oggi la gara ha preso il via alle 7.30 per recuperare la speciale di ieri e alle 11.30 i rider riprenderanno il programma ufficiale con la prima ricognizione sul terzo percorso.
Graves inarrestabile nella prima parte di giornata è nella polvere di Clementz
Vi terremo aggiornati. Qui sotto il live timing e le classifiche di sabato.
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