[First Ride] Ammortizzatore Formula Mod

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In questo articolo vi sveliamo tutti i dettagli del Mod, il nuovo ammortizzatore a molla di Formula. Inutile sottolineare quanto questa presentazione fosse attesa, soprattutto dopo aver avuto un primo assaggio del prodotto a gennaio, quando lo abbiamo visto montato sulle Orange in edizione speciale Hazzard Racing. Ho avuto il piacere di provarlo in anteprima lo scorso febbraio al Mountain Bike Connection Winter 2020 dove Formula ha presentato ai media il Mod, offrendoci la possibilità di una prima prova sui trail di Massa Marittima. La presentazione al pubblico era prevista per aprile ma la situazione Covid-19 ha fatto slittare la data a oggi, prolungando l’attesa e facendo salire il Mod ai vertici della classifica dei prodotti più intriganti del 2020.



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Nell’immagine precedente potete vedere il Mod con tutti i dettagli estetici definitivi, mentre le foto successive sono state scattate a febbraio, con ammortizzatore ancora privo di adesivi e di alcune laserature. Nel video qui di seguito ho intrattenuto una bella chiacchierata con Vittorio Platania, responsabile marketing e comunicazione di Formula che molti ricorderanno per l’Intervista Sociale a Formula dello scorso novembre. Mettetevi comodi e stappate una birra, il video è piuttosto lungo ma soddisferà ampiamente anche i più curiosi poiché approfondiamo numerosi retroscena e dettagli tecnici che metteranno completamente a nudo il nuovo ammortizzatore Mod.

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Dettagli

  • Misure standard: 210x55mm / 230x65mm
  • Misure trunnion: 185x55mm / 205x65mm
  • Regolazioni: compressione, ritorno, CTS, lockout, precarico
  • Molle disponibili: 300, 350, 400, 450, 500, 550 e 600lbs/in
  • Peso dichiarato: 670g (210x55mm con molla da 300lbs/in)
  • Prezzo: €699

Formula ha lavorato allo sviluppo del Mod per diversi anni, alla ricerca di un ammortizzatore a molla capace di rispecchiare determinate caratteristiche distintive del marchio, sia in termini di prestazioni che per ciò che riguarda la possibilità di personalizzazione. Filosofia che abbiamo imparato a conoscere bene sulle forcelle della casa toscana, in particolare sulla Selva, e che vediamo ora replicata sull’ammortizzatore. Dalle prime bozze di progetto fino ai vari prototipi che hanno scandito lo sviluppo del Mod, soprattutto per quanto concerne la forma e le dimensioni del serbatoio separato e di conseguenza del tipo di circuito idraulico e della quantità di olio coinvolta.

Il risultato finale è un circuito mono tube ad alta portata di olio che utilizza un pistone interno da ben 30mm di diametro e dei passaggi idraulici maggiorati allo scopo di ridurre il surriscaldamento dell’olio e mantenere costante il comportamento dell’ammortizzatore e delle regolazioni anche sulle lunghe discese. Il quantitativo importante di olio utilizzato dal Mod permette inoltre di operare su di un range di settaggi interni particolarmente ampio per ottenere il tune specifico più adatto al sistema di sospensione sul quale il Mod verrà montato, sia per le destinazioni OEM che per quelle aftermarket.

La compensazione della pressione dell’olio durante l’affondamento dell’ammortizzatore è affidata a un bladder di notevoli dimensioni, come potete notare nella fotografia seguente. Questo bladder maggiorato è reso possibile appunto dalle dimensioni importanti del serbatoio separato che lo ospita. Formula ha scelto di adottare un bladder per dividere la camera di compensazione dell’aria da quella dell’olio, invece del classico pistone flottante, per ridurre al minimo l’attrito interno inevitabilmente generato dai sistemi IFP, migliorando quindi la sensibilità iniziale e contribuendo a mantenere bassa la temperatura dell’olio.

L’ammortizzatore Mod mostra grande coerenza con la Selva e con la sua peculiarità di poter personalizzare l’idraulica tramite l’adozione di valvole CTS intercambiabili che intervengono sul comportamento della sospensione. Per il Mod Formula prevede tre differenti valvole, ciascuna delle quali, come consuetudine per i CTS, è abbinata a uno specifico colore di anodizzazione. Il CTS Gold offre una frenatura idraulica più soft ed è adatto a persone leggere e/o che vogliono sfruttare tutta la corsa con un feeling morbido. Il CTS Orange ha una taratura media, per rider dalla guida più aggressiva che cercano sensibilità iniziale e sostegno alle medie e alte velocità. Il CTS Green determina una maggiore frenatura idraulica in compressione e quindi un maggiore sostegno su tutta la corsa ed è adatto ai rider più pesanti o dallo stile di guida molto aggressivo. Il CTS Orange viene montato di serie mentre i CTS Gold e Green sono inclusi nella confezione di acquisto del Mod.

La procedura per la sostituzione delle valvole CTS è molto semplice. Appena iniziato il meeting con Formula, Vittorio mi ha proposto di eseguirla “a sorpresa”, senza alcuna spiegazione preliminare, mentre venivo filmato dalla sua videocamera. Il risultato è il seguente video in cui eseguo l’intera procedura in meno di 20 minuti, comprensivi di spiegazioni e commenti. Una volta presa confidenza con i vari passaggi, la si può eseguire tranquillamente in meno di 5 minuti e senza sporcare nulla se non poco olio che trafila sul barilotto. Decisamente più veloce che mandare l’ammortizzatore in un centro assistenza per un tune specifico.

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Oltre alla possibilità di modificare il comportamento idraulico dell’ammortizzatore tramite la sostituzione dei CTS, il Mod offre le tradizionali regolazioni esterne come il precarico della molla, la frenatura in compressione, che agisce su 18 posizioni ben avvertibili, e la frenatura in estensione, suddivisa in 14 posizioni con un range ottimizzato per l’effettivo utilizzo, senza inutili posizioni estreme, troppo lente o troppo veloci. La leva color oro, che richiama quella in dotazione alle forcelle Selva, agisce sul lockout dell’ammortizzatore che, in posizione chiusa, blocca efficacemente l’ammortizzatore con un margine di assorbimento adatto all’offroad grazie alla soglia di sblocco regolabile internamente. Importante sottolineare che la valvola per immettere aria nel serbatoio separato non rappresenta una regolazione ma serve esclusivamente a riportare alla corretta pressione di 95psi la camera di compensazione del bladder dopo la procedura di sostituzione delle valvole CTS.

La gestione del fondocorsa è coadiuvata da un tampone di derivazione motociclistica. La sua particolare forma e consistenza è in grado di attenuare i bottom out, accompagnando il sistema di sospensione alla fine dell’escursione in modo morbido e controllato, così da non avvertire rumore o vibrazioni trasmesse al telaio in caso di urti, compressioni o atterraggi violenti. Non lasciatevi intimorire dallo spessore del tampone, il Mod è comunque in grado di utilizzare tutta la corsa a disposizione fino all’ultimo millimetro.

Per l’ammortizzatore Mod, Formula mette a disposizione un range di molle in una lega super leggera di acciaio, suddiviso in 7 opzioni di costante, da 300 a 600lbs/in con step di 50 tra ognuna. Le molle sono disponibili sia nella distintiva colorazione Ultraviolet che nella più tradizionale colorazione Titanium. Vengono vendute separatamente dall’ammortizzatore per consentire a ciascun cliente di acquistare la molla adatta alle caratteristiche cinematiche del telaio sul quale andrà montato il Mod nonché al proprio peso e stile di guida.

In azione

Ho messo alla prova l’ammortizzatore su una Orange Switch 6 montata in configurazione 29/29″, con forcella Selva C. Una bici incredibilmente divertente che mi ha letteralmente entusiasmato. Ho iniziato il test con un CTS Orange abbinato a una molla da 400lbs/in, con registro della compressione a metà del range e durante i primi due giri ho riscontrato diversi fondocorsa quindi ho gradualmente aumentato la frenatura fino a completamente chiusa, mitigando solo in parte la linearità del sistema di sospensione single pivot di Orange. Abbiamo quindi installato un CTS Green mantenendo la molla da 400 e, sullo stesso percorso, i fondocorsa erano meno frequenti ma non assenti, mentre il comportamento idraulico dell’ammortizzatore è risultato nettamente più frenato e meno vivace, colpa probabilmente dell’abbinamento con una molla troppo morbida. Siamo quindi tornati al CTS Orange con una molla da 450 e… bingo! La combinazione perfetta per la Switch 6 con il mio peso e il mio stile di riding su percorsi molto flow e mediamente poco ripidi come quelli di Massa Marittima.

Va precisato che un sistema di sospensione estremamente semplice come quello di Orange risulta assolutamente sincero nel rivelare il comportamento dell’ammortizzatore e permette di apprezzare ogni minima modifica ma allo stesso modo impone anche qualche sforzo extra per trovare il giusto setting. La chiave di lettura di queste prove effettuate incrociando molle di diversa costante e CTS differenti è che individuare la molla corretta è essenziale per apprezzare il comportamento dell’ammortizzatore e sfruttare l’intero range di tarature messo a disposizione da Formula con il kit di valvole CTS.

Trovato il setting ideale, ho quindi continuato a provare l’ammortizzatore di Formula anche su altri trail. Ciò che ho apprezzato particolarmente e che ritengo sia la peculiarità del Mod rispetto a molti prodotti della concorrenza è il perfetto equilibrio tra la spiccata vivacità che favorisce una guida molto attiva e il comportamento sensibile e morbido che garantisce un elevato grip della ruota su ogni terreno. Entrambe caratteristiche che dovrebbero essere proprie degli ammortizzatori a molla ma su alcuni prodotti l’una prevale sull’altra mentre qui si bilanciano perfettamente. Le regolazioni esterne sono ben calibrate e la frenatura idraulica non si avverte mai in modo troppo marcato quindi l’ammortizzatore lavora sempre piuttosto libero grazie al maggior quantitativo di olio e questo garantisce da un lato la reattività della sospensione e dall’altro un sostegno corposo ed efficace.

Il Mod è un ammortizzatore dedicato all’enduro, o più in generale alle discipline della MTB che prevedono sia la discesa che la salita, infatti è dotato di una leva per il lockout, un dettaglio sul quale Formula ha investito parecchio tempo per trovare il giusto compromesso tra frenatura e trazione alla ruota. Il risultato è ottimo con un blocco abbastanza marcato che garantisce eccellente stabilità anche a un sistema di sospensione di per sé poco stabile in pedalata come quello della Orange ma che al contempo permette un buon assorbimento nello sconnesso, anche a fronte di urti importanti grazie alla soglia di sblocco abbastanza sensibile, regolata internamente da Formula in base al cinematismo sul quale l’ammortizzatore verrà montato.

Conclusioni

Dai primissimi rumors di diversi anni fa, l’ammortizzatore di Formula si è fatto attendere a lungo ma non ha deluso le aspettative, peraltro molto alte considerando le ottime prestazioni degli altri componenti e delle forcelle in particolar modo, dato che parliamo di sospensioni. Con la cura dei particolari, la possibilità di personalizzazione e le soluzioni innovative, il Mod rispecchia la filosofia dell’azienda pratese per i suoi prodotti. In questo primo assaggio le prestazioni si sono rivelate di assoluto riferimento, al pari dei migliori marchi, se non addirittura superiori. Ne ho già ricevuto uno da mettere alla prova a fondo per poter esprimere dei giudizi più approfonditi, quindi restate sintonizzati.

Disponibilità e prezzi

L’ammortizzatore Formula Mod è ordinabile da subito e le consegne inizieranno a inizio novembre. La confezione di acquisto comprende l’ammortizzatore, le valvole CTS Green e Gold oltre alla Orange già installata e una pompa ad alta pressione con quick release.

Formula

 

Commenti

  1. Zero Cool:

    Una domanda, un’ammo come il Mod come lo vedete con un sistema come quello di Stumpjumper/levo 19/20, in teoria con la molla e il cts giusto nonostante sia un rider pesante non dovrei essere sempre in fondo, o sbaglio ed é meglio rimanere sull’ammo ad aria che é più progressivo?
    Con l'ammo ad aria hai più possibilità di personalizzarlo gratis, su gli ammo a molla devi spendere ogni volta per molle di peso diverso
  2. Luhaaa:

    Le rockshox vengono sui 25€… possibile che abbia sbagliato a cercare visto il costo medio delle molle formula :prega:
    Beh guarda il peso…le formula sono in acciaio leggero, pesano molto meno delle rockshox. Tutte le molle in acciaio leggero costano molto
  3. ci-clo:

    Beh, se metti una molla più dura ovviamente avrai meno sag e quindi il movimento centrale si abbassa meno (ma pochi mm direi). Se però ti sembra che l'ammortizzatore abbia poco supporto subito dopo il SAG (che mi sembra strano su un ammo a molla) mi viene da dire che è una caratteristica specifica del carro posteriore della tua bici, dovresti pensare ad una taratura specifica del tuo ammortizatore. Non so se i diversi CTS della formula possano cambiarti l'idraulica della bici in determinate porzioni di funzionamento o se oppure spostano tutta la curva di smorzamento; di sicuro un buon preparatore può cercare di adattarti l'ammortizzatore alle tue esigenze.
    Il solo cambio della molla non fa miracoli, e per fortuna direi, il bello della molla appunto che la sua caratteristica lineare non stravolge gli altri paramentri come succedi quando si usa un ammo ad aria.
    La mia è pura curiosità…
    Giro con la nuova tyee full formula e ho notato che ha un posteriore bello basso rispetto ad una giant reign (uno dei miei compagni di sventura).

    ho girato in paganella facendo salti che non mi sarei mai aspettato di fare e temendo di fare dei fine corsa ma zero. Sempre impeccabile il mod.

    Mi chiedevo solo se non fosse basso paragonando la mia ad appunto la reign o una spectral (ok non è la stessa categoria ma quello ho un compagnia)

    Me l’ha guardata anche un sospensionista della zona che collabora anche con formula e non mi ha detto nulla quindi credo sia così la tyee ma la curiosità fa parte di me :arrabbiat:
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