[EWS Finale] In ricognizione con i Lupato Brothers. Bike Check Alex

Non ci siamo lasciati scappare l’occasione di girare ancora una volta sui sentieri finalesi… ed eccoci qui al settimo ed ultimo round della Enduro World Series, in compagnia di Alex e Denny Lupato.

Prima di cominciare con la ricognizione, ecco cosa dice Alex delle prove speciali di quest’anno:

 

Mentre questo è il suo paragone fra enduro italiano e straniero:

 

Il meteo non finisce di stupire e ci regala una giornata dal clima estivo!

La nuova regola della EWS impone che si possano provare gli stages in bici solamente 48 ore prima dell’evento.
Per questa prima giornata di pratica ci siamo affidati al Campione italiano Alex Lupato e al Team FRM Factory, così da scoprire i segreti di questa impegnativa chiusura.

PS1 PianarellaTrail: è la speciale con cui si apriranno le danze. Questo stage è uno dei più lenti ed insidiosi, alterna brevi tratti flow, sezioni con tornanti stretti, parti su rocce e antiche carrarecce.
I ragazzi insistono per compiere 3 giri di ricognizione. Sostengono che in questa prova speciale, l’imperativo sia scendere il più puliti possibile, senza cercare la massima velocità: ogni minimo errore sugli scivolosissimi passaggi tecnici significherebbe perdere secondi preziosi, rischiando di compromettere l’intera gara.

Il traffico sui sentieri ci fa perdere un sacco di tempo e di energie, siamo così costretti ad un breve pit-stop in focacceria per cercare alcune “barrette energetiche” tipiche.

PS3 Megalithic: dopo una breve parte alta in cui c’è da spingere al massimo pedalando (sono stati inseriti alcuni ripidi tornanti tecnici in salita), ci si lancia in una antica strada scassata che, tra una serie pressochè infinita di tornanti e alcuni tratti di sottobosco, ci fa scendere rapidamente verso Calvisio Vecchio.
Alex e Denny curano particolarmente la ricerca della linea meno rischiosa, preferendola a quella più veloce.
Nell’ultima immagine vediamo come Cedric Gracia tagli il tornante internamente, mentre la quasi totalità degli atleti preferisca mantenere una traiettoria meno impegnativa.

Su un tracciato di questo livello non si può lasciare nulla al caso, per ogni speciale si adotta un setup diverso.

PS4 DH Men: terreno asciutto, sabbioso nella parte alta e tratti verticali zeppi di ghiaino nel tratto rimanente, la rendono  la tappa più impegnativa della giornata.
Il panorama mozzafiato ci ripaga di tutta la fatica fatta per raggiungere lo start della prova.
Ripetiamo 3 volte questo stage ed effettivamente, visto l’affollamento, crediamo che costituisca un grande tormento anche per altri riders.

Il terreno è decisamente inconsistente e il mezzo diventa veramente difficile da gestire…. che sia il caso di abbandonare le prove e andare in spiaggia?! 😀

I nostri importanti pensieri vengono interrotti da Nico Vuilloz. Una volta controllata la traiettoria ne verifica la bontà, scendendo ad una velocità sorprendente.

Poco più avanti troviamo uno dei personaggi chiave del panorama Superenduro/EWS, Enrico Guala, impegnato a scortare sui sentieri finalesi, gli organizzatori delle altre tappe estere del circuito.

Incrociamo due missili che sembrano non avere problemi nel gestire questa discesa: Dan Atherton e Martin Maes. Anche loro, dopo un breve sguardo alla linea, scendono a tutta.

Dopo un breve check decidiamo di scendere rapidamente verso Varigotti per dirigerci verso l’ultimo test della giornata.

PS 2 Neanderthal Trail: tratto pedalato iniziale seguito da una serie di larghi tornanti in sottobosco.
Dopo 3 prove in cui non era consentito commettere errori, chiudiamo con sentiero che permette di aprire il gas senza troppi pensieri.
Percorriamo rapidamente questa speciale, ormai la luce ci sta abbandonando e dobbiamo volare a Finale Ligure per  rifocillarci con una birr… ehm, con il Bike Check del campione italiano in carica Alex Lupato.

Alex ci presenta il suo mezzo, assemblato su un Telaio Lapierre Spycy Team Carbon…

Guarnitura FRM personalizzata, su cui è stata montata la nuova corona O-Symetric a doppie camme, compatibile XX1.

Al posteriore troviamo la modifica FRM con il 42. Alex ci spiega che è fondamentale poter affrontare le salite senza troppo stress, così da poter arrivare il più riposati possibile all’inizio delle speciali.

Le nuove ruote FRM Titan Enduro carbon. Alex ha deciso di montare gomme Maxxis da DH, così da avere un grip adeguato e non correre troppi rischi con eventuali forature.

Pipa e manubrio flat da 76cm sono prodotti da FRM, mentre le manopole sono una versione personalizzata di Lizzard Skin.

Forcella Marzocchi 350 NCR con tuning personalizzato.

Ammortizzatore Marzocchi Roco LO, anch’esso con tuning personalizzato.

Salutiamo Alex e ringraziamo il Team FRM per l’ospitalità, non ci resta che chiudere con un grande in bocca al “lupo” per il weekend!

Durante la giornata di domenica, i riders, dovranno completare altre due prove speciali.
Dalla ex base Nato, partirà la PS5 Cravarezza, uno dei sentieri storici della storia del freeride.
A chiudere l’evento sarà la PS6 Super Groppo, essendo la più lunga, molti riders rischieranno l’impossibile per poter accumulare secondi di vantaggio sugli avversari.

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