Oggi, nonostante il poco tempo a disposizione, ho avuto modo di provare insieme ad Alex Lupato parte delle speciali della 5° Tappa delle Enduro World Series. Mi mancano due speciali, che farò alla cieca…
La gara è suddivisa in 5 prove speciali, le prime 4 più corte (sui 10 minuti) e la 5° decisamente più lunga, infinita oserei dire (sui 20-30 minuti). I trasferimenti sono in parte pedalati (per un totale di ca 1000m di dislivello) ed in parte sfruttano gli impianti. Un format che insomma riprende quello italiano e che personalmente ritengo essere più adatto ad una gara enduro rispetto al solo utilizzo delle seggiovie.
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Un percorso molto diverso da quello a cui siamo abituati noi. Innanzitutto la lunghezza delle speciali, più lunghe del solito. In secondo luogo si tratta di percorsi piuttosto sconnessi, ripidi, con tantissime radici e passaggi stretti e tortuosi in mezzo ad alberi, roccioni da evitare. Insomma, il livello tecnico dei tracciati è più alto che da noi. Ci sono anche strutture come passerelle (alcune piuttosto strette) e salti, quasi tutto è single track nel bosco ma non mancano alcuni pericolosi (a mio giudizio) tratti di strada bianca. Il tutto è fettucciato molto stretto senza nessuna possibilità di interpretare le linee. Il percorso infatti è molto scavato e polveroso. Non mancano ovviamente i tratti di pedalato lungo le speciali, si tratta in genere di ripidi strappi in salita non eccessivamente lunghi, anche se molti estremamente ripidi ed impegnativi.
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Il bello dei percorsi di Whistler è come sono disegnati: sono veramente divertenti, dall’inizio alla fine. Non si tratta di percorsi naturali adattati all’uso dei bikers, ma di sentieri disegnati apposta per la bici ed è questo che li rende così divertenti.
Alex è bello carico per la gara, dice di sentirsi in forma, anche se ammette di patire un pochettino la lunghezza dei percorsi ed il fatto che non lasciano mai tregua. Andrea mi ha detto di aver un po’ di problemi alla spalla a causa del fondo estremamente sconnesso ed accidentato, ma farà del suo meglio per portare a casa il miglior risultato possibile.
Un po’ di disappunto per i trasferimenti monotoni (ed a quanto pare difficilmente pedalabili), nonchè per alcune regole strane, come ad esempio il dover partire per forza con un piede per terra. Tra l’altro Fabien Barel è stato penalizzato di 5 minuti perchè sorpreso ieri a furgonare (pare non si potesse), quindi è fuori dalla corsa per la vittoria anche se potrà portare a casa punti preziosi. Peccato, avrebbe potuto sicuramente dire la sua… A questo punto la vittoria sembra già nelle mani di Clementz, ma attenzione perchè in quasi 1 ora di speciali può succedere di tutto!
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