Fantic: 0.25€ al km se vieni al lavoro in ebike

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NDR: in questo articolo si parla di ebike, ma dato che il tema è lo spostamento casa-lavoro, riteniamo che sia importante per tutti i biker consapevoli dell’ambiente in cui vivono.

[Comunicato stampa] La mobilità sostenibile è da sempre al centro del progetto di Fantic. Oggi ancor più diventa un valore a tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori. Per questo Fantic ha messo a punto un progetto dedicato mirato alla salvaguardia dell’ambiente, partendo proprio dalla riduzione dell’utilizzo delle automobili sulle strade, favorendo al tempo stesso uno stile di vita sano.



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Un progetto per incentivare l’attività motoria quotidiana, utilizzando le Ebike Fantic come mezzo per andare al lavoro, riducendo così le emissioni di CO2 nell’ambiente a tutto vantaggio della salute pubblica. Fantic ha deciso di intraprendere questa strada partendo dal suo interno, promuovendo un piano mirato alla mobilità per andare al lavoro. Un progetto che potrà essere replicato anche da altre realtà aziendali che troveranno in Fantic il partner ideale, usufruendo di un sistema già rodato.

La proposta, dedicata ai dipendenti Fantic, prevede un prezzo speciale di acquisto sulla gamma Fantic Ebike e ISSIMO e la possibilità di pagamento attraverso addebito mensile in busta paga. Ma c’è di più. Fantic riconoscerà ogni mese uno speciale contributo economico in busta paga dedicato ai dipendenti che utilizzeranno una Ebike o ISSIMO come mezzo di spostamento per recarsi al lavoro.

Sarà infatti riconosciuto un gettone giornaliero equivalente a circa 0,25 euro a chilometro percorso per andare e tornare dal lavoro in Ebike o ISSIMO ai dipendenti aderenti a questo progetto. La durata dell’iniziativa dedicata ai dipendenti Fantic è valida dal 29/05/2020 al 31/12/2021.

“Questo progetto” spiega Mariano Roman, amministratore delegato e socio di Fantic “rientra perfettamente nel DNA della nostra azienda. Una società orientata ad un’economia green, allo sviluppo sostenibile. Dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio. Sono convinto che saranno molte le aziende che seguiranno questo tipo di percorso. Per primi cercheremo di coinvolgere in questa iniziativa tutte le aziende facenti parte del gruppo Venetwork.”

Nei giorni scorsi l’iniziativa è stata illustrata ai dipendenti Fantic che hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di poter dare il proprio contributo per la salvaguardia di ambiente e salute usufruendo al tempo stesso anche di agevolazioni ed incentivi messi a loro disposizione dall’azienda. Presso le sedi Fantic sono già state allestite le postazioni, adibite a posteggio e ricarica dei mezzi, riservate ai dipendenti che stanno già aderendo all’iniziativa.

Ripartire non è mai stato così green con Fantic. Diamoci tutti da fare tutelando salute e ambiante. Iniziamo dai piccoli gesti quotidiani che, grazie alla partecipazione di più persone, possono diventare davvero grandi!

Fantic

 

Commenti

  1. lollo72:

    Il controllo con traccia GPS sarebbe comodo , ma burocraticamente per questioni di privacy ecc. non è così semplice (ne abbiamo prova con le app proposte per il COVID !) , poi son convinto che se ci si mette di impegno qualcheduno degli stratagemmi li trova ! Comunque il principio dell'iniziativa merita attenzione e condivisione , speriamo venga emulato .
    Privacy??? :nunsacci: Sulla bici che usi per andare al lavoro e su cui volontariamente hai fatto installare il gps per avere il rimborso? Non credo proprio... nessuno è obbligato ad aderire ed un sistema, per certificare le distanze è, giustamente, obbligatorio... al massimo se uno ha la bici che usa per tutto si può pensare ad una attivazione/disattivazione come fosse una app anche perché usare la bici per fare commissioni, la spesa etc è comunque cosa buona e giusta (quindi meritoria) visto che evita di prendere la macchina. Se questi sistemi dovessero prendere piede sicuramente verrebbero implementate delle funzioni e delle opzioni di questo genere. Cosi come se si diffondesse un sistema del genere il dato gps potrebbe essere arrichito da info supplementari per evitare frodi (chiamiamole col loro nome).
    Per dire, negli USA se parcheggi nelle aree riservate ai tribunali o altri uffici pubblici non paghi il parcheggio (o puoi chiedere il rimborso successivamente) ma ti devi far timbrare il cedolino park ticket all'interno dell'ufficio sennò sai quanti furbi ci proverebbero a parcheggiare aggratis? Potrebbe essere una cosa simile...
    Chi si preoccupa della privacy pe' ste cose forse non ha ben compreso quali sono i punti sensibili (e scoperti, anzi scopertissimi) a cui prestare attenzione... (e contro cui al momento si può fare ben poco)
  2. spugna73:

    Mi piace sta cosa! Io vado a lavoro in bici da 10 anni almeno! Ho imparato a farlo in Inghilterra.
    se lo dessero retroattivo integrerei alla grande la liquidazione :smile::smile::smile:
  3. jimmy27:

    Non me ne voglia male nessuno ma io legno mtb mag per le bici tradizionali.
    Delle ebike non mi interessa e se mai volessi interessarmi andrei su e-mtb bike.
    a Torino nessuno parlava di E-qualcosa, solo di bici... quella ditta (Fantic) lo fa per le elettriche per straovvi motivi...;-)
    questo fa capire che non è questione di metterci o non metterci la E davanti quanto di mobilità sostenibile e ciclabilità, oltrechè di modernità ed innovazione.
    Quindi credo tu possa continuare a leggere quello che più ti piace senza darti troppi pensieri a questo proposito...
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