Il mio animo ingegnere é sempre stato affascinato dalle innovazioni tecnologiche e dalle complicazioni meccaniche/elettroniche per risolvere i nostri quotidiani problemi, così quando ho visto l’EDC (EveryDay Carry) della OneUp presentato l’anno scorso, mi sono pre-registrato all’acquisto, e adesso mi trovo in mano uno dei primi campioni disponibili.
Ieri arriva a casa una busta anonima con Royal Mail (OneUp é canadese e spediscono dall’Inghilterra per l’Europa) dove dentro trovo questo marchingegno più una serie di ammennicoli vari, tutto in anonime buste trasparenti, senza nemmeno un adesivo o uno straccio di istruzione. D’altronde sono anche io a favore del mondo senza carta, ma se mi fermo un attimo e comparo il packaging di OneUp rispetto a RaceFace o AbsoluteBlack, diciamo che ci sono ampi margini di manovra, anche se magari è dovuto al fatto di essere una pre-serie.
Si tratta di un multi-tool compatto la cui principale caratteristica é la possibilità di essere montato nascosto nel cannotto della forcella.
E qui si aprono un altro paio di disquisizioni su utilità/necessità. Come andremo a vedere nell’analisi, é un prodotto che consiglierei a chiunque a prescindere dalle caratteristiche specifiche. Ma per quelli che detestano portarsi in giro zaini, zainetti, borse, marsupi etc, e non hanno una Specialized con SWAT, questa chicca della OneUp risolve tanti problemi. Oltre a questa fascia di utenti, ci sono i nerd della meccanica incalliti che non potranno esimersi dall’acquisto, come anche chiunque voglia avere a portata di mano un multitool davvero completo e non perdersi nel cercarlo in giro nelle varie tasche e/o ricordarsi di portarselo.
Il kit necessita di tre componenti: il multitool, il tappo seriesterzo e la fresa. Ebbene sì, o voi che vi fermate sui sentieri quando sentite un sassolino rimbalzare sull’obliquo, preparatevi ad una dose di valium quando dovrete andare a fresare la vostra amata forcella. La genialità di OneUp é stata proprio di reinventarsi qualcosa che é rimasto immutato da 40 anni, facendo di necessità virtù. Il tappo sterzo, con il suo ragnetto, doveva andarsene (altrimenti come lo infili un tubo lungo 20cm nel cannotto sterzo?) e per farlo OneUp si é inventata un tappo sterzo forato che per “tirare” e comprimere i cuscinetti si avvita all’interno della forca.
Disegnato per chiudersi a pacchetto in un cilindro grande quanto l’interno di una forcella, si tratta di un attrezzino del colore verde acido tipico OneUp dotato di:
– Brugole da 2 a 8
– Torx da 25
– Cacciavite piatto
– Attrezzo per aprire/chiudere la cassetta (che serve anche per ritensionare la serie sterzo)
– Cacciagomme
– Smagliacatena
– Chiave per raggi da 0 a 3
– Alloggiamento per la falsamaglia
– Attacco femmina alla fine del cilindro per poter avvitare una bomboletta CO2. La stessa é poi racchiusa e protetta da un cilindro in plastica che rende l’EDC un lungo tubo di 20cm senza soluzione di continuità.
L’EDC completo ed assemblato così come si infila ed estrae dal cannotto sterzo.
Svitato il terminale, che é anche la protezione per la cartuccia CO2 o un semplice aggiuntivo porta attrezzi, rimane la prima metà da cui a incastro si estrae e divide il vero multi tool dalla leva caccia gomme.
Aspetto famigliare direi per i più, tranne forse per questo componente che é una chiave cassetta, utilizzata per serrare la serie sterzo quando si é in giro.
Il cacciagomme, con inserti tiraraggi.
Ed infine l’alloggiamento per la falsamaglia, con la testa del cacciagomme in sottofondo che opera da smagliacatena.
Veniamo ora alla qualità costruttiva. Ovviamente dovrò farne una prova nel tempo per capirla, ma a prima vista e tatto tutto mi sembra fatto con sapiente cura del dettaglio, nulla lasciato al caso. Forme, finiture e accessori completano in modo perfetto ogni aspetto dell’EDC. Sono stati usati degli o-ring dove serve mantenere la tenuta, per non farlo uscire dal cannotto o sbatacchiare quando si pedala.
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Come accennavo sopra, va fatto un minimo di lavoro per adattare questo EDC alla cannotto forca; ci sono dei limiti di dimensioni che vanno rispettati, oltre ai quali non si può montare l’EDC, come spiegato nel video.
Tornando al cannotto, bisogna estrarre il ragnetto. OneUp ha pensato anche a questo, infatti nel kit si trova un estrattore, che si appoggia sulla testa del cannotto, si avvita al ragnetto e continuando con forza ad avvitarlo ne estrae lo stesso. Può succedere (come a me) che invece il ragnetto sia ostico e si strappi via la boccola a vite del ragnetto stesso: con un normale cacciavite, come mostrato nel video, si può togliere anche questo.
L’estrattore, semplice ma funzionale. Tolleranze costruttive perfette, impossibile fare danni.
A questo punto viene la parte non adatta ai deboli di cuore: il nuovo tappo sterzo OneUp è forato e si deve avvitare all’interno del cannotto. Per fare ciò il cannotto, che é liscio, va fresato. OneUp ha studiato un sistema altrettanto semplice ed efficace come l’estrattore, con una guida fatta dal pieno e una fresa di qualità.
La fresa: semplice e ben costruita. Il foro serve ad inserire una chiave esagonale da 8, lunga, per essere usata come manico.
La guida per la fresa, un cilindro ricavato dal pieno che porterà la fresa a lavorare in asse: si appoggia sul cannotto e si inizia ad avvitare. Si parte da qui, cannotto libero da ragnetto.
E si prosegue qui: ho volutamente omesso di inserire la guida cilindro nero per mostrarvi la fresa nuda.
Il lavoro inizia inserendo la fresa nella guida, poi bloccando la guida sul cannotto e iniziando ad avvitare la fresa con l’accortezza di metterci su grasso sul filetto e dopo un po’ di giri spruzzare altro olio dagli incavi. Con tanta forza e un po di manualità si arriva a questo risultato:
Ora basta pulire bene l’interno e togliere le bave. Se il lavoro é stato fatto correttamente la filettatura é in asse, il tappo OneUp si avviterà molto facilmente.
Il tappo Oneup arriva con una serie di spessori e si usa poi esattamente come un comune tappo sterzo.
Nel kit arriva anche un secondo tappo in plastica, da inserire nella parte inferiore del cannotto (lato da 1.5”), che farà da protezione per lo sporco, ed anche da ritenuta per l’insieme dell’EDC. Altro elemento che denota la cura del dettaglio, lo stesso tappo ha un piccolo foro per far passare l’acqua.
Una volta assemblato il tappo, tirata la serie sterzo e serrato lo stem, ci si ritroverà con uno sterzo identico a prima, con un tappo forato che si puo usare cosi come é oppure inserendo l’EDC. La sua estrazione é facilitata da una piccola protuberanza in testa, l’inserimento é a pressione e solido. Come detto, nel multitool é compreso l’attrezzo per tirare la serie sterzo anche quando si é in giro.
In conclusione si tratta di prodotto costruito con ogni possibile cura e decisamente funzionale. Può sostituire un’intero kit di attrezzi per le uscite brevi o lunghe, dimenticandosi di averlo. Per chi, come me, non usa la CO2 c’é un ulteriore spazio dove si possono mettere ad esempio fascette, o kit riparazione tubeless.
Il peso del tutto é di 110gr totali, ed il tappo forato senza ragnetto fa salvare altr 10-15gr per i grammomaniaci che lo potrebbero valutare a prescindere, come semplice alternativa ad un normale ragno + tappo.
Ultima nota, nel caso di più bici si possono comprare separatemente solo il kit fresa, o solo il kit tappo sterzo. Facendo quindi il lavoro su tutte le bici in possesso l’EDC puo essere trasferito al bisogno.
A presto con la prova sul campo e la prova di durata nei prossimi mesi.
Parafrasando un noto imprenditore: one more thing. Quei geniacci di OneUp sono anche riusciti a inserire un bullone da guarnitura di riserva avvitato nello smagliacatena! Vedere prima foto, il cerchio verde.
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