In occasione del press camp organizzato da Canyon in Costa Azzurra, Francia, durante il quale è stata presentata la nuova Spectral in versione Women, il brand tedesco ci ha dato la possibilità di provare un altro prodotto interamente progettato e realizzato per il segmento Trail al femminile. Si tratta della Grand Canyon AL SLX WMN, una hardtail in alluminio dal prezzo contenuto ma dalle prestazioni interessanti e molto curata in ogni dettaglio. Creata per assecondare le esigenze femminili a partire dalle geometrie per arrivare alla componentistica dedicata, affinché l’esperienza di riding sia il più possibile confortevole, divertente e appagante.
La nuova versione Woman della Grand Canyon si differenzia dall’attuale modello da uomo per alcune importanti caratteristiche geometriche. Il tubo sella più verticale consente alla rider una posizione dominante sul movimento centrale garantendo una pedalata più efficiente. Lo standover più basso permette di avere un maggiore spazio di movimento ispirando un’elevata sicurezza. La quota di reach è leggermente ridotta per favorire una posizione di guida meno distesa e più rilassata in relazione alle braccia femminili, più corte di quelle maschili a parità di altezza. È presente un manubrio più stretto, 680mm per le taglie dalla 2XS alla S e 700mm per la taglia M, ottimizzato per la guida femminile senza compromettere controllo e maneggevolezza. Per bilanciare il reach più corto, l’angolo di sterzo più disteso consente una maggiore stabilità sui trail. L’altezza del movimento centrale è più bassa ed è diversa su ciascuna taglia del telaio per ottimizzare l’altezza del baricentro. Infine, il carro più corto offre l’agilità necessaria per affrontare agevolmente le curve più strette.
Raggiungere un’estetica perfetta con tutte le giuste proporzioni è una sfida quando si ha a che fare con biciclette di piccole dimensioni. L’azienda tedesca, già vincitrice del premio Red Dot Award 2017 come Design Team of the Year, ha dedicato molta attenzione a tutti i particolari nel progettare la Grand Canyon WMN, riuscendo per ogni differente taglia a realizzare un design elegante e armonioso che esalta le ottime prestazioni di questa bici.
Per tutte e tre le versioni, realizzate interamente in lega di alluminio 6066, è stato utilizzato un metodo innovativo di idroformatura che ha consentito di creare bordi, contorni e dettagli caratteristici di un telaio in carbonio.
Altrettanta attenzione è stata adoperata per l’adozione del formato ruota della nuova Gran Canyon WMN, effettuando una scelta differente in base all’altezza delle rider. Per le taglie dalla 2XS alla S è stato scelto il formato 27.5″ con copertoni da 2.6″ di sezione, mentre sulla taglia M si è optato per ruote da 29 pollici, con la possibilità di montare comunque ruote da 27.5″ in sezione mid-plus. La scelta dei copertoni di sezione generosa ha reso possibile ottenere un efficace equilibrio tra un maggiore grip e una buona maneggevolezza.
La forcella montata sulla Grand Canyon è una RockShox Reba RL Light Tune che offre 110mm di escursione per tutte le taglie del telaio, fatta eccezione per la taglia 2XS, dove la corsa è di 80mm. La Reba infonde sicurezza e garantisce totale controllo durante le fasi di discesa nonostante la poca escursione a disposizione.
Grazie al comando remoto OneLock posizionato sul manubrio, è possibile bloccare e sbloccare con un solo dito la forcella, per gestire al meglio l’alternarsi delle fasi di salita e discesa durante tutta la durata del trail.
Sulla versione Trail che Canyon ci ha messo a disposizione per il first ride è prevista di serie una trasmissione SRAM GX Eagle a 12 velocità con monocorona da 30 denti, che risulta fin troppo agile in relazione al formato ruota e alla destinazione d’uso di questa bici. Gli altri allestimenti invece prevedono trasmissioni Shimano 2×11.
La cura dei dettagli specifici da donna che abbiamo potuto apprezzare sulla Grand Canyon WMN non si limita al solo il telaio ma riguarda anche la componentistica. Le manopole Ergon, di misura particolarmente stretta, sono state studiate appositamente per interfacciarsi alla perfezione con le mani più piccole delle ragazze e offrono grip e comfort elevati.
Altro componente dedicato in modo specifico alle donne è la sella che rappresenta uno degli elementi più importanti per garantire il comfort durante le ore trascorse a pedalare sui trail. Canyon ha scelto quindi due diversi modelli ottimizzati ergonomicamente per la forma femminile. Per la Grand Canyon AL SLX WMN 8.0 e la 9.0 è prevista la sella Iridium WMN, realizzata appositamente da Canyon, mentre per l’allestimento Grand Canyon AL SLX WMN 9.0 Trail è prevista la sella Allure Women di SDG.
Essendo una hardtail, non sussistono problemi di spazio per alloggiare il portaborraccia. Canyon ha dato la possibilità di posizionare la borraccia sia sul tubo verticale che su quello obliquo: in quest’ultimo caso sono presenti tre fori di fissaggio per accomodare anche il nuovo accessorio Eject System capace di ospitare due borracce affiancate.
In azione
La giornata di prova dedicata alla Grand Canyon WMN si è svolta il giorno successivo alla presentazione della Spectral WMN. Grazie ai numerosi sentieri presenti a Blausasc, nelle Alpi Marittime francesi, è stato possibile testare la bici, in allestimento 9.0 Trail, su percorsi molto vari e tecnici, sia per quanto riguarda la salita che la discesa.
Avete presente quel feeling che si prova salendo in sella alla propria bici? Ecco, è la stessa sensazione che si ha nel pedalare la nuova hardtail di Canyon sin dal primo momento. Ha tutte le carte in regola per affrontare senza problemi ogni tipologia di salita, grazie al range di rapporti molto agile, alle geometrie equilibrate e al peso contenuto, nonostante il telaio in alluminio. La Grand Canyon WMN permette una pedalata in posizione naturale, e ben centrata sulla bici. Nei tratti più tecnici e sconnessi è bene prestare attenzione al fatto che, essendo la bici molto compatta, è necessario rimanere in posizione centrale ed evitare di sbilanciarsi verso l’anteriore per non rischiare di perdere aderenza sulla ruota posteriore. L’avantreno resta comunque saldo al terreno favorendo la direzionalità e questo aiuta a garantire trazione al posteriore.
In discesa è stato piacevole confermare la stessa sensazione di feeling e confidenza immediata avvertita durante la salita. Trattandosi di una hardtail è necessario un coinvolgimento fisico maggiore durante la guida in discesa, specie nei passaggi più tecnici e sconnessi, ma il triangolo posteriore si è rivelato confortevole e non eccessivamente rigido, facilitando in parte il lavoro delle gambe. L’angolo di sterzo piuttosto disteso e la forcella efficace nonostante la poca escursione, garantiscono sicurezza e pieno controllo. Il carro corto e l’altezza ridotta del movimento centrale offrono un’ottima agilità nei cambi di direzione e tanta maneggevolezza.
Conclusioni
La Grand Canyon WMN nasce sostanzialmente come bici rivolta a coloro che desiderano, a un costo tutto sommato contenuto, avvicinarsi al mondo della mountain bike. Aspettandoci quindi una bici concettualmente entry level siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalle elevate prestazioni che ha effettivamente dimostrato lungo i tortuosi sentieri francesi. Si tratta di una bici facile da comprendere, semplice, esteticamente riuscita e molto intuitiva. Una hardtail dalle doti nascoste, facile da guidare e al tempo stesso veramente divertente anche nelle situazioni più difficili e inaspettate.
Allestimenti e prezzi
Photo credits: Markus Greber e Stefan Simak per Canyon
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