Oggi Giro presenta un nuovo casco che si orienta meno alle competizione e più a quel tipo di mountain biker che si diverte a girare nei boschi con gli amici. Per quanto il progetto sia guidato dallo stile, si sono premurati di sviluppare anche il lato sicurezza. Abbiamo avuto la possibilità di mettere alla prova il Tyrant.
Con 14 porte di ventilazione, il Tyrant non si pone limiti nel lasciare fluire l’aria, ma ha più materiale della media dei caschetti “race”.
L’iconico sistema di chiusura Roc Loc ha visto diverse iterazioni e lavora piuttosto bene sia con i guanti che con le dita infangate o sudate.
È un po’ difficile da vedere ma il nuovo caschetto usa il nuovo sistema Spherical di MIPS. Fondamentalmente si tratta di due strati di schiuma che possono scivolare l’uno sull’altro. Quello interno è a bassa densità, quindi confortevole sulla testa.
Il casco offre più protezione posteriore oltre che una protezione aggiuntiva sopra le orecchie. Comunque potete continuare a sentire piuttosto bene i vostri amici che vi disturbano…
Tre posizioni per regolare in altezza il sistema Roc Loc.
La visiera è piuttosto robusta e si può installare e rimuovere con due viti ergonomiche che si azionano a mano, senza bisogno di attrezzi.
Il mio primo giro indossando il Tyrant è stato durante una sessione di foto e filmati di riding. Il casco si presta bene per questo genere di cose ma si è rivelato piuttosto caldo. Probabilmente non è la scelta migliore per giri importanti nei più caldi giorni estivi, ma in fin dei conti non ciò per cui Giro lo ha creato. Infatti il comfort è al massimo livello con imbottiture morbide, taglia accurata e un’ottima protezione.
Non ho riscontrato alcun problema, la cinghietta è confortevole e la lunghezza, larghezza e forma della visiera è perfetta. Inizialmente la copertura delle orecchie può sembrare disorientante ma ci si abitua velocemente. Fortunatamente non lo ho testato direttamente in un crash, ma l’idea di avere delle imbottiture molto morbide al suo interno sembrerebbe aiutare in quei casi. In ultimo, la scanalatura per l’elastico della maschera non solo è utile ma ha anche un bel risultato estetico.
Vi terremo aggiornati su come il Tyrant si comporterà nel lungo periodo, ma per il momento sembra che Giro abbia gestito una nicchia di mercato con questo casco che si potrebbe riassumere come adatto a rider sullo stile della crew 50:01. Dal dirt jump alle uscite nei boschi tra amici senza ansie prestazionali, questo sembra essere il casco perfetto.
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