Nei giorni scorsi siamo passati al quartier generale di Santa Cruz per un’anteprima della loro nuova belva armata di ruotone, la MegaTower. A un primo sguardo sembra semplicemente una versione da 29 pollici della Nomad, con la più recente versione del sistema di sospensione VPP che sposta l’ammortizzatore sulla biella inferiore e lascia spazio per il portaborraccia. A un controllo più accurato ci si accorge che c’è molto più di questo…
Eccola in tutta la sua gloria. Per il momento la bici sarà disponibile in questo colore così come in una versione nero opaco che ha una leggera sfumatura verde. In ogni caso, ho sentito bisbigliare che ci sarà una colorazione speciale che sarà disponibile in un’edizione limitata di 100 bici.
La fabbrica di Santa Cruz era in pieno fermento con dozzine di impiegati concentrati su un solo obiettivo: montare le MegaTower.
Come anticipato, la MegaTower riprende l’interpretazione del VPP della Nomad per ciò che riguarda la costruzione del telaio. Molti allestimenti verranno montati con il nuovo RockShox Super Deluxe “Ultimate” che viene inserito nell’apposita cruna che congiunge il tubo sella alla scatola del movimento centrale.
Lo stelo dell’ammortizzatore è riparato da un mini parafango e l’attacco inferiore dell’ammortizzatore sulla biella è dotato di un pratico flip chip che offre variazioni minime con 3,5mm di altezza del movimento centrale e 0.3° di angolo di sterzo.
Parlando di flip chip, la MegaTower ne ha uno anche nel dropout che offre 10mm di variazione della lunghezza del carro. Una soluzione che ci piace. Girare in bike park oppure nei trail stretti e tortuosi? Si sceglie la posizione corta. Gareggiare o girare a tutta? Si sceglie la posizione lunga.
Sullo stile della Specialized Stumpjumper, il carro della MegaTower è dotato di una protezione in gomma realizzata a coste sul lato superiore per diminuire il rumore.
Il tubo obliquo è protetto da un discreto guscio in plastica che protegge il telaio quando si carica la bici sulla sponda dei pick up.
Ultimo ma non meno importante, come molte delle Santa Cruz odierne, la MegaTower ha il passaggio dei cavi interno al telaio e interamente guidato sia nel triangolo anteriore che nel carro.
Non ho avuto la possibilità di provare la bici ma ci sono salito giusto per qualche secondo e il modo con cui la descriverei è che ti ci senti veramente “dentro”. Il movimento centrale è basso e l’angolo sella è piuttosto verticale, quindi le salite dovrebbero risultare ben gestibili. Il reach è piuttosto lungo e l’angolo di sterzo è decisamente disteso, ma l’avantreno non risulta troppo distante grazie anche all’offset corto della forcella. Ci stiamo organizzando per un test a lungo termine della MegaTower.
Tutte le specifiche qui: Allestimenti della MegaTower
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