[First ride] Nuova BMC Roadmachine X

Il segmento Gravel/Adventure sembra essere sempre più consolidato, ed anche l’azienda svizzera BMC non si fa mancare un modello. La Roadmachine X sfrutta i concetti di base sviluppati con la Roadmachine stradale, bici endurance in carbonio, declinandoli su un telaio in alluminio, montaggio monocorona, possibilità di montare parafanghi e portapacchi e possibilità di montare copertoni sino a 34mm.



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Questo rende chiaro che la Roadmachine X non sia un modello “puramente” gravel, ma più una bici versatile a 360°, compreso il commuting e gli spostamenti urbani. Cosa che BMC ha voluto sottolineare, definendo la Roadmachine X un completamento della gamma Roadmachine, in grado di fornire un pizzico di libertà in più nell’affrontare ogni tipo di strade.

La forma ed il design ricalcano quelle della sorellona in carbonio, ma il telaio è un alluminio Triple-Butted da 1270g (in taglia 54cm) e 420g di forcella in carbonio. Le geometrie sono le stesse della Roadmachine 3 in alluminio, ma la Roadmachine X ha un angolo sterzo più aperto di 0.5° , ovvero  71.5°, un piantone da  73.5° e foderi bassi del carro 10mm più lunghi (420mm).

Il montaggio è monocorona, con uno SRAM Rival 1x con corona 40T e cassetta Apex 11-42. Perni passanti sia all’anteriore che posteriore da 12mm. Le ruote sono le Mavic All Road Disc UST tubeless montate con coperture da  34mm WTB Exposure tubeless.

Si possono montare parafanghi, ma in questo caso la dimensione massima delle coperture montabili è di 30mm.

La bici è disponibile solo nel nero che vedete nelle foto, in taglie dalla 47 alla 61 per un prezzo di 2199eu.

Ho avuto la possibilità di provarla per un giro in montagna e devo dire che le coperture abbondanti aprono una “nuova vita” anche per i telai in alluminio, consentendo di avere soluzioni più economiche del carbonio, con prestazioni paragonabili, ma evitando la “secchezza” tipica dell’alluminio, che per una bici come questa la farebbe essere più che altro scomoda. Le geometrie sono perfette per l’utilizzo, il peso, visto anche il montaggio “medio” (considerando il Force 1, come quello “alto” in ambito gravel/adventure) è molto molto buono: 9kg.

La bici arrampica bene anche su rampe molto ripide, mentre in discesa è possibile affrontare anche qualche percorso da mtb non troppo spinto, principalmente grazie alle ottime coperture WTB. Una volta su asfalto la bici si pedala molto bene, quindi la versatilità ricercata c’è tutta. Il telaio ha una finitura molto bella e curata, in linea con lo stile BMC. Per il prezzo la qualità mi sembra decisamente eccellente.

BMC

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