[First Look] GT Force Carbon con allestimento SRAM

Con la collaborazione di Sram e di GT Bikes, vogliamo presentarvi la nuova arma da enduro che il vostro race insider metterà alla frusta sulle gare più impegnative d’europa.

La bici è montata completamente con componentistica Sram, che tra Avid, Rock Shox e Truvativ offre praticamente tutti i componenti che sono necessari a montare una bici completa. Abbiamo solo aggiunto la sella, le manopole, le gomme ed i pedali.



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DSC07705Tutto parte da un’insieme informe di componenti, qui raccolti tutti insieme sul pavimento prima del montaggio.
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Le ruote Roam sono facilmente convertibili in ogni standard, basta cambiare le boccole.

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…aiutandoci anche con complessi strumenti come una chiave a tubo da 6mm per estrarre la boccola dal lato cassetta.

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La dinamometrica è essenziale quando si monta un telaio in carbonio.

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Così come una bella passata di grasso dove serve.

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Montata la trasmissione la bici comincia già a prendere forma

DSC07753Et voilà mancano solo sella e manopole a completare il tutto.

Il risultato finale non è affatto male:

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Qui la lista dei componenti:

  • Telaio: GT Force Carbon 2014
  • Ammortizzatore: Rock Shox Monarch Plus
  • Forcella: Rock Shox Pike RCT3 Solo Air a 160mm
  • Ruote: Sram Roam 60 in carbonio da 27,5″
  • Freni: Avid Elixir 9 Trail, disco 200 davanti e 180 dietro
  • Trasmissione: gruppo completo Sram X01 con corona anteriore da 32T
  • Reggisella: Reverb Stealth 34,9mm da 125mm
  • Manubrio: Truvativ Jerome Clementz Blackbox Bar, in carbonio da 760mm
  • Sella: Selle Italia SLR
  • Stem: Truvativ T20 da 60mm

Il peso della bici è di 12,3kg senza pedali.

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La bici verrà messa a dura prova per tutto l’anno, concentrandoci sia sul telaio che sulla componentistica. Particolare attenzione dedicheremo alla trasmissione: dopo aver messo alla prova l’XX1, ora tocca al fratello minore X01.

L’utilizzo in gara è quanto di più stressante ci sia per una bici e la sua componentistica, tra prove, lunghe discese scassate, rilanci a tutta e cambiate furibonde non la risparmieremo certo.

Adesso vi lasciamo: è giunta l’ora di farci un giro sui sentieri di Terlago!

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