Autore: Francesco Mazza
Ad Aprile 2014 siamo stati ospiti di Mondraker nel loro quartier generale di Alicante, in Spagna, per la presentazione ufficiale della Foxy Carbon, il primo modello in carbonio mai prodotto nell’intera gamma del brand iberico. Avevamo avuto modo di provarla in una lunga escursione sui monti alle spalle di Alicante e ci era piaciuta davvero molto a livello di performance, oltre che esteticamente, e tuttora riteniamo sia una delle bici più interessanti nel panorama All Mountain. Per accertarci che le nostre prime impressioni fossero veritiere, ci siamo fatti consegnare una Foxy C 2016 in allestimento XR per metterla alla prova in un test a lungo termine e poterne così saggiare le qualità in modo approfondito, sia in termini di prestazioni che di durata. Ve la presentiamo ora in tutti i suoi dettagli, prima di iniziare a metterla sotto torchio.
Telaio in carbonio Stealth e allestimento top di gamma portano la Foxy C XR a un peso di soli 12,1kg da noi rilevati per la taglia M che ci è stata affidata. Sospensione Zero Suspension, sistema Virtual Pivot a bracci corti con azionamento Full Floater, ormai tradizione Mondraker sin dal 2009.
L’ammortizzatore Fox Float DPS Evol LV a tre posizioni con trattamento Kashima gestisce i 140mm di escursione della Foxy C XR. Lo stelo è ben protetto dalla sporcizia alzata dalla ruota posteriore grazie a un pratico e discreto parafango assicurato al telaio tramite due viti.
La biella Monoblock Link Design è realizzata in lega di alluminio, tramite due sezioni forgiate e saldate insieme in un unico solido pezzo.
Forcella Fox 34 Talas con cartuccia FIT4 Factory e controllo della compressione a 3 posizioni. Trattamento Kashima e perno da 15mm. L’escursione è di 160mm e rende questa All Mountain particolarmente aggressiva in discesa, senza inficiare le prestazioni in salita, anche grazie alla possibilità di essere abbassata a 130mm di escursione.
Passaggio dei cavi interno al telaio denominato Hidden Housing Guide. Sul lato sinistro del tubo obliquo, sotto l’elegante incrocio con il top tube, si inseriscono il tubo del freno posteriore e il cavo del cambio. La porta di ingresso annette un fermacavi ed è marchiata con il simbolo Mondraker.
Nella medesima posizione, sul lato destro, troviamo l’ingresso della tubazione del comando remoto del reggisella telescopico Rock Shox Reverb Stealth da 125mm di escursione. Come potete vedere siamo intervenuti ispessendo la tubazione con un paio di giri di nastro isolante per evitare che fuoriuscisse eccessivamente, dato che la lunghezza del tubo è abbondante e abbiamo preferito tenerlo all’interno del telaio piuttosto che tagliarlo, per poter eventualmente sfilare comodamente il reggisella.
La tubazione del freno e quella del reggisella fuoriescono in fondo al tubo obliquo nel suo lato superiore, bloccate da un apposito fissaggio a vite. Da qui proseguono ciascuna su un lato: il tubo del freno scende verso il carro, mentre quello del reggisella segue il lato destro della cruna del telaio all’interno della quale ha sede l’ammortizzatore. Il passaggio previsto dalla casa, dotato di fissaggio tramite fascetta, è nel lato interno della cruna, tuttavia ci siamo accorti che in quella posizione lo spessore della tubazione interferisce con il movimento dell’ammortizzatore, quindi abbiamo fatto in modo che passasse sul lato inferiore della cruna, lasciando spazio all’ammortizzatore di muoversi liberamente.
Il cavo del cambio fuoriesce invece nella parte inferiore del tubo obliquo, in prossimità del movimento centrale. Qui troviamo un’utilissima placca di protezione in schiuma antiurto con estetica carbon look e logo Mondraker.
Trasmissione interamente SRAM a 11 velocità. Guarnitura X01 con corona Direct Mount X-Sync da 30 denti e pedivelle da 170mm protette nella loro parte terminale con guscio in gomma antiurto applicato dalla stessa SRAM. Cambio e comando sono anch’essi X01 mentre per la cassetta la scelta ricade sul più economico modello rivettato della serie X1. Il chainstay è protetto da un rivestimento in gomma resistente e sulla zona a ridosso della corona è applicata una protezione in alluminio.
Come su tutti i modelli Mondraker degli ultimi anni, anche sulla Foxy C è applicato il sistema Forward Geometry, con top tube particolarmente lungo compensato da un attacco manubrio di lunghezza ridotta. Un sistema che ormai ha fatto scuola e che è stato concettualmente ripreso dalla maggior parte degli altri brand. Lo stem è uno Stoic FG30 prodotto da OnOff, marchio costola di Mondraker.
Anche il manubrio è prodotto da OnOff. Si tratta di uno Stoic Carbon da 780mm di larghezza e 12mm di rise, con grafiche in tinta con la livrea del telaio. Qui troviamo le manopole a singolo lock-on, sempre prodotte da OnOff.
Il sistema frenante è affidato a SRAM con i suoi Guide RSC. Purtroppo, non appena arrivata la bici, abbiamo dovuto spurgare entrambi gli impianti per portarli alle loro massime prestazioni. I collarini MatchMaker ospitano anche il comando cambio e il comando remoto del Reverb, apprezzabilmente posizionato nella parte inferiore del manubrio.
L’impianto Guide si avvale di dischi Centerline d 180mm di diametro sia all’anteriore che al posteriore.
La pinza posteriore è assicurata al telaio tramite un adattatore Post Mount dedicato.
La Foxy C XR è gommata Maxxis, con un High Roller II EXO da 2.30 all’anteriore e un Ardent EXO da 2.40 al posteriore. La bici è arrivata montata con le camere d’aria, ma nella confezione erano presenti le valvole UST e i cerchi erano già trasformati tramite l’apposito nastro sigillante, per cui abbiamo immediatamente eliminato le camere aggiungendo del lattice per sfruttare la possibilità del montaggio Tubeless.
Ruote DT Swiss XM 1501 Spline One con dettagli arancioni sia sul mozzo che sui cerchi, sui quali purtroppo abbiamo già notato evidenti segni di screpolatura delle grafiche dopo solo un paio di uscite di prova. Peccato perchè le ruote, che già abbiamo avuto occasione di utilizzare su altre bici, sono davvero ottime.
La sella, che sfoggia cuciture e grafiche in tinta con il telaio, è una SDG Circuit MTN con carrello in lega ti titanio.
Per non deturpare le eleganti linee della Foxy C, abbiamo montato i supporti per la borraccia Cageless di Fabric, minimali ed estremamente discreti.
E ora possiamo dedicarci a spremere a fondo la Foxy C XR. Se avete domande e curiosità, o se volete che venga analizzato qualche aspetto in particolare, scrivetelo nei commenti e avrete la vostra risposta nel prossimo articolo con i risultati del test a lungo termine.
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